Il padel sbarca al Roland Garros. Carraro (FIP): “Obiettivo? Un campo di padel in ogni angolo del mondo”[ESCLUSIVA]

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Il padel sbarca al Roland Garros. Carraro (FIP): “Obiettivo? Un campo di padel in ogni angolo del mondo”[ESCLUSIVA]

Intervista a Luigi Carraro, presidente della Federazione Internazionale di Padel, in occasione della presentazione della tappa parigina del Premier Padel, che si svolgerà a metà luglio al Roland Garros. ”Per i giocatori è un sogno che si realizza, il nostro è quello di diventare sport olimpico”

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Roland Garros 2022 - Il campo da padel all’interno del Campo n. 5 (foto Roberto Dell'Olivo)
 

Dal nostro inviato a Parigi

Una presentazione in grande stile, come era giusto che fosse, quella per la tappa parigina del Premier Padel. Perchè non si tratta di una tappa qualsiasi: si tratta infatti del terzo dei quattro Major, che rappresentano i tornei principali – sulla falsariga del quattro Slam nel tennis – del nuovo circuito professionistico mondiale organizzato dalla FIP (la Federazione Internazionale di Padel) con il supporto della PPA (l’Associazione dei giocatori professionisti) e della QSI (Qatar Sports Investments), che si contrappone al World Padel Tour, l’unico circuito professionistico esistente sino allo scorso anno. Per un tappa di prestigio, una location altrettanto prestigiosa: si giocherà infatti in uno dei templi del tennis, il Campo Centrale del Roland Garros, il Philippe Chatrier. Come del resto è stata prestigiosa la sede della seconda tappa, disputatasi la scorsa settimana in un altro dei luoghi più iconici del tennis mondiale, il Foro Italico di Roma. E vinta dalla coppia numero uno del circuito, gli spagnoli Juan Lebron e Ale Galan, che in finale hanno superato in tre set (4-6 7-5 6-4) i loro grandi rivali, la coppia ispano-argentino composta da Paquito Navarro e Martin Di Nenno.

E proprio all’interno dello Chatrier – in una delle sale per le conferenze stampa del Media Center – si è tenuta la presentazione del “Paris Premier Padel Major”, che ha visto il presidente della FIP Luigi Carraro, il presidente della Federtennis francese Gilles Moretton e Arnaud Di Pasquale (sì, proprio l’ex n. 39 del mondo e vincitore della medaglia di bronzo alle Olimpiadi del 2002 ai danni di Roger Federer), responsabile dello sviluppo del padel in seno alla federazione francese e direttore del torneo parigino, illustrare ai giornalisti presenti i dettagli della manifestazione che si svolgerà dall’11 al 17 luglio. Al termine della presentazione abbiamo intervistato il presidente Carraro.

Presidente, siete reduci dal grande successo della tappa romana del Premier Padel Tour, il secondo dei quattro Major, al Foro Italico. Cosa significa per il movimento del padel essere subito dopo qui al Roland Garros, uno dei templi del tennis mondiale, a presentare il terzo Major?
“Significa gioia, significa emozione e significa anche tanta responsabilità. Perché abbiamo organizzato un torneo al Foro Italico in 25 giorni ed è stato un successo straordinario. Adesso veniamo qui con un senso di responsabilità di non poter deludere le aspettative. Veniamo in uno dei luoghi più importanti al mondo in ambito sportivo, avere qui una tappa del Premier Padel è qualcosa che ci inorgoglisce. Però, appunto, ci carica di responsabilità, perché vogliamo che il torneo sia all’altezza del luogo che ci ospita. Faremo tutto il possibile perché sia così. I giocatori hanno un desiderio di venire a giocare qui che non ho mai visto prima. Per loro giocare qui è il coronamento di un sogno. Quindi sono sicuro che ci regaleranno in campo un gioco di livello unico, ed il pubblico francese e lo stadio del Roland Garros faranno da cornice ad un qualcosa che sarà un ulteriore  evento straordinario per il nostro sport.”

Due giocatori di eccezione per l’inaugurazione del campo da padel all’interno del Campo n. 5 del Roland Garros, che sarà aperto al pubblico fino alla fine del torneo: il presidente della Federtennis francese Gilles Moretton e il presidente della FIP, Luigi Carraro

Vorrei soffermarmi con lei ancora una volta sulla grande crescita del padel. In Italia, ma anche qui in Francia – abbiamo sentito adesso al riguardo le parole di Moretton e Di Pasquale –  ed in tanti altri paesi il numero di praticanti è in crescita esponenziale. Quali sono le direttrici, sia a livello agonistico che amatoriale, sulle quali si muove la Federazione Internazionale per gestire questo vero e proprio boom.
Noi come Federazione Internazionale dialoghiamo quotidianamente con le federazioni nazionali, affinché facciano dei programmi a 360 gradi: sui giovani, sugli amatori, sui veterani e sui giocatori di elite – i professionisti. Per questo bisogna pensare anche a programmi di formazione di maestri, in Italia ad esempio l’Istituto Lombardi ha già tre livelli di formazione (Maestro Nazionale, Istruttore di II grado e istruttore di I grado, come nel tennis, ndr). Il lavoro è tanto è il padel va seguito a 360 gradi, come dicevo. Perché qui vediamo i giocatori di elite, che sono la punta dell’iceberg, che sono la visibilità e lo spettacolo, ma bisogna pensare agli amatori, che sono forse il numero maggiore di praticanti, e bisogna pensare ai giovani, perché uno sport non avrà mai futuro se non ci sono i giovani che lo praticano, che lo praticano in maniera strutturata.”

Chiudo con la più classica delle domande: qual è l’obiettivo – inteso come missione – della FIP? E qual è il vostro sogno nel cassetto.
“L’obiettivo, nel senso inteso dalla domanda, è chiarissimo. Nel padel il campo ha i vetri, e i giocatori parlano tanto degli angoli. Ecco, il nostro obiettivo è che ci sia un campo di padel in ogni angolo del mondo. Il sogno? Quello che il padel diventi uno dei più grandi sport al mondo. Sarebbe strano non dirlo, ma è chiaro che il sogno di qualsiasi sport è quello di diventare un giorno sport olimpico. Ci lavoriamo da anni, siamo già stati inseriti nel programma dei Giochi Europei del prossimo anno a Cracovia, organizzato dai Comitati Olimpici Europei; siamo ormai parte dei Giochi Asiatici, stiamo lavorando per essere parte dei Giochi Panamericani e chiaramente continuiamo a coltivare il nostro sogno di essere un giorno parte del programma olimpico.”

Il tabellone maschile del Roland Garros 2022

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