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ATP Parigi-Bercy: la prima volta di Rune, battuto anche Djokovic
Holger Rune è il primo danese a entrare il top 10 e lo fa battendo Novak Djokovic nel torneo dove aveva avuto maggior successo. Sarà riserva a Torino

Da Parigi, il nostro inviato
H. Rune b. [6] N. Djokovic 3-6 6-3 7-5

Se ad inizio torneo ci avessero detto che avremmo visto un 19enne battere Novak Djokovic, forse tutti avremmo pensato a Carlos Alcaraz. Ed invece a festeggiare con lacrime di gioia è Holger Rune. Il n.18 del mondo batte il serbo 3-6 6-3 7-5 in due ore e 33 minuti di match entusiasmante che nel finale ha raggiunto picchi altissimi. Tanti sono i traguardi ottenuti con questo successo per Holger: è infatti il primo danese ad entrare tra i primi 10 giocatori del mondo, il primo a battere cinque top 10 consecutivi (Finals escluse), vince il primo Masters 1000 della carriera, e sarà riserva alle Nitto ATP Finals di Torino, nonché favorito indiscusso alle NextGen di Milano. Grande rammarico invece per Novak che al Rolex Paris Master si era sempre trovato a suo agio e non perdeva dalla finale 2018 con Khachanov, e vanta 6 titoli. In questa settimana ha mostrato una fame agonistica forse eccessiva che nella finale non ha pagato contro l’esuberanza di Rune. “Sei uno dei miei giocatori preferiti, ti guardavo sempre quando ero bambino, ed è un onore condividere il campo con te” ha poi ammesso Holger durante la premiazione.
Per entrambi i tennisti si tratta della quarta finale consecutiva con Rune che si è presentato al match con un record di 18-2 mentre Djokovic addirittura con un 21-1 (l’unica sconfitta contro Auger-Aliassime in Laver Cup); l’unico precedente tra i due è avvenuto al primo turno degli US Open 2021 con il serbo vittorioso in quattro set su Rune proveniente dalle qualificazioni. In quel caso si trattava della prima apparizione Slam per l’allora n.145 danese, nonché la prima sfida contro un top 10 (Nole era n.1). Ora invece la situazione è tutt’altra, con Rune che ha vinto quattro match in quattro giorni contro tennisti classificati tra i primi dieci del mondo.
Rune è il nono tennista nel 2022 a vincere un torneo salvando match point, nel suo caso tre al primo turno contro Stan Wawrinka. Gli altri sono Kokkinakis ad Adelaide, Sousa a Pune, Alcaraz a Barcellona e agli US Open, Musetti ad Amburgo, Kyrgios a Washington, Mannarino a Wiston-Salem e Huesler a Sofia.
IL TABELLONE COMPLETO DEL TORNEO
IL MATCH – Djokovic parte centrato come fatto negli ultimi match questa settimana qui a Parigi, mentre Rune, sicruramente meno spavaldo del solito, non è impeccabile e lo dimostrano sia certi errori da fondo che soprattutto i due doppi falli consecutivi che mandano avanti il n.8 del mondo avanti di un break. Dopo 20 minuti siamo 4-1 per il serbo. Rune è ancora altalenante ma il coraggio non gli manca, ed è lui a cercare più spesso la rete; Djokovic risponde a tono alle sue accelerazioni e senza problemi chiudi 6-3 in 36 minuti.
Il secondo set parte col botto: uno dei game più lottati e spettacolari del match finisce in favore del 19enne danese dopo essersi trovato sotto 0-40. Djokovic, proprio come accaduto ieri con Tsitsipas, accusa il contraccolpo psicologico che si manifesta sottoforma di break subito (il quinto del suo torneo su cinque palle break concesse) e da lì in poi si continuerà a seguire il servizio senza sussulti. Dopo un’ora e 20 minuti siamo un set pari, 6-3 3-6, con un Rune galvanizzato di fronte un Djokovic comunque non così in difficoltà o nervoso come apparso ieri.
La forza di un campione del calibro di Djokovic è anche quella di saper far sbagliare l’avversario in certi casi, piuttosto che essere propriamente aggressivi. Ed è quanto capita sul 2-1 del terzo set: Holger da fondo non regge più lo scambio e concede palle break. Una seconda a 206km/h a rete gli costa il doppio fallo che manda avanti il serbo. Rune invece dalla sua ha l’esuberanza giovanile e, come Tsitsipas ieri, chiama a raccolta il pubblico dopo un grande faccia a faccia a rete che gli vale la palla del contro-break, efficacemente convertita con un passante vincente di dritto. C’è rammarico per il serbo il quale, sopra 3-1, avrebbe persino palla del 4-1, ma come detto è il danese a piazzare il colpo del pareggio.
Sugli spalti abbondano sicuramente le bandiere serbe ma quando il pubblico inizia a sostenere i due giocatori è difficile distinguere gli “Holger“, dai “Nole“. Rune al servizio predilige la potenza con la prima spesso sopra i 200km/h e la seconda a volte anche attorno ai 180km/h; Djokovic invece viaggia a velocità molto meno elevate tuttavia lo slice soprattuto da destra, mette in crisi il danese.
Ad un passo dal tiebreak succede quello che non ti aspetti: Novak concede il break con grandi demeriti. Da 30-0 commette una serie di gratuiti che mandano Holger a servire per il match sul 6-5. Entrambi a questo punto giocano da campioni mostrando un tenmis sfavillante: il danese con la prima di servizio prende il controllo degli scambi, ma se lo scambio si allunga è preda del serbo, che avrebbe anche cinque palle break non consecutive. Il coinvolgimento del pubblico parigino è totale, persino troppo visto che disturbano in continuazione i tennisti alla battuta. Dopo le cinque palle break arriva il primo match point e allo scoccare delle due ore e mezza di gioco, uno stremato Rune commette doppio fallo. Dopo l’ennesima chance di tiebreak, il 19enne si procura un secondo match point e il passante su un attacco non irresistibile di Novak gli vale il primo titolo 1000 della carriera, per 7-5 dopo due ore e 33 minuti.
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ATP Pechino: Zverev vola in semifinale battendo Jarry. Ad attenderlo Medvedev che regola Humbert in tre set
Sarà il diciassettesimo incontro tra i due con il russo in vantaggio nei precedenti (9-7). L’ultimo scontro diretto risale quest’ano a Cincinnati (vittoria del tedesco)

Il lunedì a Pechino è dedicato ai quarti di finale del tabellone. Ecco come sono andati quelli della sessione diurna: la prima semifinale vedrà di fronte Daniil Medvedev e Sascha Zverev.
[2] D. Medvedev b. U. Humbert 6-4 3-6 6-1
Il primo quarto di finale del China Open vede di fronte la testa di serie n.2 Daniil Medvedev opposto a quella che è la sorpresa del torneo, il francese Ugo Humbert. A raggiungere la semifinale è il russo che esce vincente da una battaglia di tre set con il punteggio di 6-4 3-6 6-1.
PRIMO SET – Dopo un paio di game interlocutori Medvedev piazza il primo break nel secondo gioco trovando buona profondità di palla, Humbert non regge il ritmo e cede il passo. Il francese è però bravo a rimanere in scia piazzando il contro break nel game successivo. Ai due break iniziali se ne aggiungono altri due consecutivi che riportano momentaneamente il punteggio in parità. Sul 4-4 è ancora una volta il russo a mettere pressione a Humbert: arrivano altre due palle break, ma basta la prima per mandare Medvedev a servire per il primo parziale. Il moscovita ringrazia e chiude 6-4 in 46′.
SECONDO SET – Nella ripresa Humbert cambia registro mostrando più sicurezza nei colpi da fondo. Il francese prova a variare di più, spesso utilizzando la palla corta per destabilizzare Medvedev. Il servizio per il transalpino comincia a girare a pieno ritmo, il russo fa più fatica ad entrare nello scambio rispetto al primo set. Nell’ottavo gioco la testa di serie n.2 commette la bellezza di quattro doppi falli – gli ultimi tre consecutivi – regalando a Humbert la possibilità di servire per il set. Il francese non tentenna e manda la partita al terzo set con il punteggio di 6-3.
TERZO SET – Il transalpino parte forte anche ad inizio terzo set arrivando subito a palla break. Ci vuole il miglior Medvedev per scongiurare il pericolo. Il russo approfitta del primo passaggio a vuoto dal secondo set di Humbert per piazzare un inaspettato break. Il n.2 del seeding appare scostante, quasi insofferente nel concedere il contro break nel game successivo. Il francese però non ne approfitta, anzi pasticcia, commettendo qualche errore di troppo che gli costano un altro break nel quarto gioco. Stavolta il campione dello US Open non si volta più indietro, anzi, fa in tempo a prendersi un altro break nel sesto gioco. Daniil Medvedev è il primo giocatore ad accedere in semifinale a Pechino, aspetta ora il vincente tra Zverev e Jerry.
[8] A. Zverev b. N. Jarry 6-1 6-7 (5) 6-3
Sarà il tedesco Sascha Zverev a contendere un posto in finale a Pechino a Medvedev. La testa di serie n.8 fatica più di quanto ci si potesse aspettare contro il cileno Jarry, che ha avuto il merito di portare il match al terzo set dopo un ottimo tie-break vinto nel secondo parziale. Il punteggio finale è di 6-1 6-7 (5) 6-3 in favore del tennista di Amburgo.
PRIMO SET – Le prime due palle break per il tedesco arrivano nel secondo gioco. Un errore con il rovescio è fatale a Jarry che cede il servizio al n.8 del seeding. Il cileno è in balia di Zverev anche nel quarto gioco con il tedesco che riesce a mettere pressione fin dalla risposta. Il tennista di Amburgo è una macchina al servizio quest’oggi, il cileno può ben poco in risposta. Jarry però conquista il game della bandiera nel sesto gioco. Ma è Zverev, senza particolari affanni, a chiudere il primo set 6-1 in 23′.
SECONDO SET – Jarry comincia bene in questo inizio ripresa. Le percentuali con la prima palla aumentano, mentre si abbassano un poco quelle del tedesco. Zverev adesso fa più fatica ad entrare con la risposta. Entrambi i giocatori si difendono bene in questo secondo set, le palle break scarseggiano, e molto del merito va attribuito al cileno che ha alzato considerevolmente il livello del suo gioco dopo il primo set. Il set senza particolari sussulti si deciderà al tie-break. Il primo punto è di Jarry con l’ennesima prima ben piazzata. Zverev tenta l’allungo conquistando un mini break, ma il cileno con coraggio ricuce lo strappo prendendosi il punto a rete. Si gira sul 3-3. Il primo set point è di Jarry che si prende anche il secondo set dopo l’errore di rovescio di Zverev.
TERZO SET – Il set conclusivo vede ancora una volta il cileno uscire meglio dai blocchi. Nel terzo game ha pure una chances di break che viene sventata da Zverev grazie al servizio. Il quinto è il gioco chiave del set: il tedesco ritrova la profondità del primo set, il cileno messo alle corde sbaglia, consegnando il break decisivo alla testa di serie n.8. Zverev non vacilla quando nel nono gioco serve per un posto in semifinale. Un ace al centro manda il tedesco ad affrontare Medvedev dopo che i due si sono affrontati lo scorso agosto a Cincinnati (vittoria Zverev).
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ATP Shanghai, qualificazioni: Napolitano al turno decisivo, fuori Giustino
Sorti opposte per i due italiani impegnati nelle qualificazioni del 1000 cinese

Nel primo turno di qualificazioni al Masters 1000 di Shangai, un sorprendente Stefano Napoliitano batte l’australiano Omar Jasika in due set. Si ferma dopo quasi tre ore di partita il tennista napoletano Lorenzo Giustino si arrende al 30 enne Benjamin Lock.
Stefano Napolitano b. Omar Jasika 6-1 7-5
Vittoria importante quella del 28 enne di Biella Stefano Napolitano, ai danni dell’australiano Omar Jasika. Nel primo set l’italiano gioca in modo ordinato, non concedendo palle break e sfruttano molto la prima di servizio (3 ace). L’australiano, nonostante la percentuale di prime di servizio decisamente più alta rispetto a Napolitano, subisce molto le risposte aggressive dell’italiano, che conquista tre break nel primo set, portandolo a casa con il punteggio di 6-1. Ad inizio secondo set, è l’australiano ad esprimere al meglio il suo gioco, portandosi 3-1 dopo aver conquistato il primo break della partita. Vantaggio che dura molto poco a causa dell’efficacia del gioco di Napolitano, che recupera il servizio e consolida il vantaggio al turno successivo in battuta, in cui annulla quattro palle break. Chiude il match ottenendo un break, con il punteggio di 7-5. Tra lui e l’accesso al tabellone principale dell’ATP 1000 di Shanghai, rimane un solo ostacolo: l’australiano Marc Polmans, che ha sconfitto in tre set il russo Kachmazov.
Benjamin Lock b. Lorenzo Giustino 7-6(7) 3-6 6-4
In un match caratterizzato da alti e bassi, da entrambi le parti del campo, la spunta il tennista zimbabwese Benjamin Lock. Ad inizio primo set è Lorenzo Giustino a portarsi avanti 5-2 ottenendo un break. Il tennista italiano però non sfrutta le due palle set concesse dal classe 1993 , e successivamente perde il suo turno di servizio a 30. Il primo set, che sembrava indirizzato verso il tennista italiano, scivola improvvisamente dalle sue mani al tiebreak, dove Lock al terzo set point chiude con il punteggio di 7-6(7). Nel secondo set Giustino conferma ciò che di buono si era visto nel suo gioco nel primo set, conquistando un break nei primi game del set e concentrandosi solo sui suoi turni di servizio, che mantiene senza concedere palle break. Chiude poi il set strappando il servizio a Lock con un netto 6-3. Nel terzo set Giustino perde il suo secondo turno di servizio e concede a Lock la possibilità di portare a casa il match, mantenendo i suoi game in battuta. Il tennista zimbabwese non se lo fa ripetere due volte e resiste alle risposte aggressive e i pochi errori del tennista napoletano, portando a casa il set per 6-4, accedendo al turno finale di qualificzzione, in cui affronterà la testa di serie numero 1 Rinky Hijikata.
Renato Nunziante
ATP
ATP Shanghai, il tabellone: Zverev e Medvedev sulla strada di Sinner. Cinque azzurri al via
Cinque gli azzurri in tabellone. Testa di serie n. 1 è Carlos Alcaraz, con Daniil Medvedev dall’altra parte del tabellone

Si preannuncia particolarmente interessante il Rolex Shanghai ATP Masters 1000 che comincerà mercoledì 4 ottobre. Il grande tennis torna in Cina per la prima volta dal 2019. Come da scelta degli organizzatori cinesi, anche questo torneo comincerà nel mezzo della settimana per consentire il massimo dell’affluenza nel week-end.
La testa di serie n. 1 è Carlos Alcaraz, con il numero uno del mondo Novak Djokovic assente preannunciato da tempo, mentre dall’altra parte del tabellone ci sarà il russo Daniil Medvedev, testa di serie n. 2. Sono cinque gli atleti azzurri direttamente nel main draw: wild card assegnata a Fabio Fognini, mentre usufruiranno di un “bye” al primo turno Jannik Sinner, testa di serie n. 6, e Lorenzo Musetti. In tabellone anche Matteo Arnaldi e Lorenzo Sonego.
IL PERCORSO DEGLI AZZURRI
Jannik Sinner è inserito nella parte bassa del tabellone: esordio con Galan o Giron, Baez possibile avversario al terzo turno, mentre agli ottavi potrebbe incrociare uno tra Ben Shelton e Alexander Zverev. Ipoteticamente il cammino prevederebbe poi un quarto contro Medvedev e una semifinale con Ruud, De Minaur, Hurkacz o Rune.
Per Lorenzo Musetti, il percorso prevede un esordio con Purcell o un qualificato, e un terzo turno con Hurkacz con possibile incrocio agli ottavi tra Tomas Martin Etcheverry e Holger Rune.
Fabio Fognini torna a giocare un torneo ATP dopo le apparizioni a diversi Challenger su terra battuta. Ha ottenuto la wild card dagli organizzatori e sarà opposto a Thanasi Kokkinakis. Con l’australiano un solo set vinto dal ligure nei tre precedenti incontri, l’ultimo dei quali registrato a gennaio 2023 al secondo turno dell’Australian Open.
Ma nel primo turno, ci sarà un’altra sfida Italia-Australia, ovvero quella che opporrà Matteo Arnaldi ad Alexander Popyrin. L’unico precedente tra i due risale alla semifinale dell’ATP di Umago 2023 con la vittoria dell’australiano in tre set, ma si giocava su terra battuta. Lorenzo Sonego, invece, attende di conoscere dalle qualificazioni il nome del suo avversario al primo turno.
Il link al tabellone (aggiornato quotidianamente)
Il Tabellone – parte alta


Il tabellone – parte bassa


OTTAVI TEORICI
[1] C. Alcaraz vs [13] K. Khachanov
[10] F. Tiafoe vs [7] T. Fritz
[4] S. Tsitsipas vs [15] C. Norrie
[12] T. Paul vs [5] A. Rublev
[6] C. Ruud vs [11] A. De Minaur
[16] H. Hurkacz vs [3] H. Rune
[6] J. Sinner vs [9] A. Zverev
[14] F. Auger-Aliassime vs [2] D. Medvedev
IL SORTEGGIO DEGLI ITALIANI
qualificato vs L. Sonego
A. Popyrin vs M. Arnaldi
T. Kokkinakis vs (WC) F. Fognini
bye vs [17] L. Musetti (2T vs Purcell/qualificato)
[6] J. Sinner vs bye (2T vs Giron/Galan)
INFORMAZIONI SUL TORNEO
- tabellone a 96 giocatori (32 teste di serie, 32 bye)
- 79 giocatori entrati per accettazione diretta
- 12 qualificati
- 5 wild card
Copertura televisiva
Il torneo di Shanghai, come tutti quelli di categoria Masters 1000, sarà trasmesso in diretta da SKY Sport. Le immagini in diretta saranno visibili anche sottoscrivendo l’abbonamento a NOW, la piattaforma streaming di SKY utilizzabili da ogni tipologia di dispositivo (notebook, tablet, smartphone e smart TV). Il pass Sport per un mese costa 9,99 euro.
Calendario di gioco
Lunedì 2 ottobre: primo turno qualificazioni (dalle 4 italiane)
Martedì 3: turno finale qualificazioni (dalle 4.30 italiane)
Mercoledì 4: primo turno (sessione diurna dalle 4.30 italiane, sessione notturna dalle 12.30)
Giovedì 5: primo turno (sessione diurna dalle 4.30 italiane, sessione notturna dalle 12.30)
Venerdì 6 secondo turno (sessione diurna dalle 4.30 italiane, sessione notturna dalle 12.30)
Sabato 7: secondo turno (sessione diurna dalle 4.30 italiane, sessione notturna dalle 12.30)
Domenica 8: terzo turno (sessione diurna dalle 4.30 italiane, sessione notturna dalle 12.30)
Lunedì 9: terzo turno (sessione diurna dalle 4.30 italiane, sessione notturna dalle 12.30)
Martedì 10 ottavi di finale (sessione diurna dalle 4.30 italiane, sessione notturna dalle 12.30)
Mercoledì 11 : ottavi di finale (sessione diurna dalle 4.30 italiane, sessione notturna dalle 12.30)
Giovedì 12: quarti di finale (sessione diurna dalle 4.30 italiane, sessione notturna dalle 12.30)
Venerdì 13: quarti di finale (sessione diurna dalle 08.30 italiane, sessione notturna dalle 14)
Sabato 14: semifinali (sessione diurna dalle 08.30 italiane, sessione notturna dalle 14)
Domenica 15: finale (non prima delle 10.30)
Prize money e punti dell’ATP Shanghai 2023
- R1: 18.660$ – 10 punti
- R2: 30.855$ – 25 punti
- R3: 55.770$ – 45 punti
- R4: 96.955$ – 90 punti
- QF: 184.465$ – 180 punti
- SF: 352.635$ – 360 punti
- F: 662.360$ – 600 punti
- V: 1.262.220$ – 1000 punti