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Wimbledon: crollo Swiatek, non è imbattibile! Anisimova elimina Gauff
LONDRA – L'”ammazzagrandi” Alize Cornet, che nel 2014 battè qui a Wimbledon l’allora numero 1 Serena Williams, ferma la striscia vincente di una spenta Iga. Nel derby USA si impone Amanda su Coco in rimonta
(da Londra, il nostro inviato)
A.Cornet b. [1] I.Swiatek 6-4 6-2
Sono da poco passate le 16 quando sul campo numero 1 va in scena la sfida fra la polacca Iga Swiatek, 21 anni, prima in classifica WTA per largo distacco e in striscia positiva da 37 partite, e l’esperta e grintosa francese Alize Cornet (32 anni, 37 WTA). L’inscalfibile tennis di Iga visto nei mesi precedenti, qui sull’erba è apparso non così irresistibile, al secondo turno aveva lasciato un set a Lesley Pattinama.
L’inizio per Swiatek è letteralmente tremendo: totalmente fuori ritmo, sbaglia qualsiasi accelerazione provi soprattutto col dritto, proprio il colpo che le aveva dato tante soddisfazioni su terra e cemento. Vista di fianco, dalla tribuna stampa, si nota come Iga colpisce spesso troppo indietro rispetto al piano ideale di impatto, di conseguenza le si solleva il gomito, e perde il controllo delle traiettorie.
In pochi minuti, Cornet, che sta giocando bene, ma a parte qualche bello spunto dei suoi in difesa e contrattacco non sta facendo nulla di straordinario, si ritrova avanti 3-0 e servizio. Arriva una piccola reazione di Swiatek, che recupera un break, ma l’impressione è che le poche pallate aggressive che a Iga entrano in campo siano estemporanee, il disagio tecnico è evidente. In meno di un’ora è 6-4 per Alize, intorno a me i colleghi francesi dell’Equipe si guardano un po’ stupiti e increduli. Quando, a inizio secondo set, la polacca spara qualche accelerazione vincente di gran qualità, e va avanti 2-0, tutti pensano che la rimonta sia inevitabile.
Cornet, in questa fase, è bravissima a stare concentrata e solida, rendendosi conto che l’avversaria che ha davanti oggi si può battere. Una gran volée smorzata di rovescio della francese dà il via a una serie di 6 game consecutivi per lei, con Swiatek che quasi all’improvviso ricade nelle imprecisioni e nelle difficoltà dell’inizio, sparendo di fatto dal campo, e consegnando set e match ad Alizè, che incassa felice il 6-2 conclusivo. Bell’abbraccio a rete fra le due, che sono molto amiche, e parole di grande rispetto per la sconfitta da parte della vincitrice, che lucidamente sottolinea come questa superficie la abbia avvantaggiata. Si chiude quindi a 37 la serie di vittorie di Iga, per Alizè ci sarà Tomljanovic negli ottavi di finale.
[20]A.Anisimova b. [11]C.Gauff 6-7(4) 6-2 6-1
Aprono il programma del campo centrale di Wimbledon, quasi pieno, la statunitense Coco Gauff (18 anni, 12 WTA) e la connazionale Amanda Anisimova (20 anni, 25 WTA), in un bel pomeriggio di sole, un po’ ventoso, ma meglio così per tenere lontane le nuvole. Personalmente, è un vero piacere essere in questo stadio di nuovo.
In avvio Gauff parte a cento all’ora, servendo benissimo (diverse prime a 190 kmh) e costringendo spesso alla difesa l’avversaria, che si ritrova sotto per 3-0 con un break subìto al secondo gioco. Arriva subito la reazione di Amanda, che rimonta e brekka due volte portandosi 4-3 e battuta, ma commette l’errore di tirare il fiato, cede a sua volta il servizio per la seconda volta, e siamo 4-4. La ragazze alternano ottime accelerazioni a qualche gratuito di troppo (sono generoso, a tratti è una gara a chi stecca prima), ma i successivi 4 game non vedono sussulti, e si arriva al tie-break. Un imperdonabile errore di rovescio vicinissima alla rete di Anisimova consegna due set point a Coco, che incassa un altro errore di dritto dell’avversaria e chiude 7-4.
Vedo Gauff molto migliorata di dritto, ha cambiato l’accompagnamento finale del colpo, che non è più una spazzolata quasi alla Nadal: ora porta bene la testa della racchetta attraverso la palla, ottenendo potenza e incisività. Da parte sua, Anisimova è sempre una buonissima picchiatrice, ma sta davvero sbagliando troppo, facendosi mettere fuori ritmo facilmente da qualche variazione in chop, nulla più che interlocutoria, di Coco.
Nel secondo set, 3 break nei primi 5 game, due li mette a segno Amanda, che ne esce in vantaggio 4-1. Il match ora va a sprazzi, Anisimova ha limitato i gratuiti, Gauff sembra calata in generale con tutti i colpi, il servizio non le porta più grandi soddisfazioni. Dopo pochi minuti (e un altro break) è 6-2 per Amanda, che ha decisamente cambiato marcia, si va al terzo set.
L’inerzia della partita non cambia, Anisimova colpisce molto più convinta rispetto a Coco, impattando spesso (le statistiche dicono ben il 50% delle volte) più avanti della riga di fondo, mentre Gauff si rifugia in una difesa che sull’erba diventa problematica. In meno di mezz’ora, è 6-1 e ottavi di finale per Amanda, che incontrerà Harmony Tan, con cui ha vinto una volta al primo turno del Roland Garros 2019.