Challenger Parma: Skatov-Kovalik, bella finale tra i due protagonisti meno attesi

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Challenger Parma: Skatov-Kovalik, bella finale tra i due protagonisti meno attesi

Vittorie anche di Jelle Sels, Zsombos Piros e Lukas Klein mentre in Brasile è tutto fermo per pioggia

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Skatov Timofey vince a Parma, 2022 - Foto: Daniele Combi
 

Al Challenger 125 di Parma (terra battuta) a sollevare il trofeo dopo oltre tre ore di battaglia è il kazako Timofey Skatov che ha la meglio sullo slovacco Jozef Kovalik col punteggio di 5-7 7-6(2) 6-4. Forse non era la finale più attesa dal pubblico, comunque numeroso, né quella sperata dagli organizzatori di MEF. Ma, persi per strada Gianluca Mager (eliminato in semifinale da Skatov) eAndrea Vavassori (fermato nei quarti da Kovalik), si può dire che, tutto sommato, sia andata bene. 

Il livello espresso dai due avversari è stato più che buono, con tutti i limiti che può evidenziare una partita tra due che giocano a specchio: entrambi esercitando una forte pressione da fondocampo, convinti che cambio di ritmo e discesa a rete siano parolacce. Nel primo set a Skatov non basta andare a servire sul 5-4 perché il break subito rimette tutto in discussione. In realtà per poco perché Kovalik non fa nemmeno in tempo a tirare il fiato che perde di nuovo il servizio e lascia il set al kazako. Il secondo parziale è dello slovacco che vince al tie-break, per poi cedere nel set decisivo ad un avversario più fresco e soprattutto più lucido. Il 21enne Skatov conquista il suo primo successo Challenger in carriera e migliora il proprio best alla posizione n.152 ATP, secondo kazako in classifica dopo quel mattacchione di Bublik. 

Se parlassimo di Coppa Davis potremmo dire che la Slovacchia si prende la rivincita sul cemento di Alicante dove Lukas Klein prevale sul dominicano Nick Hardt 6-3 6-4. Match senza troppa storia in cui forse Hardt ha pagato la grande fatica, anche mentale, che gli era costata la vittoria in semifinale sul nostro bravissimo Matteo Arnaldi.

All’Open de Vendée di Mouilleron le Captif (Challenger 80, cemento indoor) vince  Jelle Sels che in finale ha la meglio (6-4 6-3) sul canadese Vasek Pospisil, davanti a un palasport che ha fatto registrare il tutto esaurito. Per il 27enne olandese è la prima vittoria Challenger dopo due sfortunate finali a Sibiu 2018 e Tulln 2022 e una carriera quasi interamente spesa a livello ITF. Va da sé che questo risultato gli vale il best ranking alla posizione n.141 ATP. 

In Sud Corea, al Challenger 80 di Gwangju (cemento outdoor) Zsombos Pirosha battuto la prima testa di serie del torneo, l’equadoregno Emilio Gomez (n.102 ATP) col punteggio di 6-2 6-4. E’ la seconda vittoria nel circuito Challenger per il giovane, e secondo noi promettentissimo, magiaro (23 anni giovedì prossimo) dopo Tampere nello scorso mese di luglio. Piros con questo successo migliora leggermente il proprio best (n.138) e si conferma il secondo miglior giocatore ungherese dopo Marton Fucsovics. 

Si giocava anche in Brasile, al Challenger 80 di Campinas (terra battuta) dove in finale stanno provando a giocare il peruviano Juan Pablo Varillas, che in semifinale ha eliminato il nostro Luciano Darderi, e il qualificato inglese (nato in Germania, padre polacco e madre inglese) Jan Choinski (n.457 ATP). La pioggia sta rendendo le cose molto difficili e la partita è andata avanti a singhiozzo con il 26enne Choinski avanti 6-4 2-3. Gli organizzatori riproveranno oggi (nel pomeriggio italiano) a rimettere in campo i giocatori. 

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