WTA s'Hertogenbosch: la finale sarà tra Alexandrova e Sabalenka

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WTA s’Hertogenbosch: la finale sarà tra Alexandrova e Sabalenka

La russa Alexandrova si aggiudica il derby con Kudermetova, mentre la bielorussa Aryna Sabelenka soffre per poi dominare la statunitense Rogers

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Aryna Sabalenka - WTA Stoccarda 2022 (foto via Twitter @wta)
 

Saranno Aryna Sabalenka e Ekaterina Alexandrova a giocare l’atto finale del Libema Open, torneo WTA250 sui campi in erba della cittadina olandese s’Hertogenbosch. La russa si è aggiudicata il derby con la connazionale Kudermetova in due set. Vittoria in due parziale anche per la bielorussa che ha regolato 7-6 6-0 la statunitense Shelby Rogers. Suscita curiosità il fatto che la finale sarà tra due tenniste che non potranno calcare i campi del più importante torneo su erba vista la scelta di Wimbledon di escludere dal torneo i giocatori russi e bielorussi.

[7] E. Alexandrova b. [6] V. Kudermetova 6-3 6-1

La prima semifinale del Libema Open è un match con poca storia con Ekaterina Alexandrova, testa di serie numero 7 del torneo olandese, che batte per la prima volta in carriera la connazionale Veronika Kudermetova, numero 6 del seeding, e conquista l’accesso alla quarta finale a livello WTA, la prima del 2022, su una superficie nella quale mai si era spinta così avanti.

Alexandrova parte meglio dai blocchi piazzando subito il break nel corso del secondo game approfittando di un errore di dritto di Kudermetova, uno dei tanti commessi dalla nativa di Kazan. Parziale dove a fare la differenza è la maggiore qualità al servizio della numero 30 al mondo che ha conquistato oltre l’80% di punti con la prima. Unico passaggio a vuoto le due palle break concesse nel corso del quinto game e prontamente annullate da Alexandrova con un ace e una prima vincente. La testa di serie numero 7 corre di più e fa male col dritto, dominando la connazionale a suon di ace (ben 4) e vincenti (13 contro i 3 di Kudermetova).

Nonostante l’uscita dal campo per il toilet break, Kudermetova rientra in campo ancora scossa e patisce ancora al servizio concedendo subito ad Alexandrova la chance per tentare la fuga. La numero 24 al mondo serve una seconda tutt’altro che trascendentale con Alexandrova che ringrazia con un rovescio al corpo che vede Kudermetova steccare di diritto.

I primi segnali di cedimento a livello mentale affiorano con la nativa di Kazan che getta la racchetta a terra. Eppure, l’occasione per rientrare ci sarebbe pure per Kudermetova. Alexandrova gioca un bruttissimo secondo game pieno di errori, concedendo due palle break alla più giovane connazionale. Se sulla prima si salva ancora con una prima vincente, sulla seconda commette un sanguinoso doppio fallo che vale la parità.

Il tabellone completo del torneo

La gioia per Kudermetova dura poco. La numero 24 al mondo sbaglia ancora di rovescio, colpo con il quale ha sofferto di più nel match, offrendo nuovamente ad Alexandrova la chance per scappare via. Se sulla prima si salva con una palla corta in uscita dal servizio, sulla seconda Alexandrova prende bene il controllo del campo attacca con un rovescio lungo linea e chiude con un dropshot.

Conquistato il break, Alexandrova domina in campo mentre Kudermetova continua a sbagliare tanto. Il nervosismo accumulato nel match emerge quando sul cambio campo Kudermetova si mette le mani in faccia asciugando le lacrime che non riesce più a contenere. La giovane russa sembra ormai essere uscita completamente dal match quando Alexandrova con la combinazione servizio e dritto mette a segno il vincente numero 20 dell’incontro con la connazionale che rimane immobile. Immagine di un match che lentamente finisce nelle fauci di una felice Alexandrova più pesante al servizio, che domina una avversaria più fallosa a suon di vincenti, e dove a fare la differenza sono stati i break in apertura che hanno dato “maggior fiducia e libertà a livello mentale” come dichiarato dalla stessa Alexandrova a fine match.

[1] A. Sabalenka b. S. Rogers 7-6 (6) 6-0

Primo set che sembra un viaggio sulle montagne russe con la bielorussa che segue solo il suo piano A fatto di colpi potenti e grandi rischi, Rogers, dal canto suo cerca di esprimere un gioco più elegante, provando a variare i colpi, scendere a rete e a far correre Sabalenka cercando quando può di metterla in difficoltà con il servizio ad uscire. Sabalenka nonostante 1 solo aces mette a segno diverse prime vincenti che le tolgono le castagne dal fuoco sulle palle break.

Rogers che si era trovata sotto di un break ha subito piazzato il controbreak con astuzia, sfruttando i diversi passaggi a vuoto tipici di Sabalenka. L’inerzia inizia a premiare Rogers che però chiamata a chiudere il parziale, diventa molto fallosa. La bielorussa porta la sfida al tie-break, spreca dal 5-3 al punto da dover fronteggiare una palla set, ma da lì gioca tre punti degni della ex numero 2 al mondo e chiude il primo parziale.

Rogers rammaricata per la chance non sfruttata gioca un bruttissimo prima game che vale subito il break a Sabalenka. Il match sembra ormai aver preso la strada della tennista di Minsk che al termine di due game da 12 punti, si issa sul 3-0, annullando anche due palle break. Risultato che diventa facilmente 6-0 con un parziale di 12 punti a 4 a favore della bielorussa.

Sabalenka che chiuderà il match con 22 vincenti e 16 gratuiti. Rogers esce sconfitta con la sensazione dell’occasione mancata viste le sole 2 palle break convertite su 8, nonostante il saldo ampiamente positivo (19 vincenti e 8 gratuiti). Quella di domenica sarà la finale numero 17 per la bielorussa, la seconda su erba dopo quella persa nel 2018 ad Eastborne contro la danese Wozniacki.

Il tabellone completo del torneo

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