Sembrava che lo facessero quasi apposta Andy Murray e Alex de Minaur a stare in campo più a lungo possibile, per allungare di qualche minuto la carriera di Roger Federer. Alla fine però il terzo singolare della prima giornata di Laver Cup aveva bisogno di un vincitore. Dopo 2 ore e mezzo è stato de Minaur a portare a casa l’incontro, in rimonta, 5-7 6-3 [10-7], dimostrando di avere qualche energia in più rispetto a un Murray che ha speso troppo in un estenuante primo set. C’era comunque nell’aria un’atmosfera difficile da raccontare dentro la O2, dove nonostante ci fosse in campo a Londra, Regno Unito il giocatore più importante della storia britannica, l’attenzione era tutta per il match successivo, il doppio Nadal/Federer, ultima partita ufficiale della carriera della leggenda di Basilea.
In un primo set durato ben 80 minuti, a iniziare in maniera più spigliata è stato de Minaur, che ha trovato immediatamente il break. È stato molto suggestivo vedere quindi prima Rafa Nadal e Roger Federer, poi Novak Djokovic dare preziosi consigli al quarto tenore dei Fab 4, alla sua prima partecipazione alla Laver Cup. “Concentrati sui tuoi colpi, non su quello che può fare lui perché il suo gioco non cambia. I tuoi colpi sono più di qualità” le parole di Djokovic verso il giocatore contro il quale ha giocato ben nove finali Slam, mentre Roger e Rafa prendevano la via degli spogliatoi per iniziare a prepararsi in vista dell’attesissimo doppio.
In un game aperto da un gran punto vinto a rete, Murray sul 3-2 per ‘Demon’ ha recuperato con grinta il break di svantaggio e ha fatto ruggire una O2 Arena che chiaramente propende verso il Team Europe (ma quale Brexit). Molto concitato il finale di set, con lo scozzese vicino al break potenzialmente decisivo nell’ottavo gioco sull’onda del contro-break messo a segno. Tra i tanti scambi prolungati su una superficie incredibilmente lenta, si perde il conto di quante volte Andy alzi la palla per far giocare smash (traballanti) a de Minaur. È apparso però essere più efficace nella fase d’attacco, soprattutto grazie al servizio che gli ha permesso di scrollarsi di dosso l’australiano in due game finiti ai vantaggi su 4-4 e 5-5. Poco dopo è arrivato anche il break decisivo, al termine di un game durato 18 punti che ha fatto perdere le staffe alla panchina azzurra e anche a Federer e Nadal, di fronte alla TV degli spogliatoi. 7-5 per il Team Europe.
Un paio di punti spettacolari di Murray hanno aperto il secondo parziale. Qui sembrava che il tre volte campione Slam potesse velocemente avviarsi verso un successo in due set e lasciare spazio al piatto forte della sessione serale. Andy però ha perso il servizio poco dopo con un doppio fallo sulla palla break. Costretto a inseguire, la sua intensità è via via calata e a tratti è sembrato in seria difficoltà fisica di fronte a un giocatore che lotta e allunga ogni singolo punto. Sul 5-3, de Minaur ha poi messo insieme un game straordinario in risposta, con 3 vincenti, e ha forzato un terzo set, super tie-break.
Tuttavia il copione non è cambiato. Per quanto Murray con la solita straordinaria grinta provasse ad aggredire, i piedi di de Minaur andavano sensibilmente più veloci. Neanche il ritorno di Federer e Nadal a incitarlo hanno modificato l’andamento del match. L’australiano pur perdendo diversi punti sul proprio servizio è stato sempre davanti, sul 6-5 ha trovato una palla corta perfetta che ha dato quasi la spallata decisiva al match, mentre Andy ha spagliato quella che avrebbe potuto dargli l’aggancio sul 7-7. Il match è finito poco dopo, con il Team World che ha conquistato il suo primo punto della Laver Cup 2022.
