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WTA Portorose: esordio vincente per Raducanu e Haddad Maia
Le prime due teste di serie non steccano al debutto. Presenti in tabellone anche Trevisan (n°4 del seeding) e Paolini, campionessa uscente

[1] E. Raducanu b. D. Yastremska 6-2 5-3 rit.
Dopo aver perso in un colpo solo 72 posizioni nel ranking – precipitando dal n°11 al n°83 – Emma Raducanu comincia in modo più che convincente la sua campagna al WTA250 di Portorose. La britannica domina per larghi tratti una Dayana Yastremska troppo fallosa e poco incisiva al servizio nel primo set: emblematici il 43% di punti vinti con la prima e il 36% racimolati con la seconda. Nella seconda frazione l’ucraina è riuscita a concedere meno e a crearsi qualche opportunità in più, ma la numero 1 del seeding è sempre apparsa molto positiva e concentrata, interpretando al meglio i punti importanti.
Con questa sconfitta, la numero 89 del ranking allunga la sua non invidiabile striscia a otto partite perse consecutivamente, tutte arrivate senza vincere nemmeno un set. La sua ultima vittoria risale al 16 giugno, quando a Birmingham si impose in rimonta su Jelena Ostapenko (7-5 al terzo; avrebbe poi perso ai quarti contro Shuai Zhang).
IL MATCH – Nonostante due non forzati in avvio, Yastremska trova altrettanti vincenti e una prima robusta per conquistare il primo game nel match, mentre è meno problematico il primo turno di battuta di Raducanu, che tiene a zero e si porta sull’1-1. La britannica sbaglia decisamente meno, rimonta da uno svantaggio di 40-0 nel terzo gioco e, alla prima occasione utile, trova l’allungo grazie al doppio fallo della sua avversaria, confermato poco dopo: 3-1. L’inizio della 19enne nata a Toronto è davvero convincente, cercando di rispondere sempre profondo e costruendosi altre due palle break nel quinto game. Anche in questo caso Raducanu strappa il servizio alla sua rivale, argina il tentativo di rientro di Yastremska e, dopo un rapido scambio di break e contro-break, chiude 6-2 un primo parziale realmente mai in discussione.
Anche nei primi scambi del secondo set la risposta centrale di Raducanu continua ad essere particolarmente incisiva. L’ucraina non riesce a trovare un modo per contrastare l’avanzata della numero 83 del mondo e, nel terzo gioco, subisce il quarto break negli ultimi cinque turni di battuta. Decisivo ancora una volta un doppio fallo, per certi versi comunque provocato anche dalla posizione aggressiva della campionessa dello US Open 2021. La britannica è davvero molto concentrata: la grande differenza con la sua avversaria è la capacità di giocare al meglio i punti importanti. Nella sua marcia verso il 3-1, infatti, Raducanu deve fronteggiare due break point, ma riesce a cancellarli entrambi con autorità.
Rispetto al primo set in campo sembra però esserci un’altra Yastremska, più aggressiva e meno fallosa, capace di costruirsi un’opportunità per rientrare in partita nell’ottavo gioco. Al termine di uno scambio prolungato, però, l’arcigna difesa dell’ex numero 10 WTA ha la meglio e, a fatica, riesce a salire sul 5-3. Nel game successivo, sullo 0-15, la 22enne di Odessa compie un movimento scomposto nel tentativo di colpire un dritto a sventaglio, facendo involontariamente volare via la racchetta. La numero 89 del ranking richiede immediatamente l’intervento del fisioterapista, avendo evidentemente percepito un problema non da poco al polso destro, peraltro già ampiamente fasciato. Yastremska non se la sente di continuare e, dopo un rapido colloquio proprio con la terapista, decide di alzare bandiera bianca. Raducanu avanza così al secondo turno con il punteggio di 6-2 5-3 rit: affronterà una tra la qualificata tedesca Anna-Lena Friedsam e la wild card statunitense Elizabeth Mandlik.
GLI ALTRI INCONTRI – Esordio vincente anche per Beatriz Haddad Maia, numero 2 del tabellone. La brasiliana ha faticato parecchio a chiudere il primo parziale, non riuscendo a vincerlo nonostante abbia servito due volte per il set. Giunta al tie-break contro Clara Tauson, tuttavia, la numero 18 WTA è riuscita subito a portarsi sul 4-0, chiudendo poco dopo per 7-3. È sempre stata avanti anche nel secondo set e, al terzo match point, ha conquistato la vittoria per 7-6 (3) 6-3. Al prossimo turno la attende una tra la qualificata spagnola Cristina Bucsa e la wild card croata Petra Marcinko. Avanti anche le altre due teste di -serie impegnate oggi, le russe Ekaterina Aleksandrova (n°5) e Anastasija Potapova (n°9). La prima si è imposta 7-6 (5) 5-7 7-5 su Marta Kostyuk, mentre la seconda ha avuto vita più facile contro Claire Liu, sconfitta 6-4 7-6 (5).
Domani faranno il loro esordio in tabellone anche Martina Trevisan (testa di serie numero 4) e Jasmine Paolini, detentrice del titolo. Affronteranno rispettivamente Katerina Siniakova – fresca di Career Golden Slam dopo la vittoria del torneo di doppio allo US Open – e la 19enne croata Tara Wurth, proveniente dalle qualificazioni.
Il tabellone completo del WTA250 di Portorose
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Roland Garros, Mauresmo sulla sessione serale: “Un solo match perché non vogliamo fare le 3 di notte come altrove”
L’ex numero 1 per il secondo anno direttrice del torneo: “Ero stressata, ora sono consapevole che le cose possono andare storte” dice a Eurosport. “5 partite sul Philippe Chatrier non è possibile”

Con la prima settimana di Roland Garros giunta al termine, si possono già tirare dei bilanci su come procedono le cose anche in vista della seconda settimana, e con questo spirito, la direttrice del torneo Amelie Mauresmo ha parlato ai microfoni di Eurosport, rispondendo alle domande di Barbara Schett e Tim Henman. Vincitrice in passato di due titoli Slam, l’ex tennista francese è al secondo anno al timone del suo Slam di casa, e l’esperienza di 12 mesi fa sicuramente aiuta. “Sta andando bene. Siamo abbastanza contenti di quello che sta succedendo a Parigi. Il pubblico sta rispondendo molto bene al torneo e tutti sono davvero contenti di tutti i miglioramenti che abbiamo apportato” ha spiegato Mauresmo.
“L’atmosfera è stata incredibile per tutta la prima settimana e le qualificazioni sono stati un grande successo. L’anno scorso ero molto stressata e non conoscevo ancora tutte le prospettive e tutto ciò che doveva accompagnare questo tipo di evento. Dopo aver finito il torneo, sono un po’ più rilassata. Sono un po’ più consapevole delle cose che possono andare storte, delle cose con cui devo essere cauta. Penso di gestire tutto molto meglio quest’anno. Abbiamo fatto alcune cose diverse, in primo luogo le sessioni notturne. Le abbiamo spostate in avanti di mezz’ora, non molto ma fa la differenza per giocatori e spettatori. La settimana di qualificazione di apertura di quest’anno è stata un grande successo; abbiamo davvero migliorato l’esperienza del pubblico e delle qualificazioni”.
Per raggiungere questo livello di efficienza e apprezzamento dal parte del pubblico, è stata fatta una scelta decisamente contro tendenza: diminuire il numero di persone presenti: “Abbiamo meno persone in tutto il sito a settimana, abbiamo 2.000 persone in meno al giorno per assicurarci che l’esperienza sia migliore: meno code, meno attese, girare più facilmente per i viali. Si può anche accedere a Simone-Mathieu in modo da avere grandi partite che puoi guardare a un prezzo inferiore“. Partite che purtroppo lei, direttrice del torneo, non riesce a guardare con molta costanza: “Non posso guardare il tennis ora durante il Roland Garros come lo guardo in altri periodi dell’anno. Ho così tante cose nella mia testa, così tante cose sul mio telefono, messaggi che arrivano ovunque”.
Il tema principale in questo momento è quello specifico delle sessioni serali, che a Parigi quest’anno prevedono un solo match sul campo centrale, e un inizio previsto alle 20:15: “Ons [Jabeur] ha ragione. Il fatto che qui abbiamo avuto solo una partita femminile di notte lo rende molto diverso dallo US Open e dall’Australian Open. Le scelte non sono facili da fare e devi prendere in considerazione molte cose. Stasera è la partita perfetta per promuovere il tennis femminile (Sabalenka-Stephens, ndr) e non vedo l’ora che queste ragazze ci diano un grande spettacolo e una grande battaglia. Ne abbiamo sicuramente parlato [avendo due partite notturne] e c’è stato un dibattito sulle partite serali tra uomini e donne. Ci sono alcune cose che volevo evitare: non credo che possiamo mettere cinque partite su Philippe Chatrier in un’intera giornata. Quindi, significherebbe che avremmo solo due partite diurne e due serali, che inizierebbero alle sei o alle sette. Non credo che la folla sarà ai propri posti alle sette. A Parigi, le persone lasciano il lavoro piuttosto tardi, quindi farle sedere allo stadio alle sette e mezza è una vera sfida, quindi volevamo affrontare questo problema. Se mettiamo cinque partite per le sessioni diurne e notturne, non vogliamo finire alle tre del mattino come succede altrove. Non è perfetto o ideale, ma questi sono i due motivi principali per cui non vogliamo avere due partite nelle sessioni notturne. Teniamo anche sempre due partite femminili e due maschili su Chatrier, il che è molto importante per noi”.
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Roland Garros, Juniores: vincono Sciahbasi e Pace, fuori gli altri. Oggi debutta Teodosescu
Partiti i tabelloni juniores. Ancora tre azzurri in gara dopo la prima giornata

da Parigi, il nostro inviato
C’è ancora Italia al Roland Garros. Con l’eliminazione di Lorenzo Sonego e Lorenzo Musetti agli ottavi di finale, rispettivamente per mano di Karen Khachanov e Carlos Alcaraz, il contingente azzurro nei tabelloni principali dello slam parigino ha lasciato definitivamente porte d’Auteuil.
Come di consueto però, tra domenica e lunedì della seconda settimana prendono il via i tabelloni juniores. Quattro ragazzi e tre ragazze in gara e il bilancio della prima giornata è negativo.
Tra i “boys” subito fuori Federico Bondioli, Gabriele Vulpitta, e Federico Cinà. Il sedicenne palermitano, figlio di Francesco, storico coach di Roberta Vinci, è stato costretto al ritiro sul punteggio di 6-3 3-6 5-2 in favore dell’olandese Thijs Boogaard, appena quattordicenne.
Avanza invece Lorenzo Sciahbasi, diciassettenne di Foligno, già bravo a superare le qualificazioni, che ha eliminato con due tiebreak il diciottenne serbo Branko Djuric, sesta testa di serie del torneo. Tornerà oggi in campo contro il canadese Keegan Rice.
Nel tabellone femminile avanza Francesca Pace: la diciassettenne romana ha battuto in tre set la coetanea argentina Luciana Moyano, Al prossimo turno l’attende la bulgara Iva Ivanova.
Subito fuori, invece, Federica Urgesi: la diciottenne di Fano, nona testa di serie, si è fatta sorprendere dalla marocchina Malak El Allami, proveniente dalle qualificazioni e di un anno più giovane.
Debutta oggi invece Alessandra Teodosescu: la sedicenne ligure debutta oggi contro la diciottenne belga Amelia Waligora.
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Tim Henman su Alcaraz: “Sa quando giocare il colpo giusto al momento giusto, ma va anche d’istinto. Musetti? Non so se credesse di potercela fare”
Voci di Eurosport: “Dev’essere così intimidatorio per i suoi avversari vedere un tennista così completo a 20 anni” ammette Tim Henman. “È incredibile che quando perde il punto sorrida!” dice Mats Wilander

Purtroppo il grande atteso match di ottavi di finale tra Carlso Alcaraz e Lorenzo Musetti, seppur ha regalato punti spettacolari, ha mancato di patos nel punteggio, nettamente in favore dello spagnolo. Il numero 1 del mondo infatti ha vinto 6-3 6-2 6-2, e di seguito riportiamo le parole dei commentatori di Eurosport/Discovery+. Il sette volte campione Slam Wilander questa volta si è limitato ad esternare il suo grande stupore per un aspetto da non sottovalutare nell’atteggiamento di Alcaraz: il sorriso; mentre Henman è andato più a fondo nell’analisi del gioco di Carlos.
Mats Wilander: “Per me è il tennista più incredibile che abbia mai visto, perché lui sorride! Quando perde il punto sta sorridendo, questo ragazzo è semplicemente un atleta incredibile, semplicemente wow”.
Tim Henman: “Ha una grande sensibilità per il gioco, e questo deriva dalla comprensione di sapere quando giocare il colpo giusto al momento giusto. Ha quel talento e non si vuole mai limitare questa capacità di colpire. Ed è per questo che è così eccitante per lui ed è così eccitante per il tennis avere qualcuno come Alcaraz al vertice del gioco. Quando lo vedi giocare sulla terra battuta, sembra così a suo agio, ma poi ricordi il suo successo su altre superfici. Sta davvero maturando incredibilmente velocemente, e ha ancora solo 20 anni. È così entusiasmante per noi osservare il suo sviluppo, ma deve essere molto intimidatorio per i suoi avversari e i giocatori che lo guardano vincere e sembrare così completo all’età di 20 anni“.
In particolare sul match dello spagnolo vinto contro Lorenzo Musetti, il quattro volte semifinalista di Wimbledon ha aggiunto: “Ha distrutto Musetti dopo aver perso quelle prime due partite. Ha schemi su cui lavora con il suo allenatore, radicato nelle buone abitudini, ma poi gioca anche con istinto, ed è lì che ha una grande sensibilità per il gioco; una comprensione naturale. Musetti era in vantaggio di 2-0 nel primo set, e Alcaraz non ha giocato un buon primo turno al servizio, e abbiamo pensato che non fosse un inizio ideale, ma poi non c’è stata gara. Alcaraz poteva dettare quando voleva, e non so se Musetti credesse davvero di poter vincere la partita. Non è sembrata una strenua resistenza da parte di Musetti negli scambi; sceglieva il drop shot troppo presto, senza essere in una posizione di vantaggio per usare quella tattica. Per quanto Alcaraz fosse contento di vincere, Musetti sarà deluso dalla sua prestazione in un così grande palcoscenico”.