Coppa Davis, Sinner: “Qua perché mi piace giocare per l'Italia e per dimenticare lo US Open” [VIDEO]

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Coppa Davis, Sinner: “Qua perché mi piace giocare per l’Italia e per dimenticare lo US Open” [VIDEO]

Uno Jannik Sinner molto rilassato risponde ai giornalisti in tre lingue… e sorride soddisfatto

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Jannik Sinner – Davis Cup 2022 by Rakuten Bologna (Photo by Ion Alcoba / Quality Sport Images / Kosmos Tennis)
 

Jannik Sinner scaccia fantasmi, acciacchi e problemi di fuso orario e regala all’Italia il punto del 2-0 e la qualificazione alle Finals di Malaga. Contro Francisco Cerundolo è stato un match difficile che, strada facendo, si era complicato parecchio. Ma, incoraggiato dalle oltre 8.000 persone della Unipol Arena, nel set decisivo è uscito indenne da un drammatico nono game e ha potuto alzare le braccia al cielo.

In conferenza stampa si comincia, inevitabilmente, ricordando gli US Open e il match point non sfruttato contro Alcaraz.

Ti è rimasto più l’amaro in bocca o la consapevolezza di aver quasi vinto contro il futuro vincitore?

“Entrambe le cose. Diciamo che sono venuto qui a Bologna perché mi piace molto giocare la Coppa Davis per l’Italia ma anche per dimenticare quella serata. Anzi nottata perché erano le tre e mezza di notte mentre parlavamo con Simone (Vagnozzi, ndr) su quali fossero gli aspetti su cui lavorare dal giorno dopo. E già una partita come quella di oggi era perfetta per migliorare perché sapevo in partenza che non sarebbe stata facile. Ma sono comunque molto contento della mia performance.”

Hai guardato la finale degli US Open? E tifavi per Alcaraz per poter almeno dire che avevi perso dal vincitore?

“Sì, ho guardato la finale ma non tifavo per nessuno. Non sono ragionamenti che faccio se no non si va da nessuna parte.”

Adesso giocherai a Firenze, quante chance pensi di avere di qualificarti per le ATP Finals?

“Quest’anno ho giocato meno tornei dell’anno scorso e soprattutto mi mancano i punti di Wimbledon. Adesso comunque ci sono i tornei indoor e so che al coperto posso giocare bene. Se poi non dovessi qualificarmi cominceremo a lavorare per l’anno prossimo”.

Per Malaga pensi che l’Italia sia tra le favorite?

“Non saprei, quel che è certo è che abbiamo una squadra molto forte con più opzioni per il nostro allenatore. Io, Matteo e Lorenzo in singolare e un doppio di alto livello che in carriera ha vinto uno Slam e che ci dà tranquillità nel caso dovessimo trovarci sul 1-1. Quindi sarei ottimista. E comunque cogliamo l’attimo, è bellissimo giocare qui a Bologna davanti a questo pubblico entusiasta, mentre in Coppa Davis non ho ancora giocato in trasferta…vedremo.”

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