Djokovic da record: ecco tutti i traguardi raggiunti nel 2022

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Djokovic da record: ecco tutti i traguardi raggiunti nel 2022

Tutti i primati abbattuti dal fuoriclasse serbo in questa stagione: dalla distanza tra il primo e l’ultimo titolo di Maestro, alla varietà di tornei in una stagione, fino alla percentuale di vittorie sopra l’80%

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Novak Djokovic - ATP Finals, Torino 2022 (Credits Photo Giampiero Sposito:FIT)
 

Il 2022 non è stato l’anno più facile della straordinaria carriera di Novak Djokovic, eppure il serbo ha ritoccato ulteriormente i suoi innumerevoli record, riscrivendo ancora una volta la storia del tennis. Il 35enne di Belgrado non ha chiuso la stagione al numero 1 del mondo, eppure è riuscito comunque a togliersi grandissime soddisfazioni, come vincere Wimbledon e trionfare alle ATP Finals. Proprio alle Finals, Djokovic si è laureato per la sesta volta maestro dell’anno, eguagliando Roger Federer, diventando oltretutto il vincitore più anziano (e più remunerato) della storia del torneo: anche questo record apparteneva a Federer, che aveva vinto da 30enne, a differenza del balcanico, che ha trionfato a quasi 36 anni.

Un altro primato accomuna Djokovic e Federer: entrambi sono riusciti in una stagione a vincere i tornei di ogni categoria. ATP 250, ATP 500, Masters 1000, Finals e Slam: Djokovic c’è riuscito quest’anno vincendo Tel Aviv, Astana, Roma, Finals di Torino e Wimbledon; lo svizzero ci riuscì nel 2010, vincendo Stoccolma, Basilea, Cincinnati, Finals di Londra e Australian Open. Il 21 volte campione Slam inoltre è riuscito a vincere il torneo conclusivo della stagione in tre sedi diverse: oltre ai quattro trionfi londinesi, è arrivata la vittoria di quest’anno a Torino e il successo nel 2008 a Shanghai, un anno prima che il Master si trasferisse nella capitale inglese. Sgretolato anche il record di Sampras e Federer, quello della distanza di anni dal primo all’ultimo trionfo alle Finals. Per lo statunitense e l’elvetico era 8 anni, per Djokovic addirittura 14 anni (2008-2022). Questo ampio lasso temporale implica anche che il serbo ha vinto questo torneo in ben tre decadi diverse: il primo a riuscirci.

Una delle statistiche più straordinarie della sua stagione è l’aver perso un solo match da Wimbledon in poi, e questo dato vale un altro record. Nole chiude per la 12^ stagione consecutiva con più dell’80% di vittorie in relazione alle partite giocate: solo Connors c’era riuscito per più di dieci stagioni di fila ad avere un bilancio simile (1973-1984). Numeri che parlano di un autentico cannibale, affamato più che mai a conquistare traguardi su traguardi. Nel 2023 vorrà riprendersi tutto ciò che non gli è stato possibile fare nel 2022 ed è pronto a scrivere altre pagine di storia.

Giulio Vitali

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