ATP Napoli, Berrettini torna a sorridere: “Il tuffo di Fognini? Io mi limito a mangiare una pizza...” [AUDIO]

evidenza

ATP Napoli, Berrettini torna a sorridere: “Il tuffo di Fognini? Io mi limito a mangiare una pizza…” [AUDIO]

Matteo dopo la vittoria con Carballes scherza in sala stampa. Non nega i problemi del torneo ma invita a concentrarsi sulle cose positive. Un pensiero per Andreas Seppi: “Un esempio”

Pubblicato

il

 

È un Matteo Berrettini con il sorriso sulle labbra quello che incontra i giornalisti dopo la rivincita con Carballes Baena. I problemi del torneo non vanno nascosti ma bisogna concentrarsi sul campo e sulle cose positive. Un pensiero affettuoso per Andreas Seppi, una promessa in caso di vittoria del torneo e la sconfitta “dimenticata” con Taro Daniel che…noi di Ubitennis gli abbiamo ricordato.

Matteo, come ti sei sentito oggi, come è andato il tuo esordio?

Bene, mi sono sentito bene in campo, quando si arriva in un torneo nuovo bisogna sempre adattarsi, è stato così nei primi game, ma mi sono sentito bene sin dall’inizio, era importante trovare le condizioni giuste strada facendo. Il pubblico mi ha aiutato tanto, sono contento, sappiamo tutti com’era finita la settimana scorsa, quindi è una rivincita importante“.

Domanda di Ubitennis: Matteo, giocherai con Taro Daniel, ci hai giocato tre volte, sempre sulla terra, due vinte una persa a Istanbul nel 2018

“E’ un giocatore che si adatta bene a tutte le superfici, abbiamo sempre fatto delle belle battaglie, oggi non ho visto come ha giocato. Partiamo dal presupposto che quando mi sento bene, penso di più a me stesso che al mio avversario. Sicuramente sarà un match difficile, contro di me gioca sempre bene ma mi sento in fiducia”.

Fognini si è tuffato in mare, tu che cosa farai?

Io ho fatto già la doccia, lui c’ha il fisico lo può fare, a me viene la tosse se lo faccio (ride). Mi mangerò una pizza…quello sicuro. Poi vediamo, se dovesse andare come spero il torneo, ne faccio anche due di bagni“.

Quanto pensi alle Finals?

Beh, in campo non ci ho pensato. Ovviamente è una cosa che sta lì, ma so che è una cosa che non passerà solo da questo torneo qui, quindi è ovvio che ci penso ma non sono qui solo per quello, voglio giocare tante partite e voglio fare un bel torneo in Italia, visto che non ho potuto giocare a Roma. Ci penso, ma come tutti gli anni so che passa da Vienna e soprattutto da Parigi Bercy“.

Matteo, come hai trovato il campo, e, più in generale, come sta andando questo torneo secondo te, è all’altezza delle tue aspettative?

Beh, è una domanda complessa. Non mi piace parlare delle cose che non funzionano. E’ innegabile che ci siano state delle difficoltà e che l’organizzazione stia facendo di tutto per adattarsi a quello che è successo. Personalmente io non sono stato tanto influenzato, avevo chiesto di giocare giovedì, forse solo la preparazione al torneo è stata un po’ diversa, ma mi stanno trattando benissimo, Napoli mi ha accolto con grandissimo calore come mi aspettavo e quindi, anche come esercizio mentale mi concentro sulle cose positive, perché se inizio a pensare che non ci sono i campi etc, mi carico di energie negative. E’ chiaro che tutti avremmo voluto le condizioni ideali, ma abbiamo quello che abbiamo e cerchiamo di fare il meglio”.

Domanda di Ubitennis: Matteo vorrei chiederti un pensiero per Andreas Seppi che ha appena annunciato il ritiro.

Gli ho mandato un audio l’altra sera e gli ho detto quello che penso, ovvero che è un esempio per tutti, dentro e fuori dal campo, grandissima dedizione, grandissima professionalità, un ragazzo che ha giocato per venti anni a livello altissimo. Abbiamo giocato due volte, siamo uno pari quindi si ritira e chiudiamo così (ride). L’ho sempre ammirato, magari non è un ragazzo che esprime tanto le sue emozioni, ma ha lottato mille volte sempre, lo ha dimostrato in Davis e negli Slam. Tanto di cappello a lui e a Max Sartori e speriamo di vederlo preso sul tour, perché è davvero una bella persona“.

Matteo, ti senti un po’ l’uomo che può salvare questo torneo?

Mi piacerebbe avere il potere di salvare un torneo, ma non credo passi da me. La gente l’ho sentita contenta sugli spalti, io cerco di fare il mio, di giocare a tennis nella maniera che mi piace, di comportarmi come mi piace e di lottare fino all’ultimo punto. Le conclusioni le lascio agli altri. Oggi sono venuti anche i ragazzi del calcio (Meret, Di Lorenzo, Politano e Zerbin n.d.r.), ieri ho incontrato il Capitano Cannavaro, ci sono tante energie positive, tante belle cose e concentriamoci su quelle“.

IL TABELLONE COMPLETO DELL’ATP 250 DI NAPOLI

Continua a leggere
Commenti
Advertisement

⚠️ Warning, la newsletter di Ubitennis

Iscriviti a WARNING ⚠️

La nostra newsletter, divertente, arriva ogni venerdì ed è scritta con tanta competenza ed ironia. Privacy Policy.

 

Advertisement
Advertisement
Advertisement