WTA Eastbourne: Giorgi splendida, demolita Tomova. Ancora semifinale sui prati inglesi

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WTA Eastbourne: Giorgi splendida, demolita Tomova. Ancora semifinale sui prati inglesi

Match a dir poco senza storia quello vinto dalla n.1 d’Italia Camila Giorgi: manda a scuola per 64 minuti la malcapitata bulgara

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Camila Giorgi - WTA Eastbourne 2021 (via Twitter, Supertennis)
 

[12] C. Giorgi b. [LL] V. Tomova 6-2 6-1

Continua ad essere una settimana di soddisfazioni quella del nostro fronte femminile al Rothesay International di Eastbourne, che si incarna nella migliore delle nostre giocatrici, Camila Giorgi. Se il quarto di finale dell’anno scorso era stato una partita sofferta e passata come un’impresa contro Sabalenka, quest’anno non c’è stato mai il minimo dubbio su chi tra lei e Viktoryia Tomova avrebbe tagliato il traguardo della semifinale. In ogni caso complimenti alla ragazza bulgara, che sale sul carro della fortuna da lucky loser e lo sfrutta spingendosi al terzo quarto di finale in carriera, in una settimana da incorniciare. Ma oggi, salvo un minimo smarrimento iniziale, ha fatto solo da sparring partner alla n.12 del seeding, che si è divertita tra rovesci vincenti e dritti fulminanti, evidenziando che si deve solo lavorare un po’ di più al servizio in vista della ventesima semifinale in carriera. Si tratta della quinta in un WTA 500, la seconda(di fila) qui ad Eastbourne, con la speranza che possa avere più fortuna dello scorso anno, quando fu costretta a ritirarsi.

Il tabellone del WTA 500 di Eastbourne

Il match – break in apertura in favore di Tomova, approfittando di tre gratuiti di Giorgi, che inizia come peggio non poteva questo match, senza che la bulgara debba neanche fare più di tanto in risposta. Si comporta bene al servizio in questo inizio la n.128 al mondo, sfruttando la prima e giostrando bene anche da fondo, per quanto appaia poi subito chiaro che in uno scambio lungo Camila ha tutt’altro passo, anche se entrambe sono temibili sulla diagonale di rovescio. Doveva solo prendere le misure la n.1 azzurra, andando a prendersi di forza il contro-break nel quarto game, trovando continuità in risposta e il pallino degli scambi, andandosi a prendere i punti con coraggio. Se gioca così in risposta e trova solidità anche con il servizio(tante prime), c’è poco da fare per la bulgara. Continua infatti la striscia di game consecutivi vinti per la n.12 del seeding, che la allunga a 5 portando a casa il break che le dà anche il vantaggio, nel lungo sesto game, dove gioca a un altro sport sul dritto oltre che sul solito rovescio oggi, che le sta portando vari vincenti(già in doppia cifra), nonostante una Tomova che ogni tanto prova anche a variare, ma la maceratese ha tutt’altro passo. Si avvera poi l’inevitabile, com’era già nell’aria: dopo lo svantaggio iniziale c’è una sola giocatrice in campo, ed è Giorgi, che porta a casa 6-2 il primo parziale lasciando giusto qualche briciola a Tomova, che gioca almeno con due marce in meno della n.26 al mondo, la cui pallina schizza come un proiettile dopo i suoi rovesci e soprattutto dritti, oggi un fattore quanto la diagonale sinistra.

Break immediato anche nel secondo set, ma stavolta è a favore di Giorgi, che gioca ormai su una nuvoletta tanta è la fiducia che questa grande prestazione porta in dote. Non sbaglia più un colpo da fondo, dando l’impressione alla povera Tomova che non possa fare nulla per risalire; unico, piccolo neo sono le prime che stanno un po’ mancando a Camila, brava però a sopperire con un ottimo rendimento sulla seconda. Nel secondo set, se possibile, si gioca anche meno del primo, con Giorgi che alza ancora più il suo livello di gioco nei game finali, trovando più prime e più efficacia anche in battuta, sbagliando sempre meno e trovando sempre più verticalizzazioni e colpi su cui Tomova semplicemente non può far nulla. Tiene il game della bandiera al quarto gioco la bulgara, per poi capitolare ad un altro break nel sesto, apparendo giustamente sfiduciata di fronte a un’avversaria che gioca un tennis di questi livelli. Al momento di chiudere sembra quasi soffrire un minimo di tensione Camila, che torna umana dopo un’ora fuori da qualsiasi schema logico, e concede due doppi falli alla sua avversaria. Ma la bulgara era già con la testa sotto la doccia, e Giorgi chiude 6-1 il secondo solo con due punti di ritardo, con un parziale di 12-1 dallo 0-2 iniziale che aveva forse un po’ illuso Tomova. Ora per la confermata n.26 al mondo(avendo centrato la semifinale ad Eastbourne per il secondo anno di fila) una tra la campionessa in carica Jelena Ostapenko e Anhelina Kalinina, che saranno protagoniste del terzo match in programma.

Il tabellone del WTA 500 di Eastbourne

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