Dalla nostra inviata a Londra
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N. Kyrgios b. [4] S. Tsitsipas 6-7(2) 6-4 6-3 7-6(7)
È successo di tutto nel quasi derby ellenico tra Nick Kyrgios e Stefanos Tsitsipas. Proteste, polemiche, penalty point, insulti ai giudici di linea e atmosfera esplosiva tra i due, fino alla glaciale stretta di mano oscurata dalla BBC. Insomma, l‘australiano ne ha combinate ancora delle sue e il greco non è stato sufficientemente avveduto nell’ignorare le sue bizze, raccogliendone le provocazioni. Risultato: Kyrgios vince in quattro set tra il pubblico che impazzisce di gioia e qualche fischio dai suoi detrattori che mal sopportano il “suo lato diabolico“, come lo ha poi definito Tsitsipas in conferenza stampa.
Nick ha perso la bussola sul più bello, nel tie-break del primo set. Non sono mancati, ovviamente, monologhi e proteste, oscenità verbali e prolungate polemiche con il giudice di sedia. Dopo una lotta serrata fino al 6-6, Nick getta il tie-break alle ortiche. Ma con Kyrgios tutto è possibile, come la rimonta rocambolesca vincendo i due set successivi, destabilizzando del tutto l’avversario che si innervosisce e si disunisce, perdendo precisione e concentrazione. Nel quarto, che si conclude ancora ai sette punti decisivi, Tsitsipas è a un passo dal pareggio, ma prevale la rabbia di Kyrgios che accede agli ottavi dopo 3 ore e 17 minuti, vincendo 6-7(2) 6-4 6-3 7-6.
LA PARTITA
Brivido per Tsitsipas nel game di apertura poiché, portatosi 40-0, viene annichilito da tre risposte fulminee dell’avversario, che lo raggiunge sul 40-40, per poi portarsi in vantaggio. Il greco però si salva; l’australiano manca un’altra palla break sull’1-1. In generale, i game di servizio di Kyrgios scorrono veloci, mentre quelli di Tsitsipas sono più lottati. Si giunge così al tie-break in cui Nick perde quasi del tutto il controllo del gioco e dei nervi. Incattivito, ancora tremendamente irritato per una chiamata errata da parte di un giudice di linea, permette al greco di prendere il largo sul 5-2 e chiudere il primo set per 7 punti a 2.
Nel secondo parziale, i due mantengono l’equilibrio fino al 4-4, dopo che Kyrgios manca ancora una palla break sul 4-3. Sul 4-4, da 40-0, l’australiano spreca di tutto, permettendo a Stefanos di pareggiare. Gli tremerà il braccio? Neanche per sogno, Nick serve un ace di seconda per poi chiudere 5-4. Si prende en passant un warning per oscenità verbali ma, alla fine, dopo 1 ora e 29 minuti, il secondo set è suo, 6-4.
E il terzo? Kyrgios è un fiume in piena. Ace, volée, passanti… Con un servizio da sotto manda ai matti Stefanos che scaglia apposta la risposta in tribuna e si prende pure un warning. 6-3 Kyrgios, che furioso, urla all’arbitro che Tsitsipas andrebbe squalificato per aver rischiato di far male ad uno spettatore scagliando la palla. Tsitsipas successivamente, tenta di colpire l’avversario con i passanti e, dopo un altro servizio dal basso, colpisce il tbellone dello score, ricevendo, stavolta un penalty point.
Nella quarta manche, sul 3-3 Tsitsipas si salva da due palle break e avanza sul 4-3. Ora è Kyrgios a doverne salvare tre… detto, fatto, senza colpo ferire, tra un monologo e l’altro, 4-4.
Comincia a fare buio e viene chiuso il tetto. Kyrgios è ancora sprecone e concede un setpoint a Stefanos sul 5-4. Quando ne ha bisogno, però, Nick ritrova subito il servizio micidiale e i passanti in modalità siluro, 5-5. Il greco non si scompone e avanza ancora sul 6-5. Kyrgios rischia ancora ma, con l’ennesimo ace, si assicura il tie-break anche nel quarto set.
Gli scambi sono serrati e Nick si porta sul 2-1 ma Stefanos recupera e lo supera 3-2. Kyrgios sale 5-4 grazie ad un gratuito sanguinoso di Tsitsipas; questi gli mette pressione, attacca e lo raggiunge ancora. Ora l’australiano ha un matchpoint ma, in tensione, lo spreca. Ora è Stefanos ad avere un setpoint, salendo 7-6. L’ennesima magia di Nick lo annulla. Stavolta è attento, e c’è la seconda palla del match. Sul campo n. 1 esplode l’urlo liberatorio di Nick Kyrgios. Dopo 3 ore e 17 minuti, il tennista australiano chiude un match di tensione e adrenalina. Ottimo al servizio, sempre aggressivo, il tennista di Canberra ha saputo tenere a freno il gioco in spinta del greco, imponendo la sua potenza e la varietà. Agli ottavi di finale si scontrerà con l’americano Nakashima.
Non sono mancate le provocazioni, le polemiche e la tensione, anche a fine match. Dopo una stretta di mano glaciale, che purtroppo la regia della BBC non ha inquadrato, Tsitsipas si è sfogato in conferenza stampa, definendo l’avversario un “bullo”. “Bisogna davvero che questa cosa finisca, lui bullizza sempre l’avversario, ogni volta. Una, due, tre volte, ok, ma poi non è più accettabile. Credo fosse un bullo anche quando andava a scuola. E a me non piacciono i bulli. Ha in sé una parte diabolica”.
Dal canto suo, NIck non è da meno nei suoi confronti: “Io negli spogliotoi ho un bel rapporto con tutti, ho degli amici; lui ,invece, non piace a nessuno“.