A Firenze big azzurri e niente Sinner (Gensini). Nardi, prima volta ad Astana (Strocchi). Kyrgios accusato di aver aggredito l'ex fidanzata (Braghieri)

Rassegna stampa

A Firenze big azzurri e niente Sinner (Gensini). Nardi, prima volta ad Astana (Strocchi). Kyrgios accusato di aver aggredito l’ex fidanzata (Braghieri)

La rassegna stampa di mercoledì 5 ottobre 2022

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A Firenze big azzurri e niente Sinner (Francesco Gensini, Corriere dello Sport)

L’appuntamento col tennis torna a Firenze dopo ventotto anni e lo fa al “PalaWanny” da lunedì 10 a domenica 16 con gli italiani più competitivi, da Berrettini a Sonego passando per Musetti, ma purtroppo senza Sinner che ieri ha annunciato ufficialmente che non ci sarà per il problema alla caviglia che ha causato il ritiro a Sofia e il forfait ad Astana. «Ho parlato con i miei dottori – è stato il suo messaggio social – e mi hanno invitato a restare ancora un po’ a riposo. Purtroppo, questo significa che non potrò prendere parte al torneo di Firenze». Ci saranno invece Auger-Aliassime e Cressy e, grazie alle wild card, i giovanissimi azzurri Passaro, Nardi e Maestrelli, definiti da Binaghi «più certezze che speranze e, se volete vedere il futuro del tennis italiano seguite questi tre ragazzi». Proprio il presidente della Federtennis, insieme a Dario Nardella (sindaco di Firenze) e Paolo Lorenzi (direttore tecnico del torneo), ha partecipato alla presentazione di “UniCredit Firenze Open” ieri mattina nella Galleria degli Specchi di Palazzo Medici Riccardi. «Siamo venuti a Firenze – ha detto Binaghi – per rimanerci il più a lungo possibile. La presenza qui è un gran segnale, tanto più nell’occasione in cui sempre a Firenze, dove è nata il 18 maggio 1910, la Federazione cambierà nome durante l’Assemblea generale di domenica 16: la Fit diventerà la Fitp, Federazione italiana tennis e padel. E’ bello che ci siano tanti giocatori italiani, compresi anche gli emergenti: mi auguro che a vincere sia uno di loro». […]

Nardi, prima volta ad Astana (Gianluca Strocchi, Tuttosport)

La rincorsa verso le Nitto Atp Finals di Torino si fa sempre più in salita per Jannik Sinner. Il 21enne azzurro, n.12 del ranking mondiale e della Race dopo l’infortunio alla caviglia in semifinale a Sofia, ha infatti ufficializzato la sua forzata rinuncia al torneo di Firenze della prossima settimana. «E’ stato frustrante dovermi ritirare a Sofia, ho parlato col mio medico e mi è stato consigliato di prendermi un breve periodo di riposo per consentire alla caviglia di recuperare – scrive l’altoatesino sui social –. Sfortunatamente dovrò saltare il prossimo torneo a Firenze: mancare a un appuntamento in Italia è un dolore extra per me. Ad ogni modo è ora il momento di lavorare col mio team per tornare più forte, sperando di essere pronto per Vienna e Parigi». Sorride invece Luca Nardi, che ha centrato la sua prima vittoria in un tabellone principale del circuito maggiore all’Astana Open, Atp 500 sul veloce indoor della capitale kazaka. Il 19enne pesarese, n.152 Atp, promosso dalle qualificazioni, ha sconfitto 7-6 (4) 6-2 il russo Alexander Shevchenko, n.146 Atp, anche lui qualificato. Nardi al 2° turno oggi sfida per la prima volta il greco Stefanos Tsitsipas, n.6 del ranking e terzo favorito del seeding. Avanza il russo Daniil Medvedev, n. 4 della classifica (6-3 6-1 allo spagnolo Albert Ramos-Vinolas), mentre è uscito di scena all’esordio lo spagnolo Carlos Alcaraz: il 19enne trionfatore degli Us Open ha incassato il primo ko nel tour da n.1 del mondo cedendo 7-5 6-3 al belga David Goffin, ripescato dalle qualificazioni dopo il ritiro del danese Holger Rune. […] 

Kyrgios accusato di aver aggredito l’ex fidanzata (Valeria Braghieri, Il Giornale)

Spalanca le braccia, volge gli occhi al cielo, impreca, sfascia racchette. Di continuo. Scagliandole a terra con la potenza dei suoi 1,93 metri di altezza. Se la prende con l’arbitro, con l’avversario, con l’allenatore, mai abbastanza con se stesso. Ha bisogno di scaricare in campo la sua isteria. Nick Kyrgios da Canberra (Australia) ma anche un po’ greco e anche un po’ malese. Ventisette anni di poderoso talento perennemente in bilico su un carattere malfermo. Ma finché gli servono a essere uno sparapalline da record e miliardi è il benvenuto. Ingestibile e irascibile: l’unico ad aver difeso Djokovic quando lo hanno estromesso dall’Open d’Australia perché non vaccinato contro il Covid. Perché le regole lo impigliano, la disciplina pure: si allena pochissimo, si arrangia con la potenza, lascia fare al tocco di palla. Se vinci vale tutto. Il campo è un ring: si scarica sotto rete. Ma anche a casa, a quanto pare. A dicembre, la sua ex fidanzata di origini italiane, Chiara Passari, lo ha accusato di aggressione. I fatti risalirebbero al gennaio 2021 ma il caso è stato reso pubblico solo a luglio mentre il tennista stava giocando a Wimbledon. Ora che il campione rischia fino a due anni di carcere per violenza domestica, cosa si inventa il suo avvocato, Michael Kukulies-Smith? Intende chiedere l’assoluzione per vizio di mente. Il legale ha spiegato di aver riesaminato la storia clinica di Kyrgios dal 2015, compresa la sua salute mentale. In particolare ha citato le dichiarazioni dello stesso tennista che ha raccontato di aver attraversato un lungo periodo di solitudine, depressione e negatività in cui ha fatto uso di alcol e droghe e ha allontanato familiari e amici. Ora il magistrato Glenn Theakston, che si occupa del caso, ha aggiornato il processo al prossimo 3 febbbraio quando Kyrgios ha già fatto sapere che intende comparire in aula. In quell’occasione la difesa dovrebbe presentare la richiesta formale di assoluzione. […]

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