ITF World Champions 2022: Krejcikova e Siniakova si confermano, prima volta per Ram e Salisbury. Havlickova e Bailly tra gli under 18

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ITF World Champions 2022: Krejcikova e Siniakova si confermano, prima volta per Ram e Salisbury. Havlickova e Bailly tra gli under 18

Il giovane 2005 primo del suo Paese, insieme ai “Maestri” del 2022. Siniakova e Krejicikova dominano con la giovane Havlickova

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Rajeev Ram e Joe Salisbury – ATP Finals 2022 (foto via Twitter @atptour)
 

Nel mentre l’ATP rende noti i vincitori degli Award di fine anno (con Nadal giocatore preferito dai fan) anche l’ITF elargisce i propri premi di fine stagione, annunciando i propri campioni di doppio e juniores. Tra i grandi, l’onorificenza in campo maschile è spettata a Rajeev Ram e Joe Salisbury, campioni delle ATP Finals e coppia n.2 dell’anno, ormai da anni ai vertici della specialità. “Un grande onore ricevere questo premio“, commenta il veterano americano, “ed essere compresi con tutti i nomi dei grandi giocatori che lo hanno vinto in passato. Grazie all’ITF per il premio“. Le campionesse femminili, invece, sono le due componenti della coppia che ha dominato la stagione 2022: Katerina Siniakova e Barbora Krejcikova. Il duo ceco, infatti, ha vinto tre Slam su quattro, completando con il trofeo dello US Open anche il Career Golden Slam, coronando un anno perfetto. Per la terza volta in carriera le ceche hanno ricevuto questo premio a fine anno, a conferma del segno che hanno lasciato e continuano a lasciare, come commentato da Krejcikova: “Ci auguriamo che il nostro successo continui a ispirare i giovani di tutto il mondo e ad aiutarli a credere nei loro sogni dentro e fuori dal campo. Sono molto grata alla mia famiglia, al mio team di allenatori, ai mentori, ai partner, ai fan e a tutti coloro che mi sono stati accanto e che mi supportano costantemente per realizzare i miei sogni“.

Per quanto riguarda i giovani, in campo è ancora la Repubblica Ceca a fare la voce grossa. Infatti Lucie Havlickova, n.1 juniores a fine anno e campionessa del Roland Garros, ha ricevuto anche il premio di campionessa di fine anno dall’ITF. La 17enne ha , e anche raggiunto la finale dello US Open (oltre ad aver vinto entrambi i tornei in doppio), e si inserisce a pieno dunque nella nuova corrente di promesse del tennis ceco, insieme alle sorelle Fruhvirtova, già avanzate però nella WTA. Ma la giovane n.1 ha già le idee ben chiare sul suo futuro: “Le mie aspirazioni per il 2023 sono di concentrarmi sul tennis femminile e salire il più in alto possibile in classifica. Con il mio team, speriamo di giocare le qualificazioni del Grande Slam quest’anno e di entrare in un tabellone principale“. Havlickova ha raggiunto un grande traguardo, ma è comunque già la sesta ceca (in singolare) a potersi fregiare di questo premio. Ben diversa invece la situazione del campione maschile.

Arnaud Bailly ha scritto una pagina importante della storia del tennis belga, diventando il primo campione maschile ITF (non solo juniores) della storia del suo Paese. Anche lui ha chiuso l’anno al n.1, con due finali Slam perse a Parigi e a Flushing Meadows, in due grandi partite contro Debru e Landaluce. Il quinto belga in assoluto a raggiungere questa vetta, Bailly ha anche già esordito nel circuito maggiore, perdendo ad Anversa contro il tennista belga più forte di sempre, David Goffin, solo al terzo set. E, tra tutte le esperienze accumulate, è proprio quella che scalda il cuore al classe 2005, da cui è pronto a partire per arrivare in alto nel 2023: “Il mio primo match ATP contro il mio connazionale David Goffin è stato il momento saliente della stagione. È stato un sogno diventato realtà poter giocare contro il mio idolo belga nel mio paese. Così tante persone, inclusi molti amici e familiari, sono venute a sostenermi, ed è stata una sensazione incredibile. Mi ha dato una gran spinta e mi ha permesso di giocare il mio miglior tennis“.

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