ATP Stoccarda: Berrettini in rimonta vince il derby con Sonego

ATP

ATP Stoccarda: Berrettini in rimonta vince il derby con Sonego

Il n.10 Matteo Berrettini raggiunge la semifinale del torneo tedesco. Battuto un non impeccabile Lorenzo Sonego

Pubblicato

il

Matteo Berrettini - ATP Stoccarda 2022 (Twitter - @atptour)
Matteo Berrettini - ATP Stoccarda 2022 (Twitter - @atptour)
 

Clicca qui per guardare il video intero!

[2] M. Berrettini b. [6] L. Sonego 3-6 6-3 6-4

Il numero 1 d’Italia si conferma tale e fa capire a tutti che anche quest’anno vorrà recitare un ruolo da protagonista sull’erba. È infatti di Berrettini il derby andato in scena nei quarti di finale dell’ATP 250 di Stoccarda con Lorenzo Sonego che vestiva i panni dello sfidante, in un incontro tra due grandi amici (come dimostrato dal bell’abbraccio finale). Era una grande opportunità per entrambi, sfruttata al meglio dal numero 10 del mondo che giocherà domani la semifinale del Boss Open 2022 da favorito contro Oscar Otte. Potrà così puntare a disputare la prima finale dell’anno per quanto riguarda il movimento azzurro nel circuito ATP, mentre durante la scorsa stagione erano arrivati già tre titoli (uno a testa per Sinner, Berrettini e Sonego) e ben sei altre finali perse prima dell’inizio dello swing su erba. Berrettini ha rispettato i favori del pronostico: dalla sua c’erano i due precedenti con Lorenzo (entrambi vinti dal romano ma fuori dal circuito maggiore e risalenti al 2016 e al 2019) e soprattutto il suo storico sull’erba. Dal 2019 Matteo ha infatti vinto ben 24 partite sui prati, perdendo solo contro Goffin e con i maggiori interpreti di questa superficie degli ultimi 20 anni: Federer e Djokovic.

 

Il sole accoglie i due azzurri sul centrale dell’ATP 250 di Stoccarda per il primo match della giornata (avrebbe dovuto essere il secondo ma Bonzi ha dato forfait prima di scendere in campo contro il padrone di casa Otte). Dopo due giorni in cui la pioggia ha infastidito organizzatori e giocatori, le condizioni sono finalmente ideali con una temperatura mite ma non eccessivamente alta. L’avvio del match è subito molto combattuto: nel secondo gioco arrivano le prime opportunità di break per Sonego: un paio di colpi scappati fuori per pochi centimetri (con hawk-eye live che toglie ogni dubbio) salvano però il finalista di Wimbledon 2021.

Il servizio di Lorenzo si fa via via più solido, mentre quello di Matteo è croce e delizia: sull’1-2 un doppio fallo porta Sonego nuovamente a palla break, poi una prima non lascia chance al numero 32 del mondo. Dopo quasi mezz’ora di partita si può comunque affermare che Sonego sia entrato meglio in campo e che a Berrettini manchi ancora fluidità sia a livello di gambe che di colpi. Il sesto game conferma queste sensazioni: Lorenzo è impeccabile sia quando si deve difendere che quando ha la possibilità di girarsi sul dritto e comandare, usando anche la smorzata al momento giusto, mentre Berrettini sbaglia con il dritto sull’ennesima palla break che questa volta si concretizza. Avanti 4-2, Sonego però lascia subito spazio al possibile rientro dell’avversario, ma Matteo non riesce a trovare i tempi giusti per spingere con il rovescio sulla seconda del torinese, sbagliando su entrambe le palle break concessegli. Sul 5-2 Lorenzo arriva già a set point in risposta, ma è costretto a rimandare la chiusura del parziale al game successivo. Chiusura che arriva sul 6-3 dopo 55 minuti nonostante altre due possibilità avute da Berrettini per restare nel set. Decisiva per ora è la poca incisività della prima di servizio del romano (anche per meriti di Sonego, capace di anticipare la risposta in più occasioni) con cui realizza solo il 59% dei punti.

Il secondo set si apre con un punto spettacolare vinto da Sonego grazie a una volée in tuffo. A rete Berrettini, invece, commette un errore da matita blu: ancora una volta sul servizio del numero 10 si va ai vantaggi. Quasi inedita è però l’assenza di palle break. Il rendimento al servizio di Matteo continua a migliorare e ciò forse genera preoccupazione in Lorenzo che infatti nel quarto game commette tre gravi errori di dritto regalando di fatto il break al connazionale. Seguono quattro giochi interlocutori che portano Berrettini a servire per prolungare la partita al terzo sul 5-3. Nel momento cruciale il dritto di Matteo torna ballerino. Discorso diverso, invece, per il servizio: il campione dell’edizione 2019 del torneo di Stoccarda mette in campo quattro prime consecutive che gli permettono di annullare due palle break e di chiudere poi il set con lo stesso punteggio con cui aveva perso il primo. In questo parziale, durato 39 minuti, l’efficacia della prima di battuta di Berrettini è stata del 90% (18/20).

Il predominio dei servizi si conferma anche in avvio di terzo set. Le prime difficoltà per chi batte arrivano nel terzo gioco quando Sonego in due occasioni consecutive ha troppa fretta nel girarsi sul dritto in uscita dal servizio. Ci sono così ben tre opportunità consecutive per brekkare per Matteo: dopo due buone prime di Lorenzo, il romano sfrutta la seconda del connazionale per prendere campo e imporre il proprio gioco con il dritto. Berrettini cerca quindi la fuga decisiva sfruttando un Sonego meno abile rispetto alla prima ora di partita a obbligare l’avversario a continui spostamenti rapidi. Lorenzo resta comunque mentalmente nel match pronto a sfruttare un eventuale calo di Matteo e regala anche un altro punto spettacolare al pubblico, questa volta con un pallonetto in tweenner. La seconda testa di serie del torneo però non è da meno: un passante di rovescio fulminante impedisce a Sonego di portarsi avanti 30-0 nel game in cui Berrettini serve per il match sul 5-4. È il punto decisivo: Lorenzo lotta fino alla fine ma Matteo è freddo e chiude un incontro salito di livello proprio nella fase conclusiva, ma gradevole per tutte le 2 ore e 17 minuti. Estremamente positivo per il nostro numero 1 il fatto di essere cresciuto nel corso del match: ciò significa che a livello fisico-atletico il romano è già a buon punto dopo lo stop di tre mesi, mentre c’è da migliorare nella continuità e nella fluidità dei colpi. Berrettini, ancora imbattuto a Stoccarda, disputerà contro Otte la sedicesima semifinale nel circuito e la quinta sull’erba. Contro il tedesco ha vinto in quattro set sia al Roland Garros del 2018 che allo US Open dell’anno scorso.

La classifica ATP aggiornata è disponibile al seguente link, che porta alla sezione “Sotto Rete” del sito web di Intesa Sanpaolo, main sponsor della manifestazione e partner di Ubitennis.

Clicca qui per leggere la classifica ATP aggiornata!

Continua a leggere
Commenti

ATP

Sonego, occhio a Cerundolo. A Miami Francisco si esalta: “Qui sono a mio agio, non vedo l’ora di giocare ancora”

L’argentino commenta il feeling con i campi di Miami e racconta il suo momento di forma, lanciando la sfida a Sonego

Pubblicato

il

Francisco Cerundolo - ATP Miami 2023 (Twitter @atptour)
Francisco Cerundolo - ATP Miami 2023 (Twitter @atptour)

Con la grande vittoria contro Felix Auger-Aliassime che gli ha permesso di raggiungere gli ottavi di finale nel Miami Open presented by Itaù, Francisco Cerundolo ha preso la sua rivincita contro il giovane canadese, che lo aveva eliminato sia da Indian Wells che dall’Australian Open in questo 2023.

Ci deve essere un’aria particolare che esalta il tennis dell’argentino a Miami, perché lo scorso anno fu protagonista di un exploit che lo ha visto arrivare fino alla semifinale, non senza un po’ di buona sorte, con i ritiri di Sinner nei quarti di finale e di Opelka al secondo turno. Fuori dalla Florida, Cerundolo non ha mai raggiunto risultati così importanti in tornei altrettanto prestigiosi.

Alla domanda sul suo feeling particolare con il cemento di Miami, l’argentino risponde: “Mi sento molto a mio agio a giocare qui. Non so bene perchè. Ho molti amici, molti argentini che fanno il tifo per me”. Cerundolo afferma poi che le condizioni più veloci di quest’anno possono aiutarlo ulteriormente, e che il suo servizio ha avuto un netto miglioramento rispetto al torneo di Indian Wells.

 

Il 24enne di Buenos Aires commenta la differenza tra questa vittoria e gli ultimi due precedenti con Auger-Aliassime: Penso di aver giocato molto meglio oggi rispetto alle altre due volte in cui l’ho incontrato. Non so, credo di aver servito molto meglio oggi rispetto ad Indian Wells. Credo che lui non abbia giocato una grande partita, ma penso di aver giocato molto bene rispetto agli altri due incontri”. Infine afferma che una delle chiavi del suo successo sia l’essere riuscito a leggere la direzione del servizio del numero 6 ATP, e l’aver risposto molto bene sia di dritto che di rovescio.

Sul prossimo avversario, prima ancora di conoscere l’esito del match tra Tiafoe e Sonego, il numero 31 del mondo dice: Chiunque dei due vinca, sarà una grande sfida. Sono due giocatori forti. Non vedo l’ora di scendere in campo nuovamente, cercando di giocare bene come oggi. Se gioco così posso battere entrambi. Si tratterà del primo incontro tra Cerundolo e Sonego, con l’argentino fiducioso di poter proseguire il suo momento magico in Florida. Lorenzo, dal canto suo, è apparso in grande forma contro Tiafoe, e ha dalla sua parte i favori del pronostico. L’ottavo di finale tra Cerundolo e Sonego andrà in scena intorno all’una di notte italiana della notte tra martedì e mercoledì, ovvero alle 19 locali, sul Grandstand.

Continua a leggere

ATP

Italiani in campo oggi martedì 28 marzo: Sinner, Sonego e Trevisan sognano a Miami, a che ora e dove vederli

Jannik se la vedrà con Rublev, Lorenzo avrà davanti Cerundolo, mentre Martina sarà chiamata all’impresa contro Rybakina

Pubblicato

il

Jannik Sinner – ATP Miami 2023 (foto Ubitennis)

Sara un martedì ad alta tensione per il tennis italiano. Il numero di azzurri rimasti in tabellone a Miami tra maschile e femminile è rimasto a tre grazie alla grande vittoria di Sonego contro Tiafoe. Oggi scenderanno tutti in campo per raggiungere rispettivamente due quarti di finale e una semifinale. Sarà infatti il turno del numero uno azzurro sia per quanto riguarda il circuito maschile, con Jannik Sinner pronto ad una sfida ardua contro Andrey Rublev, che per il circuito femminile, con Martina Trevisan alla ricerca di un risultato storico contro Elena Rybakina. Infine, Lorenzo Sonego sarà impegnato con Francisco Cerundolo, in una sfida tra outsider pronti a stupire ancora.

Nel primo match di giornata sul Grandstand, alle ore 17 italiane (11 locali), Sinner si troverà davanti un avversario molto ostico come il numero due russo in un ottavo di finale che ha il sapore di qualcosa in più, considerando anche il possibile prossimo avversario del vincente di questa sfida, che uscirà dall’incontro tra Ruusuvuori e Van de Zandschulp: chi vincerà tra l’altoatesino e il russo sarà favorito. Si tratta del quinto incontro tra Jannik e Andrey, con il russo che ha vinto solamente due delle quattro partite disputate contro l’azzurro, entrambe grazie ad un ritiro dell’altoatesino, come successo al Roland Garros nel 2022. Nei due scontri che non sono terminati a causa del ritiro di uno dei due, Jannik ha sempre avuto la meglio, con l’ultima vittoria risalente all’ottavo di finale del Master 1000 di Montecarlo nel 2022. I bookmakers vedono favorito l’azzurro, tanto che un suo passaggio del turno è quotato 1,50 da Bet365, contro i 2,63 di Rublev.

Non vuole fermarsi nemmeno Sonego, che viene dalla grande prestazione contro Tiafoe della notte di lunedì. Per lui ci sarà un avversario sulla carta abbordabile, come l’argentino numero 31 del mondo Cerundolo. Si tratta del primo incontro tra i due, in un palcoscenico importante come gli ottavi di finale di un 1000, con l’argentino che difende i punti dell’exploit che lo ha portato alla semifinale del 2022. I bookmakers vedono l’azzurro come favorito, tanto che Eurobet quota un successo di Sonego 1,67, contro i 2,16 di Cerundolo. Il match andrà in scena come ultimo di giornata sul Grandstand, ed è previsto per l’una di notte italiana (19 locali). Il vincitore di questa sfida se la vedrà ai quarti di finale con uno tra Khachanov e Tsitsipas.

 

Dopo il fantastico successo nel pomeriggio di lunedì contro Jelena Ostapenko, Trevisan sarà chiamata ad un’impresa contro Elena Rybakina, kazaka numero 7 WTA. La azzurra parte contro i favori del pronostico, anche considerando lo stato di forma dell’avversaria, alla ricerca del Sunshine Double dopo il trionfo ad Indian Wells. Sarà il primo scontro tra le due, e la posta in palio prevede una semifinale in un Master 1000 contro la vincente della sfida tra Pegula e Potapova. Il match andrà in scena sull’Hard Rock Stadium ed è previsto per le 20 italiane (14 locali), dopo il termine della sfida tra Fritz e Rune. I bookmakers parlano di una vera e propria mission impossible per Martina, con il successo di Rybakina quotato 1,03 da SNAI, mentre il trionfo dell’azzurra raggiunge l’8,25.

ITALIANI IN CAMPO MARTEDI 28 MARZO:

ATP Miami, Jannik Sinner – Andrey Rublev: dalle ore 17 italiane sul Grandstand. Diretta Sky Sport Tennis e in streaming su Sky Go, Now TV e Tennis TV.

ATP Miami, Lorenzo Sonego – Francisco Cerundolo: dalle ore 01 italiane sul Grandstand. Diretta Sky Sport Tennis e in streaming su Sky Go, Now TV e Tennis TV.

WTA Miami, Martina Trevisan – Elena Rybakina: dalle ore 20 italiane sull’Hard Rock Stadium. Diretta SuperTennis e in streaming su SuperTennix.

Continua a leggere

ATP

ATP Miami: un gran Mannarino sorprende Hurkacz e punta i quarti. Affronterà la rivelazione Eubanks

Prestazione di lusso del francese per eliminare il campione del 2021. Ora può sperare in un posto tra i primi 8, contro l’americano vincitore di Barrere

Pubblicato

il

Adrien Mannarino - Coppa Davis 2023 (foto: twitter @daviscup)

A. Mannarino b. [8] H. Hurkacz 7-6(5) 7-6(0)

E così, degli ultimi 4 campioni del Miami Open, contando che Roger Federer (trionfatore nel 2019) si è ritirato, e John Isner (campione nel 2018) ha perso all’esordio da Emilio Nava, è rimasto il solo Carlos Alcaraz, l’attuale detentore. Già, perché in una giornata non proprio ricca di emozioni e grandi match, anche Hubert Hurkacz, che alzò il trofeo nel 2021, è stato mandato a casa. Regolato da un Adrian Mannarino apparso in grandissimo spolvero, nonostante attimi di nervosismo e lanci di racchetta e una barba che comincia ad avere qualche pelo bianco di troppo. Il francese, abile nel non dare riferimenti e piegare il gioco alle sue condizioni di noia e attesa per colpire, ha intrappolato il polacco, infliggendogli specie nei tie-break una bella lezione. Mannarino ha così colto il decimo ottavo di finale in un 1000, terzo qui a Miami (ultima volta, nel 2017, perse da Berdych). Il record è però decisamente poco incoraggiante: 1-8, con la sola vittoria ottenuta ai danni di Hyeon Chung in Canada, sempre sei anni fa.

Il match – non brillantissima la partenza di Hurkacz, con tanti errori da fondo sinceramente evitabili, che regalano tre palle break a Mannarino in tre giochi, sempre annullate da un servizio che è l’unica arma che ben sta rispondendo per il polacco. E, in realtà, anche il francese si deve aggrappare alla battuta oltre che alle proverbiali palle senza peso per rimanere in scia e annullare le 4 chance di break concesse in due game. Dopo un inizio altalenante di entrambi la partita comunque stenta a decollare, procedendo a spezzoni e con ben poco spettacolo espresso a causa dei troppi errori che caratterizzano entrambi. Mannarino tradisce un certo nervosismo, dato che tra i due è quello che corre maggiori rischi e pur trovando qualche vincente in più sembra incapace di applicare contromisure alle badilate al servizio di Hubi. Eppure, alla fine, il primo set va nelle casse del francese, che più cerca variazioni e affondi. Il solco lo scava sul 5-4 nel tie-break, vince due punti a rete giocati magistralmente, da vero attaccante e giocatore puro qual è, per poi chiudere con un errore di un Hurkacz che ha sofferto l’altro sulla diagonale di rovescio.

 

Il polacco, sfruttando un calo di tensione da parte di Mannarino, porta a casa un break immediato in apertura di secondo parziale. Ciò sembra restituire fiducia al n.8 del tabellone, che da fondo campo trova una rinnovata costanza che gli permette di tenersi avanti. Ma, come spesso capita nelle partite di Hurkacz, dalla quiete velocemente si passa alla tempesta. Hubi sembra accusare un po’ di tensione e i colpi si accorciano, spesso non trovando il campo, consentendo al francese di ritrovare lo spirito visto nel tie-break sull’onda degli errori altrui, attaccando e prendendo i punti con foga, così da ritrovarsi avanti 4-3. Il secondo set gode di molta più qualità del primo, qualche errore in meno ma tanti bei punti, con Mannarino sugli scudi, bravo a cambiare col rovescio lungolinea sfidando (spesso con successo) il polacco sul suo lato forte. E infine la tattica del francese, contando su un gioco che non offre tanto margine di manovra a uno grande e grosso come Hurkacz, paga eccome. Il tie-break del secondo set è un monologo di Mannarino, che vince 7-0 limitandosi a gestire le ultime ceneri di un avversario degno del suo nome solo a tratti, falloso e nervoso, mai capace di imporre le proprie qualità. Adrian affronterà ora, da favorito per un insperato posto ai quarti di Miami, Christopher Eubanks.

C. Eubanks b. G. Barrere 6-3 7-6(9)
Il nativo di Atlanta, che da lunedì irromperà per la prima volta in carriera in top 100 (n.96), ha avuto la meglio per 6-3 7-6 su Gregoire Barrere, nel terzo turno delle grandi occasioni. La partita ha visto un’interruzione di quasi due ore per pioggia, lasciando il francese avanti 5-2 nel tie-break; al rientro si è spinto a 4 set point di fila, e poi un quinto, tutti sprecati (tra cui un fortunatissimo nastro a stelle e strisce sul primo che rimarrà negli occhi di Barrere almeno per stanotte). Ciò nulla toglie a una prestazione solidissima di Eubanks, in controllo dall’inizio alla fine, costante alla battuta e solido da fondo, facendo anche sfoggio di un dritto profondo e incisivo, che potrebbe essere una buona chiave contro un giocatore estroso come Mannarino. Sarà solo il sesto ottavo di finale della carriera a livello ATP (primo in un torneo del genere) per l’attuale n.119, sempre rimasto un po’ nelle retrovie, incapace del grande salto…fino a questo torneo di Miami. L’americano, partendo infatti dalle qualificazioni, giocherà sì da sfavorito ma non battuto, addirittura per un posto nei quarti di finale in un Master 1000. Lui, che in carriera si è spinto solo una volta tra gli ultimi otto, da wild card ad Atlanta nel 2017.

Continua a leggere
Advertisement
Advertisement

⚠️ Warning, la newsletter di Ubitennis

Iscriviti a WARNING ⚠️

La nostra newsletter, divertente, arriva ogni venerdì ed è scritta con tanta competenza ed ironia. Privacy Policy.

 

Advertisement
Advertisement
Advertisement
Advertisement