Legends Team Cup: la squadra di Lendl consolida il vantaggio, David Ferrer e Tommy Robredo ancora gladiatori a quarant'anni

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Legends Team Cup: la squadra di Lendl consolida il vantaggio, David Ferrer e Tommy Robredo ancora gladiatori a quarant’anni

Il Team Lendl allunga il vantaggio sul 6-3 grazie alle vittorie di David Ferrer e della coppia Stepanek/Haas

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David Ferrer - Madrid 2019 (foto Roberto Dell'Olivo)
 

DA POLA – Il Team Lendl continua a fare faville in quel di Pola. Nella spettacolare Arena della città istriana, le leggende capitanate da Ivan consolidano il vantaggio nella sul 6-3, grazie alla vittoria di David Ferrer e della coppia composta da Radek Stepanek e Tommy Haas (ricordiamo che nella seconda giornata ad ogni vittoria vengono assegnati due punti).

Ferrer ha disputato un set pressoché perfetto dominando David Nalbandian (entrambi sono stati n. 3 ATP) per 8-1. Lo spagnolo, a 40 anni, ha ancora la tempra del “gladiatore” e continua a muoversi come una gazzella, arrivando su ogni palla con il timing perfetto che già lo caratterizzava da professionista. Poco ha potuto Nalbandian, troppo falloso e sovrastato dal ritmo martellante dell’avversario. “La chiave è stata giocare già lunedì sera, cosa che mi ha permesso di prendere ritmo – ha ammesso David al microfono di Alex Corretja subito dopo l’incontro a bordocampo -. Avere Lendl come capitano? È un sogno per me, era uno dei miei idoli ed è un grande privilegio averlo qui con noi”.

La squadra dell’ex n. 1 del mondo si impone anche in doppio, nonostante l’incontro sia stato particolarmente combattuto. Stepanek (ex n. 8 ATP) e Haas (ex n. 2), che in passato hanno disputato spesso il doppio insieme, alla fine prevalgono per 8 giochi a 6, con un solo break di vantaggio e costantemente incalzati da Robredo (ex n. 5) e Nalbandian. Radek e Tommy si dimostrano più chirurgici e leggermente migliori al servizio rispetto agli avversari mentre Nalbandian resta ancora il più impreciso in campo. “Una cosa molto importante è il legame che c’è tra i giocatori – , ha dichiarato Stepanek a Corretja -, nel tennis non si tratta solo di colpire bene una pallina, e il legame e l’intesa, in campo e fuori, sono fondamentali, sono una delle chiavi per avere successo, soprattutto in doppio”.

Il match conclusivo invece è appannaggio del Team Cash, grazie alla prestazione granitica di Tommy Robredo. Lo spagnolo sorprende il “big fighter” Lleyton Hewitt (ex n. 1 del mondo) per 8 a 4. Estremamente solido al servizio e sempre aggressivo, Tommy riesce a comandare gli scambi e a prendere il tempo all’avversario, nonostante questi non abbia per nulla perso la sua storica grinta. Ed ecco che, molto soddisfatto, Robredo arriva all’intervista di Corretja con la figlioletta in braccio: “Si chiama Alexia, è grande appassionata di tennis e comincerà a giocare molto molto presto! – annuncia tra il serio e il faceto -, sono felice di giocare ancora con questi giocatori fantastici. Non siamo più tennisti professionisti ma stiamo comunque affrontando queste partite come se lo fossimo”. 

Nella mattinata di mercoledì, i capitani hanno svelato le formazioni degli ultimi tre incontri dell’evento. Ivan Lendl schiera ancora David Ferrer mentre Pat Cash sceglie Marcos Baghdatis. In doppio, per Ivan ci sarà nuovamente Stepanek, affiancato stavolta da Lleyton Hewitt; dall’altra parte della rete, Cash punta su Baghdatis e Robredo. Tuttavia, per quest’ultimo l’ “extra work” (come detto da Cash) non finisce qui, poiche sarà ancora l’iberico a sfidare l’altro Tommy (Haas). Non riesce a scendere in campo Berdych, bloccato da un fastidio alla spalla. Nella terza e decisiva giornata, la posta in gioca si fa sempre più alta, poiché ad ogni vittoria verranno attribuiti tre punti. 

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