Clicca qui per guardare il video intero!
[8] C. Ruud b. [12] H. Hurkacz 6-2 6-3 3-6 6-3
Casper Ruud mantiene fede alla sua fama di specialista della terra rossa e conferma il suo status di giocatore saldamente dentro la top ten raggiungendo per la prima volta in carriera i quarti di finale del Roland Garros, che sono anche la sua prima volta in un quarto di finale Slam. Il norvegese, che nel turno precedente aveva superato a fatica il nostro Lorenzo Sonego, fa valere la sua miglior adattabilità alla terra rossa rispetto a Hubert Hurkacz e passa in quattro set. Ora per lui ci sarà il vincente del match tra Stefanos Tsitsipas e Holger Rune.
IL MATCH – L’inizio è spumeggiante, con break e contro-break nel secondo e terzo gioco. Il primo a passare in vantaggio è Ruud, che approfitta di un rodaggio lento al servizio di Hurkacz, imponendo il ritmo dal fondo con il dritto, decisamente superiore. Il polacco è però poi bravo ad aggredire la risposta e cambiare ritmo e accelerazioni. Con il rovescio, la sua arma prediletta, riesce a rientrare, ma tra i due chi sembra maggiormente in partita è il norvegese, che nel quarto gioco torna avanti di un break, anche grazie ai troppi errori del suo avversario. Hurkacz infatti è piuttosto statico e non riesce neanche a trovare i suoi soliti numeri al servizio, fondamentali per evitare troppi scambi lunghi, dove sarebbe sfavorito. Nell’ottavo gioco, con il terzo break in quattro turni di risposta, Ruud chiude 6-2 un primo set in cui il norvegese ha avuto il merito di non far mai entrare in ritmo Hurkacz, che da parte sua paga un pessimo 56% di prime in campo e un misero 9% di punti vinti con la seconda (1/11), insieme a 13 non forzati che descrivono al meglio il primo set. La testa di serie numero 12, tra l’altro, non aveva mai perso il la battuta nei suoi tre precedenti match, sintomo che oggi qualcosa sembra andare storto.
Sulla scia del parziale appena vinto (in cui ha commesso due soli gratuiti), Ruud inizia il secondo set come aveva finito il primo, ossia strappando subito il servizio al suo rivale. Hurkacz finisce subito sotto 0-3 e pian piano riesce ad entrare in partita, soprattutto al servizio. Il polacco, infatti, concederà solo più un punto nei suoi successivi tre turni di servizio, salendo all’89% di punti vinti con la prima ma continuando a metterne ben poche in campo, solo il 43%. La testa di serie numero 8, al contrario, salva una palla break nel terzo gioco che avrebbe rimesso in corsa il numero 13 ATP, suggellando il vantaggio e portandolo fino alla fine del set. Con 15 vincenti e 8 gratuiti Ruud vince anche il secondo set per 6-3, in una partita di cui sembra avere il totale controllo.
Ad inizio terzo set Hurkacz rischia di andare subito sotto, ma riesce a rimontare da 0-30 con un’ottima smorzata e un difficile smash indietreggiando. Ai vantaggi il polacco riesce a salvarsi e passare in vantaggio per la prima volta nell’incontro. Il norvegese continua non concedere praticamente nulla, mostrandosi ancora propositivo fin dalla risposta e manovrando bene lo scambio. L’unica arma che la testa di serie numero 12 pare avere a disposizione per mantenersi avanti nel punteggio è il servizio, che il 25enne di Breslavia sfrutta alla grande. Sotto 2-3 – e in una situazione che pare a lui favorevole – Ruud avanza sul 30-0, ma non chiude un comodo smash, venendo punito dal polacco con un passante che è probabilmente il miglior punto del match. Due errori nei punti successivi regalano ad Hurkacz una inattesa palla break, che con un grande lungolinea di rovescio (poi finalizzato a rete) vale l’allungo. Questo inaspettato passaggio a vuoto di Ruud gli costerà di fatto il terzo set: il campione di Miami 2021, infatti, riesce a salvarsi ai vantaggi nel settimo gioco e non concede più nulla nel nono, chiudendo il terzo parziale 6-3 con un ottimo 83% di punti vinti con la prima, vera chiave del suo parziale rientro in partita. C’è molta più qualità nel terzo set di Hurkacz, che chiude con il triplo dei vincenti rispetto ai gratuiti (15-5).
Il polacco sventa una chance di break ad inizio quarto set e, a sua volta, si procura due opportunità per passare a condurre nel terzo game. La risposta di Ruud dà meno fastidio a Hurkacz rispetto ai primi due set ed è significativo che il numero 12 del seeding si procuri le palle break vincendo un duro scambio prolungato, terreno in cui dovrebbe fare più fatica del suo avversario. Tuttavia, così non è: il rovescio lungolinea fa la differenza ed è il colpo che gli permette di allungare. Sul 2-1 e servizio il semifinalista di Wimbledon 2021 ha due possibilità di salire 3-1, ma sbaglia un comodo smash e, sulla parità, commette un sanguinoso doppio fallo. Ruud ha un’opportunità per tornare in carreggiata e, sfruttando una demi-volée non perfetta di Hurkacz, concretizza prima l’aggancio e poi l’allungo. Sotto 2-3 il polacco continua a regalare, lascia scorrere un passante del norvegese che avrebbe potuto colpire e che invece termina in campo. Dovendo poi fronteggiare una nuova palla break, il numero 13 del ranking sbaglia un comodo dritto a campo aperto: in questa fase sono più i demeriti di Hurkacz che i reali meriti di Ruud, bravo semplicemente a restare attaccato al match. Dal 2-1 40-15 in suo favore, infatti, il 25enne di Breslavia perde quattro game di fila e, sotto 2-5, deve servire per rimanere in partita. Il polacco annulla un match point aggrappandosi al servizio, accorcia a fatica e invoca l’aiuto del pubblico, ma nel nono gioco concede ancora qualcosa di troppo e Ruud non ha problemi a chiudere 6-2 6-3 3-6 6-3, centrando per la prima volta in carriera i quarti di uno slam. Una partita nel complesso più continua la sua (42 vincenti e 19 gratuiti ne sono una parziale prova), considerando però che ad un certo punto avrebbe potuto finire 3-1 sotto nel quarto set.
Con la collaborazione di Pellegrino Dell’Anno