La semifinale raggiunta in questo Roland Garros, dopo il quarto di finale ottenuto due anni fa, hanno fatto tornare alla ribalta internazionale la storia di Martina Trevisan e delle sfide che ha dovuto affrontare per inseguire il suo sogno di giocare a tennis da professionista.
Uno degli analisti di Eurosport, la ex-giocatrice francese Alize Lim, ha ricordato un match da lei perduto contro Trevisan al torneo di Biarritz descrivendo il suo gioco come “diverso da quello di tutte le altre ragazze”. “È mancina, riesce a variare il suo gioco molto bene – ha poi continuato Lim – ha una postura in “open stance” che le permette di colpire la palla in anticipo, anche se a volte ritarda il colpo colpendola molto in alto. Queste variazioni la rendono un’avversaria molto difficile, anche perché è estremamente determinata, una vera combattente”.
“Chiunque riesca a sconfiggere l’anoressia è una persona fortissima e fonte di ispirazione, perché è una malattia molto dura da estirpare. Lei è riuscita a farlo, giocando a tennis ad alto livello, e questo la dice lunga sulla sua perseveranza. È un’ottima cosa che la semifinale da lei raggiunta qui dia lo spunto per parlare di questa terribile malattia. Molte ragazze si sentono ispirate da lei e ammirano quello che riesce a fare in campo”.