La preseason tennistica è ormai agli sgoccioli, visto che da giovedì 29 dicembre si ricomincia a fare sul serio con la United Cup. Nel frattempo, molti big del panorama maschile e femminile si sono sfidati in diversi tornei di esibizione, ultimo tra questi la World Tennis League, che si gioca alla Coca Cola Arena di Dubai.

Oggi, sabato 24 dicembre, si è disputata la finale, che ha visto protagonisti gli Hawks e i Kites, rispettivamente secondi e primi del girone di qualificazione (che comprendeva anche i Falcons di Djokovic e Sabalenka e gli Eagles di Kyrgios e Garcia). Gli Hawks hanno chiuso al secondo posto grazie a 106 game conquistati, dato che si contano proprio il numero di giochi ottenuti in ogni incontro e non la quantità di partite vinte. Il girone è invece stato vinto dai Kites con un percorso netto e 113 game vinti, 42 dei quali ottenuti nella prima sfida agli Hawks.

In finale, però, sono stati proprio questi ultimi a portarsi in vantaggio, grazie alla netta vittoria di Elena Rybakina su Iga Swiatek. La polacca non aveva mai perso neanche un set nei suoi tre incontri negli Emirati Arabi, mettendo in riga Garcia, Pavlyuchenkova e Sabalenka. La francese e la bielorussa sono state sconfitte anche dalla vincitrie di Wimbledon, che oggi si è ripetuta anche contro la numero 1 del mondo – alla quale ha concesso appena quattro game – firmando la terza vittoria contro altrettante top10.

Rybakina ha vinto entrambi i suoi primi due turni di servizio al punto decisivo, allungando subito sul 3-0 grazie al break maturato nel secondo gioco. Swiatek è riuscita a riportarsi in parità fino al 3-3, ma da quel momento la kazaka ha vinto nove degli ultimi dieci game. La potenza dei colpi di Elena ha prevalso in lungo e in largo contro una polacca particolarmente appannata, che è spesso incappata per prima nell’errore gratuito. Chiuso 6-3 il primo parziale, Rybakina ha strappato altre tre volte il servizio alla sua avversaria, imponendosi 6-3 6-1 al deciding point e regalando un ampio margine ai suoi Hawks.

A riequilibrare la sfida ci ha pensato Félix Auger-Aliassime, bravo a gestire senza troppi problemi il rientrante Alexander Zverev, che in questi giorni aveva sorpreso Novak Djokovic. Specialmente nel primo set, il canadese ha spesso fatto la differenza con la smorzata, salvandosi due volte al punto decisivo grazie al servizio e trovando il break nel nono gioco proprio a questo punto del game. Il meritato 6-4 della prima frazione spalanca le porte del successo al n°6 del mondo, mentre il tedesco si preoccupa soprattutto di non forzare eccessivamente i ritmi, cercando per quanto possibile di non forzare eccessivamente le sue caviglie (la sinistra – non quella operata – ha mostrato qualche segno di cedimento). Dal canto suo, Auger-Aliassime conclude con un immacolato 3/3 la sua parentesi araba. Dopo Kyrgios e Thiem, infatti, anche Zverev cede al canadese con il punteggio di 6-4 6-3.

Nonostante la sconfitta del tedesco, gli Hawks giungono al doppio misto con tre game di vantaggio (19-16). Qui si sfidano Rune/Mirza per i Kites e Thiem/Pavlyuchenkova per gli Hawks. Il binomio freschezza ed esperienza formato dal giovane danese e dalla veterana indiana funziona, ma anche il ritrovato austriaco e la russa, buona doppista, danno battaglia. Ne viene fuori un primo set equilibrato e a tratti spettacolare. Thiem annulla al punto decisivo un set point sul 4-5, poi al tie-break risultano decisivi due errori di Mirza, che consegnano agli Hawks il 7-6(4) del primo parziale. Nel secondo set la coppia russo-austriaca sale ulteriormente di livello, con una Pavlyuchenkova ad ottimi livelli e un Thiem decisamente pragmatico. Il 7-6(4) 6-3 finale è il giusto epilogo ad un match che sancisce la vittoria degli Hawks per 32-25, che vendicano la sconfitta subita nel round robin e si aggiudicano la prima edizione della World Tennis League.