Dopo la sconfitta di Shapovalov per mano di Struff, è toccato al numero 1 Felix Auger-Aliassime riportare in parità il Canada in attesa di un complicato doppio risolutore. Proprio mentre erano in campo Denis e Pospisil, Auger-Aliassime ha risposto alle domande sul giocare in squadra, sul tie Italia-Usa e sulla sua crescita mentale.
D. Felix, arrivi direttamente dalle ATP Finals, come ti senti tornando in un ambiente di squadra?
FAA: “Ti fa sempre sentire bene. Queste sono alcune delle settimane che aspetto con impazienza per giocare insieme ai ragazzi, trascorrere tempo insieme, cenare e tutto quanto. È divertente non solo giocare cercando di vincere ma essere tra amici”.
D. Non puoi sottovalutare alcun giocatore oggi, ma ti aspettavi che fosse così tirato questo match?
Avevamo giocato in condizioni simili a Firenze. Avevo vinto due bei sei e perso uno al tie-break. Quindi, sì, mi aspettavo che servisse bene. Tutti sono pericolosi indoor al servizio. Avevo difficoltà con la risposta. Sentivo di vincere più punti di lui quando iniziava lo scambio. Dovevo restare all’erta.
Domanda di Ubaldo Scanagatta. Ti ha sorpreso che la squadra B dell’Italia, senza Berrettini e Sinner, abbia battuto gli Usa A? E cosa ti ha sorpreso di più di questo match e di entrambi i risultati? Ancora, se vincete il doppio, cosa ti aspetti da Canada-Italia? Stai pensando che sei 2 pari contro Musetti? Shapovalov ha perso l’unica sfida con Sonego a Roma.
È un doppio difficile da vincere., cominciamo da quello. Sul tie di oggi, Sonego-Tiafoe è abbastanza equilibrata. Tiafoe è migliore sulla carta, ma sappiamo quanto bene possa giocare Lorenzo. Non era facile per Musetti battere Fritz indoor, sta giocando bene. Il doppio, sappiamo che possono giocare bene, quindi era equilibrata. Sono stati la squadra migliore, gli Usa non hanno giocato altrettanto bene. L’Italia ha meritato ed è un bene che abbia diversi giocatori su cui contare, non solo due o tre.
Se arriviamo a giocarcela, sarà complicata. Musetti è sempre difficile da battere ogni volta che ci gioco. Sento che diventerà un fantastico giocatore nei prossimi anni. E lo stesso Sonego.
D. Voglio sapere come ti prepari a queste occasioni, specialmente in Davis che è un po’ differente. In che modo è importante per te e trovi miglioramenti nell’ultimo mese p negli anni riguardo alla preparazione per questi incontri?
Cerco di avvicinarmi a questi momenti con tanta determinazione e fiducia. È certamente più facile in questo periodo in cui vinco tanti incontri.
D. Senti la tensione?
Un po’, a volte, ma sono migliorato molto nella gestione. Quando ho il giusto sostegno dalla squadra, c’è meno pressione su di me. Sono in campo, ma è come se fossimo tutti insieme.
