(Articolo a cura di Paolo Michele Pinto)

B. Haddad Maia b. [14] Ka. Pliskova 6-4 7-6(7)

Beatriz Haddad Maia è uno dei volti nuovi di questo 2022 per quanto riguarda il tennis femminile. La n. 24 del mondo batte Karolina Pliskova per 6-4, 7-6 (9-7) nella semifinale del National Bank Open di Toronto. Il suo pugno stretto forte simboleggia la sua grande capacità mentale di non mollare mai durante gli scambi e di tenere alta la concentrazione durante i match. I due tornei di Birmingham e Nottingham conquistati sull’erba dalla brasiliana, trovano conferma sul cemento canadese.

In 50’ Haddad Maia chiude la pratica del primo parziale. Pliskova si presenta con una vistosa fasciatura alla coscia destra, qualcosa di muscolare da rimettere in sesto. Oltre alla “testa” della ceca, lucente per essere tornata in una semifinale, ma davvero troppo debole per spingere i colpi senza pensieri. La brasiliana rovina subito i piani alla sua avversaria, conquistando il break in apertura di gara. Pliskova si fa aggredire sulla sua seconda e commette troppi errori non forzati per sperare di restare a galla.

Haddad Maia va come un treno spedito sino al 5-2 e servizio: smarrisce la prima e Pliskova strappa la battuta nel game più combattuto del primo set, dopo aver annullato tre setpoint. Un gioco in cui si commettono tre doppi falli e si sprecano tre palle set potrebbe lasciare segnali negativi, ma a scrollare le tensioni accumulate da Beatriz nel finale di parziale ci pensa Pliskova che sul 5-3 30-30 manda a metà rete un dritto da metà campo che avrebbe potuto dare ancor più vita al primo parziale vinto dalla brasiliana 6-4.

Nel secondo set Pliskova deve annullare una palla break nel primo game prima di volare 3-0. Sfrutta le indecisioni della sua avversaria specie quando deve servire la seconda, ottiene il 73% di punti col servizio nei suoi primi tre turni di battuta e impone un ritmo importante che le consente di tenere alta la velocità negli scambi. Haddad Maia prova a difendersi e ad alzare le percentuali con la “prima”, ma dall’altra parte della rete c’è un’avversaria che piazza vincenti di dritto con il quale manda in tilt l’avversaria quando è costretta a servire la seconda palla. 

Haddad Maia sembra essere sul punto di consegnarsi all’avversaria nel corso del nono game ma sul 40-40 si tira fuori nel migliore dei modi da una situazione scomoda. Pliskova trema all’improvviso sul suo turno di battuta: va sotto 15-40 e concede il controbreak alla sua avversaria. Rimane imbragliata nelle sue paure con l’avversaria che si difende in maniera veemente. La ceca commette errori importanti nel momento clou del match, ma riesce comunque a garantirsi il tie-break. La brasiliana suda per arrivarci e ringrazia l’avversaria per alcuni errori non forzati.

Nel tie-break Pliskova è sempre costretta ad inseguire, annulla un match-point, risale 7-6 ma il doppio fallo sul secondo match point della sua avversaria è errore imperdonabile che consegna Haddad Maia alla finale con Halep.

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