Australian Open: la resistenza di Couacaud non basta, Djokovic prevale in quattro set

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Australian Open: la resistenza di Couacaud non basta, Djokovic prevale in quattro set

Nonostante il fastidio alla gamba, Novak Djokovic si impone in quattro set contro il qualificato francese Couacaud. Al terzo turno trova Dimitrov

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[4] N. Djokovic b. [Q] E. Coaucuad 6-1 6-7(5) 6-2 6-0

La resistenza di Enzo Couacuad (n. 191 ATP) non basta. Nonostante il francese riesca a conquistare il secondo parziale al tie-break, Novak Djokovic va oltre il fastidio alla gamba e domina in quattro set il 27enne francese. Il serbo vince agevolmente il primo parziale ma viene sorpreso dalla reazione di Enzo che mette in campo tanta grinta e un tennis aggressivo nel secondo. Tuttavia, Novak riesce ad imporre un ritmo altissimo all’avversario, alzando ulteriormente il livello. Dopo 3 ore e 5 minuti fa sua la partita con il punteggio di 6-1 6-7(5) 6-2 6-0. Grande onore anche al qualificato Couacaud che si è reso protagonista di una bella prestazione nel suo primo match in carriera contro Djokovic.

IL MATCH – Mentre la parte bassa del tabellone perde pezzi (out Ruud, Fritz e Zverev), Djokovic torna in campo per il suo incontro di secondo turno contro il qualificato e numero 191 del mondo Enzo Couacaud. Nole cerca subito il feeling con il break nel primo game di risposta, ma il francese, che colpisce in maniera sciolta soprattutto dalla parte del rovescio, si salva nonostante qualche seconda troppo morbida. Questo problema, però, si ripresenta pochi minuti dopo anche perché la prima palla rimane in campo davvero molto poco. Nole, invece, inizia a carburare con il dritto. Il primo momento chiave del match arriva nel quarto gioco, in concomitanza con la terza palla break a favore del serbo. Non solo Djokovic strappa il servizio all’avversario grazie a una grande difesa culminata con un passante di dritto, ma Couacaud prende anche una storta che lo costringe a richiedere il medical time-out.

Enzo torna in campo ma non sembra più molto sicuro negli appoggi. Il compito del numero 4 del seeding diventa così ancora più agevole. A prescindere dalla sua mobilità, parzialmente ritrovata, infatti, il giocatore nato nelle Mauritius non riesce a tenere il ritmo di Nole né a far male con il servizio. Così il primo set passa in archivio con il punteggio di 6-1 in favore del nove volte vincitore dell’Australian Open.

Couacaud inizia decisamente meglio il secondo set: la prima palla, adesso, entra con una certa continuità ed è piuttosto incisiva (soprattutto da sinistra a uscire). Questo gli permette di prendere l’iniziativa anche attraverso varie proiezioni a rete. Djokovic, intanto, si contrae un po’ e commette qualche errore di distrazione. Anche a livello muscolare non tutto sembra funzionare alla perfezione per Nole che fa stretching in vari momenti e poi chiede anche l’intervento del fisioterapista per un trattamento alla coscia sinistra già fasciata.

Nel frattempo, il francese continua a giocare bene, si esalta e sale sul 5-4. Il numero 5 del mondo rientra dagli spogliatoi dopo il medical time-out con una fasciatura ancora più stretta. Djokovic non sembra particolarmente a suo agio e non riesce a trasformare due palle break sul 5-5 anche a causa delle difficoltà negli spostamenti verso sinistra. Si va quindi al tie-break: il serbo spreca per due volte un mini-break di vantaggio anche e soprattutto per meriti dell’avversario che, sotto 5-4, si inventa una risposta di rovescio alla… Djokovic. Sul 5-5, poi, le urla del pubblico allungano l’intervallo tra la prima e la seconda di servizio di Nole che incappa nel doppio fallo: è incredibilmente set point per Couacaud che non trema. Dopo quasi due ore di match si torna in parità.

Primo game del terzo set in scioltezza per Djokovic e grande velocità degli scambi, che gli regalano in pochissimi minuti anche il break e il 2-0. Anche il 3-0 arriva in un battibaleno e Couacaud, nonostante continui a tener testa al serbo, ora è nettamente in difficoltà nell’arginarne il ritmo infernale. Tuttavia, la strenua lotta da fondo porta i suoi frutti perché il francese riesce ad interrompere l’avanzata di Nole e mette a segno l’1-3. Grazie ad una stop volley da manuale l’ex n. 1 del mondo consolida il vantaggio sul 4-1. Enzo non molla e fa ancora un passo sul 2-4.

Dritti al volo, serve & volley, smorzata (nonostante un pizzico di fortuna)… Djokovic va a ruota libera con tutto il suo repertorio da fuoriclasse e si assicura anche il gioco del 5-2. Niente da fare per Couacaud. Il serbo continua a far male da fondocampo con risoluzioni fulminee e profonde, chiudendo facilmente il terzo parziale 6-2.

Il break del serbo non si fa attendere neanche nel quarto set. Novak infligge il 2-0 a Couacaud, nonostante la fiduciosa resistenza del francese, il quale continua a crederci, impegnandolo in scambi lunghi e faticosi, fino a procurarsi la sua prima palla break del set. Ma Nole la annulla, avendo a disposizione ancora una palla del 3-0. La fallisce cacciando il dritto a rete. Oltre dieci minuti di gioco per questo game che, alla fine, è appannaggio del serbo che prende il largo sul 3-0. Il 4-0 è un attimo, festeggiato da Djokovic con un urlo liberatorio. Ritmo alle stelle per il serbo che impone scambi rapidissimi e angolati all’avversario, allontanandosi ulteriormente sul 5-0. Dopo 3 ore e 5 minuti, Novak Djokovic chiude un match faticoso ma comunque dominato, nonostante il guizzo del francese nel secondo set. 6-1 6-7(5) 6-2 6-0 lo score. Al terzo turno Novak affronterà Grigor Dimitrov, vittorioso in tre set contro Djere.

Andrea Mastronuzzi e Laura Guidobaldi

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