Lasciata in buone mani la cronaca dell’importante Challenger romano, ricordiamo che il calendario prevedeva diversi altri appuntamenti in giro per il mondo. A cominciare da Buenos Aires (Challenger 80, terra battuta) dove sui bei campi del Racket Club i tennisti sudamericani si sono dati nuovamente appuntamento, dopo che nel primo torneo di inizio gennaio aveva vinto il 22enne padrone di casa Santiago Rodriguez Taverna. Per l’Italia era presente il solo Luciano Darderi che notiamo sempre pronto a prendere un aereo per tornare nella natia Argentina, non appena il calendario gliene offre occasione. Più che comprensibile, ma la cosa potrebbe anche essere una conferma dei rumors che vogliono Luciano in procinto di riaccasarsi presso la Federazione Argentina. Comunque sia la 20enne promessa di Villa Gesell ha superato nel primo turno Nicolas Kicker (n.203 ATP e sesta testa di serie) prima di fermarsi contro l’altro argentino Francisco Comesana (n.353 ATP) che l’ha battuto a sorpresa 7-6(5) 6-4. Siamo certi che il nuovo best ranking alla posizione n.271 ATP lasci comunque un po’ di amaro in bocca al nostro tennista per non essere riuscito a sfruttare quello che sembrava un buon tabellone.
Al Challenger 80 di Ostrava (Rep.Ceca, terra battuta) l’unico italiano in gara era Lorenzo Giustino che all’esordio ha battuto 6-4 5-7 6-4 il forte francese Gregoire Barrere (n.228 ATP) al termine di una partita molto intensa durata quasi due ore e mezza. Poi al secondo turno il tennista napoletano ha rimpianto l’enorme dispendio di energie e contro il qualificato tedesco Mats Rosenkranz (n.380 ATP) è stato costretto alla resa col punteggio di 6-1 5-7 6-4. Da notare la precoce eliminazione delle prime due teste di serie: Corentin Moutet ad opera del padrone di casa Dalibor Svrcina (ed è una sorpresa relativa) e Mats Moraing che è andato a sbattere sul polacco Daniel Michalski (n.291 ATP) in giornata di grazia.
Al Challenger 80 di Morelos (Messico, terra battuta), dove non erano presenti italiani in tabellone, si sta delineando il quadro dei quarti di finale, con la testa di serie n.1 Ernesto Escobedo (n.141 ATP) che presidia saldamente la parte alta del tabellone e nei quarti di finale affronterĂ da favorito lo spagnolo Adrian Menendez-Maceiras (n.448 ATP) .
Si giocava anche sulla terra verde americana di Savannah (stato della Georgia, Challenger 80) senza italiani ai nastri di partenza ma con metà dei partecipanti americani e una testa di serie n.1 abbastanza pesante come l’argentino Tomas Martin Etcheverry (n.95 ATP) che ha già staccato il pass per i quarti di finale.
