ATP Madrid: Rublev si salva con Draper, Hurkacz fatica con Dellien - Pagina 2 di 2

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ATP Madrid: Rublev si salva con Draper, Hurkacz fatica con Dellien

MADRID – Il russo riesce a venire a capo di una partita complicata. Hubert non convince appieno, ma supera l’ostacolo boliviano

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Andrey Rublev - Madrid 2022 (Twitter - @MutuaMadridOpen)
Andrey Rublev - Madrid 2022 (Twitter - @MutuaMadridOpen)
 

[11] H. Hurkacz b. [Q] H. Dellien 7-5 6-7(11) 6-3 (Pellegrino Dell’Anno e Giuseppe Di Paola)

Una partita intensissima, a sorpresa ma neanche così tanto probabilmente, tra la tds n.12 Hubert Hurkacz e il qualificato boliviano Hugo Dellien, giocatore che partendo dalle retrovie trova sempre tabelloni principali e buoni risultati. Ottimo inizio per il n.81 al mondo, che sorprende il polacco con il break nel terzo game: da subito si evince che nello scambio e tatticamente può creare grandi insidie a Hurkacz, che deve mettere sempre buoni servizi. Break suggellato da un bel rovescio vincente lungolinea, coraggioso. Senza neanche strafare, con un po’ di pressione in più da fondo, il polacco ha sùbito l’occasione del contro-break: ma sbaglia malamente la risposta su un servizio non irresistibile e consente a Dellien di tenere il vantaggio tranquillamente. Continua la prestazione solida e serena Dellien, facendo semplicemente il suo dovere, aiutato da un polacco fallosissimo da fondo, e lentissimo negli spostamenti laterali, fino al 5-4 e servizio. Arriva un decimo game interminabile, che vede un set point e ben 4 palle break: ma dei due a far fruttare la chance è Hurkacz, che proprio all’ultimo, dopo 10 minuti di battaglia e di tennis di alta qualità stavolta, porta a casa il break e impatta sul 5-5. Bravo a far comandare Dellien sull’ultima palla break, e a fargli abusare del contropiede illudendolo, per poi passare di rovescio. Risale definitivamente il n.14 al mondo vincendo il primo set per 7-5, proprio quando sembrava ormai troppo tardi: alza il livello, e chiaramente emergono le differenze sensibili tra le qualità da fondo e a rete, oltre alla pressione che ha pesato al momento di chiudere.

Secondo parziale che inizia benissimo per Hurkacz, con il break che arriva già nel secondo gioco, alla terza occasione: comanda Dellien, gestisce lo scambio (come spesso ha fatto nell’arco del match) ma sbaglia la direzione dello smash, e viene passato. Partita che appare incanalata per il polacco, salvo le solite lune al servizio, ma c’è uno scatto d’orgoglio del boliviano dopo 5 game di fila persi: e quindi Hugo opera il break a 15, comandando da fondo e spingendo come non ci fosse un domani. Proprio all’ultimo respiro, dopo varie occasioni sprecate da Hubi, succede quello che non ti aspetti: break nell’undicesimo game di Dellien, addirittura a 0, con una bella mano di Hurkacz, che sbaglia di sana pianta sia i colpi che le scelte tattiche, dando spazio al boliviano per un’impresa che sul 7-5 2-0 sembrava solo una fantasticheria. Ma ancora una volta la pressione lo schiaccia, facendogli restituire il break, un po’ per suoi errori gravi, un po’ per il ritorno della spinta pesante e pressante di Hurkacz, che forza il match al tie break, che va a costituire quasi un set a sé stante, per intensità e qualità mostrate. La spunta alla fine Dellien per 13 punti a 11 dopo 20 minuti, annullando ben tre match point sempre con coraggio e personalità, e non cedendo mai terreno al polacco, che da parte sua annulla anche tre set point, ma regala il quarto con un clamoroso errore in uscita di dritto

Lo sforzo per mantenere viva la partita presenta il conto a Dellien in apertura di terzo parziale. Hurkacz riesce, infatti, a portare a casa il break più per demeriti del boliviano che per meriti del polacco. Hurkacz sembra poco abituato a remare contro un giocatore a suo agio sul mattone tritato e cerca aiuto nel servizio per accorciare lo scambio e chiudere a rete. La strategia non sempre porta i suoi frutti con Dellien bravo ad infilare un paio di volte il polacco con dei bei passanti.

Per sbrogliare la matassa Dellien, Hurkacz tenta di aggredire il boliviano in risposta procurandosi altre due palle break nel quinto game, ma Dellien mira agli angoli facendo correre Hurkacz, in palese disagio nei movimenti laterali, che finisce per commettere gratuiti a volontà. Agli errori si sommano i problemi fisici, con Hurkacz che chiama un medical time out per un problema al braccio destro. Al rientro in campo il polacco sembra ritrovare le giuste sensazioni e diventa più aggressivo in risposta e con un vincente di dritto chiude 6-3 il terzo set al termine di una battaglia durata due ore e cinquantacinque minuti. Per il polacco al prossimo turno ci sarà la sfida con il finalista di Montecarlo Alejandro Davidovich Fokina.

Il tabellone maschile del torneo di Madrid

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