[2] F. Auger-Aliassime b. [5] D. Evans 4-6 7-6(4) 6-2

Sesta vittoria di fila per Felix Auger-Aliassime che dopo il titolo a Firenze guadagna la semifinale all’European Open battendo in rimonta un Daniel Evans che ha messo in mostra un ottimo tennis per due set, più precisamente fino al tie-break del secondo. A quel punto, sull’onda della fiducia cresciuta con l’aumento dell’efficacia del proprio servizio, Felix è riuscito a salire sopra a un’avversario sempre più in difficoltà, dilagando nella partita finale.

IL MATCH – Auger-Aliassime imposta il match in maniera molto semplice, sventagliando cariconi di dritto sul rovescio di Evans, più volte costretto a un’esecuzione in arretramento con i piedi per aria. Felix non riesce tuttavia riuscire a capitalizzare – non a sufficienza, in ogni caso – o perché va fuori giri o perché è troppo morbido quando cambia con l’inside-in. È viceversa efficace Daniel che allunga al terzo gioco con il suo dritto protagonista nello scambio, nel lob e nella risposta profonda sulla palla break. Senza rischiare più di tanto nei propri turni di battuta, Evans si assicura il set in cui spicca il 43% di prime per Felix, il quale soprattutto non ha saputo farsi pericoloso in risposta nonostante l’avversario abbia messo in campo sei prime su dieci.

Nel secondo parziale, Felix alza il livello del proprio gioco grazie a un servizio che lascerà appena 5 punti alla risposta made in Birmingham. Prova il sorpasso al terzo gioco, ma per tre volte Daniel da sinistra gli cancella la palla break, una volta muovendolo bene, un’altra con il serve&volley impeccabile, mentre la terza è la sintesi del FAA finora visto in questa serata: in comando dello scambio non si decide ad entrare e allora Evo ribalta la situazione con il rovescio lungolinea per andare poi a chiudere a rete. Il canadese si fa però sempre più aggressivo, i suoi vincenti fioccano e gli errori sono contenuti. Le cose cambiano definitivamente nel tie-break, sul quale mette le mani un Felix ormai costantemente propositivo.

Di nuovo sull’1-1, palle break per il classe 2000 di Montreal che questa volta trasforma la terza opportunità sfruttando a dovere il vantaggio guadagnato con la risposta pesante e anche un avversario vistosamente meno lucido. Il match in pratica finisce lì, con Evans che non riesce a ritrovare il livello e l’energia della prima ora e mezza e Felix padrone del campo.

Per quanto riguarda la Race, Felix rimane settimo con i 3065 punti raggiunti domenica scorsa perché i 90 di questa semifinale pareggiano il più basso dei suoi risultati validi (Los Cabos), avendo lui già riempito tutte le “caselle” dei tornei che si possono contare (tranne naturalmente il Masters 1000 di Bercy). Buon per Matteo Berrettini che con 2315 punti ha scavalcato Sinner al 14° posto (per 5 punti) e può accorciare ulteriormente la distanza dal traguardo definitivo, il settimo posto.

Tornando ad Anversa, in semifinale Auger-Aliassime troverà uno scatenato Richard Gasquet che, dopo aver battuto un paio di “Svizzera 2” (quello storico, Wawrinka, e il giovane Stricker) si è liberato di David Goffin per 6-3 7-6(6) annullando un set point.

Gasquet si assicura il vantaggio decisivo al quarto gioco, quando rompe gli indugi e passa alla quarta opportunità mettendo in mostra smorzate, lob, passanti e rovescioni lungolinea. Continuando a tenere la propria battuta senza difficoltà. Richard strappa ancora quella belga all’ottavo e dunque ultimo game del parziale. Testa a testa nel secondo set, con il classe 1986 di Beziers che si salva nel primo game e soprattutto nel nono, probabilmente determinante per l’esito del match. Un servizio&dritto, due buone prime, una brutta risposta e le quattro occasioni da sinistra sfumano tra le mani di Goffin.

È ancora David che sembra prevalere nel tie-break, dopo il suo lob disperato destinato forse al corridoio che Gasquet smeccia sicuramente in corridoio. Richard, invece, rientra di quello e di un altro mini-break, poi annulla un set point al servizio – o, meglio, Goffin tenta il vincente lungolinea di rovescio andando parecchio largo. Non va largo lo stesso tentativo però monomane di Gasquet, tirato davvero fortissimo, che non deve neanche giocarsi il match point perché l’altro commette doppio fallo.

IL TABELLONE DELL’ATP 250 DI ANVERSA