United Cup: Berrettini batte Ruud in due set, Italia qualificata

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United Cup: Berrettini batte Ruud in due set, Italia qualificata

Solidissima prestazione di Matteo Berrettini che con servizio e dritto non lascia scampo al n. 3 del mondo. La squadra azzurra si qualifica per la City Final

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Mattero Berrettini - United Cup 2023 Brisbane (foto Twtitter @UnitedCupTennis)
 

M. Berrettini (ITA) b. C. Ruud (NOR) 6-4 6-4

È un Matteo Berrettini in versione hammer quello che doma il numero 3 del mondo Casper Ruud e, con un doppio 6-4 in ottantasei minuti, regala all’Italia il primo posto nel Gruppo E che significa qualificazione per la finale cittadina di Brisbane contro la Polonia di Swiatek e Hurkacz o la Svizzera di Bencic e Wawrinka. Dopo una partenza equilibrata nel punteggio ma con Ruud più centrato e anche primo ad avere delle possibilità in risposta, Berrettini accelera nel finale del primo set, ripetendosi poi nel secondo. Servizio e dritto devastanti, risposta che è cresciuta nel corso del match, bene le chiusure a rete. Matteo ferma così a otto la striscia di sconfitte contro i top 5, l’ultima vittoria quella su Thiem 23 mesi fa in ATP Cup.

WARM-UP – Ultimo giorno della fase a gironi e seconda giornata del tie tra Italia e Norvegia che decide chi andrà alla City Final: gli azzurri si qualificano solo con la vittoria, se vincono i norvegesi passa il Brasile perché ha vinto più rubber (incontri individuali), con il doppio perso da Berrettini e Rosatello dirimente. La parte positiva è che l’Italia è 2-0 dopo la prima giornata grazie al successo di Lorenzo Musetti e quello molto, troppo sofferto di Martina Trevisan contro Malene Helgo. La Norvegia può praticamente contare sul solo Ruud, ma la sua vittoria rischierebbe di dare la spinta necessaria per un secondo singolare WTA giocato sui nervi con tutto da perdere per Lucia Bronzetti.

IL MATCH – Si comincia con Ruud in battuta, colpo che entrambi sfruttano al massimo. Berrettini varia direzione e rotazioni, propone anche un serve&volley da sinistra sulla seconda per punire la posizione arretratissima dell’altro, poi va al corpo con la prima piatta per ricordargli i rischi che corre cercando di non dare troppi angoli. Casper non è da meno, mette quasi sempre la prima in campo e dopo tre turni di servizio ha perso solo due punti, anche perché la risposta azzurra concede troppo. Matteo va in difficoltà al sesto game con tre gratuiti, il conseguente 15-40 mette un po’ di apprensione, ma non al nostro che risale affidandosi alla prima.

La posizione che vuoi, ma fallo pensare” consiglia capitan Santopadre sul 4 pari,proviamo a farlo servire meno tranquillo”. Tra il dire e il fare, in questo caso, non c’è nulla: Ruud si vede tornare sempre indietro la battuta, regala qualcosa e Matteo ottiene il break a zero con il passante dritto con tanto di curva. Con estrema facilità, si prende il parziale piantando il sesto ace che è anche il decimo punto consecutivo.

I due ripartono come avevano iniziato, mentre la grafica rivela che circa tre volte su quattro Berrettini gioca all’interno della linea di fondo il colpo in uscita dal servizio, mentre Ruud solo un quarto delle volte. Un errore al volo e un fallo di piede sulla seconda del ventiseienne romano regalano la deuce all’avversario, ma senza paura torna a rete assicurandosi il game. Anche il numero 3 del mondo sfodera qualche pregevole giocata e, nonostante il gioco sia prevedibilmente frammentato, il match si fa guardare più che volentieri. Il momento di svolta arriva con un paio di game di anticipo rispetto alla prima partita: Matteo risponde con continuità, sfonda due volte con il dritto, Ruud sente la tensione e si ritrova 15-40. Se la gioca da manuale, il norvegese, troppo da manuale, incantonando il nostro nell’angolo sinistro con lo sventaglio; Berretto accetta di rimandare palle incrociate in sicurezza, poi sorprende l’altro con il lungolinea bimane vincente che gli vale il sorpasso.

Ci sono due turni di servizio da tenere, non proprio una formalità perché Casper sarà anche il nome di un fantasmino, ma lui fa sentire la sua solidità. Tre match point consecutivi, due se ne vanno, la prima non entra sul terzo e Berrettini rispolvera il serve&volley sulla seconda seguendo il kick a rete con successo. Bell’abbraccio tra i due, Casper sorride anche durante l’intervista in campo di Matteo. Ora gli altri rubber, ininfluenti per l’esito del tie, poi, sempre sulla Pat Rafter Arena, scopriremo la prossima avversaria dell’Italia.

RISULTATO ROTONDO – A qualificazione acquisita, si registra anche il successo di Lucia Bronzetti su Ulrikke Eikeri, 30enne norvegese oggi al n.388 WTA. Un’avversaria non irresistibile che Lucia ha piegato in un’ora e 45 minuti (6-2 7-5). Infine c’è stato anche il successo nel doppio di Rosatello e Musetti contro Eikeri e Durasovic: 7-6(6) 6-2. L’Italia vola dunque alla City Final con un rotondo 5-0 sui norvegesi.

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