Nadal riparte da Madrid. Fognini, rotta su Alcaraz (Ronald Giammò, Corriere dello Sport)

Giunto alla sua ventesima edizione e collocato tra il Master di Montecarlo e quello di Roma nella lunga discesa che porta il circuito al gran finale del Roland Garros, il Mutua Open di Madrid non è mai stato terra di conquista di un solo giocatore. I cambiamenti attraverso cui è passato negli anni – dal cemento indoor alla terra blu e infine alla terra rossa – ne hanno complicato la lettura da parte dei pretendenti. Rafa Nadal, che qui detiene il record di vittorie (5), quest’anno è senza dubbio l’uomo più atteso. Il maiorchino, testa di serie numero 3 del tabellone, ha atteso fino all’ultimo prima di sciogliere la riserva sulla sua partecipazione, messa a rischio dalla frattura intercostale rimediata nel corso dell’open di Miami. Da sciogliere restano ora le incognite legate alla sua condizione. Privo di rodaggio e verifiche, Rafa beneficerà di un bye al pruno turno e dovrà vedersela contro il vincente della sfida tra Kecmanovic e Bublik, con il serbo favorito. Sarà quella la partita, con molta probabilità, che dirà quale Nadal attendersi per il proseguo della stagione sul rosso e quali le aspettative con cui guardare alla rincorsa del suo quattordicesimo titolo a Parigi. Il caso però si è divertito e nel sorteggio ha collocato nella stessa parte del tabellone dello spagnolo anche gli altri due grandi nomi che a Madrid arrivano in cerca di risposte e conferme e che, dovessero far bene, si ritroverebbero di fronte ai quarti di finale: Novak Djokovic e Carlos Alcaraz. Nole, dopo la finale persa nella sua Belgrado, è apparso in ripresa e non ha mai fatto segreto di guardare al Roland Garros come al suo grande obiettivo di questa parte di stagione. Alcaraz, dal canto suo, arriva nella capitale spagnola dopo il trionfo di Barcellona e lo sbarco in top 10. Anch’esso accompagnato da un bye al primo turo, il murciano al secondo turno se la vedrà con il vincente del match tra Basilashvili e il nostro Fabio Fognini. Oltre al ligure, tra gli italiani il primo a scendere in campo sarà Lorenzo Sonego che sfida oggi il britannico Jack Draper nelle stesse ore in cui Lorenzo Musetti, contro lo spagnolo Alejandro Moro Canas, si giocherà l’accesso nel tabellone principale del torneo. Jannik Sinner, testa di serie numero 10, esordirà contro l’americano Tommy Paul.

Musetti prenota un posto nel Masters 1000 di Madrid (Roberto Bertellino)

Lorenzo Musetti ha superato il primo scoglio nelle qualificazioni del Masters 1000 di Madrid. Il carrarino ha sconfitto il giapponese Nishioka, avversario non banale, in due set (7-5 6-3) e oggi tornerà in campo nel match decisivo contro la wild card locale Alejandro Moro Canas, 21 armi e n° 440 ATP: «Ho iniziato a giocare a tennis a 8 anni – ha detto il madrileno al termine del match vinto contro Francisco Cerundolo, n°47 ATP – e a 16 mi sono trasferito all’Accademia di Emilo Sanchez. Una settimana fa non avrei certo immaginato di trovarmi qui, ora tutto è possibile. Musetti è un giocatore giovane dal grande potenziale e dall’esperienza importante in tornei di questo livello». Tennista dunque in crescita, l’iberico, da non sottovalutare. Già in main draw altri tre azzurri Jannik Sinner, testa di serie n° 10, è stato sorteggiato al 1° turno contro l’americano Tommy Paul; Lorenzo Sonego inizierà oggi la rassegna madrilena contro il britannico Jack Draper, wild card e n°124 ATP e in caso di vittoria troverà al 2° turno il russo Andrey Rublev; Fabio Fognini se la vedrà contro il georgiano Basilashvili. Il n° 1 del tabellone è Novak Djokovic, il n° 2 Alexander Zverev, entrambi già al secondo turno grazie ad un bye. Così come Rafael Nadal, al rientro dopo il problema alle costole e chiamato ad un esordio non facile contro il vincente di Kecmanovic – Bublik. Già al secondo turno anche Alcaraz (possibile quarto di finale contro Nadal).