United Cup: Musetti domina, Trevisan combatte ma cede a Swiatek. Italia-Polonia 1-1

Flash

United Cup: Musetti domina, Trevisan combatte ma cede a Swiatek. Italia-Polonia 1-1

Musetti passeggia su Michalski, Trevisan gioca un gran set contro Swiatek ma perde in due partite. A partire dalle 8.30 in campo gli altri singolari. In caso di parità deciderà il misto

Pubblicato

il

Lorenzo Musetti - United Cup 2023 Brisbane (foto Tennis Australia/ Dan Peled)
 

L. Musetti [ITA] b. D. Michalski [POL] 6-1 6-1

Si pensava che Musetti fosse ampiamente favorito contro il n. 2 del team Polonia Daniel Michalski, n. 260 del ranking ATP, ma non ci si aspettava certo una demolizione di questo tipo. Poco più di 57 minuti di gioco, solamente due game ceduti, tre soli punti concessi sulla propria battuta (tra cui uno smash tirato in rete a campo vuoto) e soprattutto una superiorità di gioco davvero schiacciante messa in campo da Musetti, che ha fatto valere la sua maggiore caratura tecnica senza esitare nemmeno un istante.

È subito parsa evidente, fin dai primi “quindici”, la grande differenza in termini di peso di palla da parte dei due: 138 chilometri orari la velocità media dei colpi da fondo di Musetti, ben 20 chilometri in meno quella del polacco, che certamente ha patito anche un po’ di emozione nella partita probabilmente più importante della sua carriera fino a questo punto.

“Il servizio ha funzionato davvero bene oggi, ma oggi avevo un grande feeling con la palla, l’ho sentito fino dal primo colpo di oggi – ha detto Musetti nell’intervista sul campo – credo di aver lavorato molto bene durante la off-season, anche se non abbiamo avuto molto tempo a disposizione dopo la Davis, e l’obiettivo per quest’anno è quello di entrare nei top players”.

I. Swiatek[POL] b. M. Trevisan [ITA] 6-2 6-4

Decisamente diversa la musica nel secondo singolare, nel quale certamente la n. 1 del mondo Swiatek era largamente favorita sulla carta, ma che comunque ha fatto vedere lunghi frangenti in cui le due giocatrici hanno combattuto testa a testa.

Il primo set ha dimostrato la brutale efficienza di Swiatek, che non ha dato l’impressione di essere al meglio e non ha travolto Trevisan con il suo ritmo, ma alla resa dei conti ha ottenuto due break, uno nel game di apertura e uno sul 3-1 che hanno dettato lo score.

Trevisan sapeva di non avere nulla da perdere ed è rimasta in campo dando tutto quello che aveva. L’inizio del secondo set era decisamente più equilibrato: il primo turno di battuta era di 12 punti, l’azzurra aveva tre palle game, ma era ancora Swiatek a mettere a segno nove punti consecutivi e a portarsi avanti 3-0 “pesante”, lasciando pensare a un’altra passeggiata anche nel secondo set.

I punti della polacca però non venivano con la stessa naturalezza: i suoi lungolinea erano sempre mortiferi, ma c’era qualche errore di troppo che affiorava nel suo tennis, e su suggerimento di Vincenzo Santopadre, sempre attivissimo in panchina, Martina Trevisan provava a spingere l’avversaria lontana dalla linea di fondo con diritti alti e profondi carichi di lift.

La battaglia aumentava di intensità: Trevisan otteneva un controbreak immediato per l’1-3, poi però doveva salvarsi da tre opportunità dell’1-4 che sapevano di sentenza tenendo un game di battuta molto importante dopo 16 punti giocati. Anche sul servizio di Swiatek si battagliava da fondocampo, senza però che Trevisan riuscisse a costruirsi una possibilità del pareggio.

Altre tre opportunità del 5-2 pesante se ne andavano dalla racchetta di Swiatek, parecchio innervosita per i suoi errori. La resa dei conti arrivava sul 5-4, quando la n. 1 andava a servire per il match e Trevisan la spingeva a sbagliare due palle da fondo per concedere due chance del 5-5. Qui la fuoriclasse polacca ha tirato fuori due splendidi servizi per aprirsi il campo, poi su una successiva terza palla break ha ripetuto lo schema costringendo di nuovo Trevisan a mettere lunga la risposta, dopo che la fiorentina si era meritata l’ovazione del pubblico per la vittoria in uno splendido scambio prolungato. Un’altra legnata di servizio nella “T” centrale e il diritto finale in rete di Martina chiudevano la partita dopo 1 ora e 51 minuti, di cui 80 minuti solo per il secondo parziale.

Uno pari quindi, e la parola va ai secondi singolari a partire dalle 8.30 italiane: prima Berrettini-Hurkacz, poi Bronzetti-Linette, nella speranza di evitare il doppio misto per il quale la Polonia è pronta a schierare di nuovo Swiatek in caso di punteggio in parità.

Continua a leggere
Commenti
Advertisement

⚠️ Warning, la newsletter di Ubitennis

Iscriviti a WARNING ⚠️

La nostra newsletter, divertente, arriva ogni venerdì ed è scritta con tanta competenza ed ironia. Privacy Policy.

 

Advertisement
Advertisement
Advertisement