ATP Queen's: pericolo scampato per Berrettini, battuto Kudla in rimonta

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ATP Queen’s: pericolo scampato per Berrettini, battuto Kudla in rimonta

LONDRA – Matteo Berrettini falloso e poco tranquillo, fatica più del previsto contro il lucky loser Denis Kudla. Prosegue la difesa del titolo ma sorgono i dubbi

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Matteo Berrettini - Queen's 2022 (Credit: Getty Image for LTA)
 

Da Londra, il nostro inviato

[2] M. Berrettini b. [LL] D. Kudla 3-6 7-6(5) 6-4

Nella settimana più calda del millennio qui a Londra, Matteo Berrettini evita una doccia fredda che sarebbe stata tanto inaspettata quanto dolorosa sia in termini di ranking che di morale. Il tennista romano ha superato con estrema difficolta per 3-6 7-6(5) 6-4 Denis Kudla, tennista che se non si può chiamare esperto di questa superficie, sicuramente ne è uno dei suoi più validi rappresentanti. Berrettini è stato estremamente falloso soprattutto con il rovescio, sia in back che in spinta, oltre ad aver mostrato parecchi segni di insofferenza e nervosismo; tuttavia la sua indiscutibile stoffa da campione – ben evidenziata dalla sua battuta e dalla sua caparbietà mentale – gli ha permesso di chiudere un match difficilissimo in due ore e 46 minuti. Ora per il n.10 del mondo ci sarà un altro statunitense nei quarti di finale, Tommy Paul che ha letteralmente surclassato Wawrinka 6-1 6-4.

Chi si aspettava un match agevole dell’italiano (inclusi i bookmakers) contro il ripescato Kudla si è sbagliato di grosso. L’americano – entrato nel tabellone dopo il ritiro di Murray – sull’erba sa il fatto suo e l’ha dimostrato anche oggi. Il n.82 del mondo vanta un quarto di finale su questi campi nel 2013, e l’erba è l’unica superficie dove ha un record positivo di vittorie in carriera (26-25 incluso oggi). Dopo aver battuto Lorenzo Sonego al primo turno, il suo torneo si è concluso comunque con una grande prestazione, vicinissimo alla prima vittoria in carriera su un top10. Berrettini invece prosegue la striscia di 17 vittorie su 18 sull’erba. “Amo davvero giocare sull’erba e si adatta al mio gioco. Speriamo che questa striscia non si fermi presto” ha confessato lo stesso Matteo, intervistato in campo a fine partita.

Non so come ho fatto a far girare questa partita. È stata difficile, ci conosciamo molto bene, abbiamo giocato sette volte e ogni volta ne esce fuori qualcosa di diverso. In tante situazioni oggi ha meritato lui di vincere, ma io sono sempre rimasto lì aggrappato”. Contando anche le qualificazioni infatti i due sono 4-3 in favore di Berrettini nei faccia a faccia, e il più recente era sull’erba di Stoccarda nel 2019 (6-3 6-3 per Matteo). “Oggi il pubblico mi ha aiutato, è stato incredibile. Sento un buon rapporto con questo torneo sin dallo scorso anno”. 

Il tabellone completo dell’ATP 500 del Queen’s

IL MATCH – Berrettini inizia subito la prestazione in maniera un po’ altalenante, soprattutto col rovescio, colpo che gli darà grattacapi durante tutta la giornata. L’alternanza di belle giocate ad errori gratuiti dell’italiano prosegue per tutto il primo set, mentre Kudla pian piano prende sempre più fiducia col dritto, un colpo non potente ma pieno di spin e in grado di fronteggiare quello dell’italiano, soprattutto sull’inside in. Dopo una prima palla break annullata con un ace nel secondo game, Berrettini ne concede un’altra sul 3-2 annullata questa volta con un dritto lungolinea dentro di millimetri – come ha confermato l’occhio di falco chiamato da Dennis. 

Il vantaggio dell’americano però è nell’aria: un back a rete, un doppio fallo, e un dritto in avanzamento a rete, tutto ad opera di Berrettini, offrono altre chance a Denis. Matteo completa il campionario di errori steccando un rovescio (forse complice un cattivo rimbalzo) e Kudla si ritrova a servire per il set. Lasciando Matteo a ‘0’, il 29enne americano chiude apparentemente senza problemi 6-3 in 41 minuti. 

Berrettini appare molto più nervoso del solito, spesso si lascia andare a gesti di insofferenza e, come all’inizio della sua carriera, chiacchiera spesso tra sé e sé. Nel quarto game del secondo set Matteo si procura una palla break, vanificata con un brutto rovescio in back morto a metà rete. E poco dopo è lui a rischiare grosso concedendo due chance consecutive. Per Kudla valgono praticamente come dei match point e Berrettini, conscio del momento delicato, riesce a tirar fuori il meglio dalla sua arma principale: il servizio accorre in suo aiuto. Nel dodicesimo game Berrettini si procura due set point: nel primo manda una risposta di dritto in rete, mentre nel secondo commette lo stesso errore durante lo scambio. Il peso di questi due gratuiti nell’economia del match viene parzialmente ridimensionato solamente da quanto accaduto nel tiebreak, agguantato da Kudla con un ace. Matteo serve praticamente solo ace e prime vincenti nel tiebreak, e si fa bastare un paio di gratuiti di rovescio dell’americano che gli valgono un secondo set insperato per 7 punti a 5. Dopo un’ora e tre quarti è tempo di terzo set, preceduto da un time-out medico chiesto da Matteo per un callo alla mano destra. 

Il rovescio di Kudla continua a fare faville mentre Berrettini prosegue arrancando punto dopo punto, alla ricerca della continuità che neanche un set vinto riesce a dargli. Un buon game in risposta lo mette a segno sul 2 pari, e alla prima palla break (arrivata dopo un delizioso pallonetto vincente di rovescio) riesce a passare in vantaggio, dopo un incredibile scatto a rete per recuperare una palla di Kudla smorzata dal nastro. Purtroppo però gli errori da fondo non sono terminati, e sotto la pressione costante di Kudla ora propositivo anche verso la rete, si ritorna in equilibrio con un contro break immediato. La fiducia in Berrettini comunque sta iniziando a salire e, seppur gli errori sono frequenti, anche le accelerazioni di dritto iniziano a lasciare il segno: Berrettini rimette la testa avanti con un break nel nono game e il quello successivo riesce a chiudere l’incontro 3-6 7-6(5) 6-4 dopo due ore e 46 minuti. Anche in questo frangente ovviamente ha faticato, e si è fatto annullare i primi due match point. Poi è stato il suo turno di annullare una palla del 5-5, grazie ad un bellissimo dritto in uscita dal servizio e come detto, il terzo match point è stato quello buono.

Il tabellone completo dell’ATP 500 del Queen’s

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