Intervistato da Lapo De Carlo nel corso del programma “È la stampa, bellezza” di Giornaleradio.fm, il direttore di Ubitennis Ubaldo Scanagatta commenta gli ultimi risultati dell’Australian Open, con un occhio di riguardo per gli azzurri, con i soli Jannik Sinner e Camila Giorgi ancora in gara. Si parla anche di orari impossibuli, di Fabio Fognini, di Andy Murray, di esempi e di… foto dalla Maldive.
De Carlo: L’Australian Open ci arriva con meno enfasi rispetto al Roland Garros e Wimbledon, non fosse altro che per una questione di orari. Questo impatta, non è vero?
Scanagatta: “Certo che sì, io infatti non dormo alla notte. Come per esempio con Sinner contro Fucsovics, contro il quale aveva perso in due occasioni importanti. È andato sotto di due set e io ero quasi tentato di andare a dormire. Avevamo già perso Berrettini e Musetti al primo turno ed ero dispiaciutissimo di veder perdere anche Sinner. E invece…”
Questa sera c’è Camila Giorgi…
“Contro Belinda Bencic non sarà favorita, così come Sinner contro Tsitsipas. Forse Jannik giocherà di sera, quindi le 9 del mattino in Italia, forse possiamo vederla.”
Sinner ha iniziato la stagione: pronti, partenza, infortunio. Si è subito ripreso e Vagnozzi, il suo allenatore, ha detto che il fisico di Jannik si è irrobustito.
“Ha preso tre chili, di muscoli, voglio sperare – di grasso li prendo io. Lo dimostra il fatto che abbia vinto al quinto, la sua prima rimonta da 0-2.”
Musetti, Berrettini, Sonego hanno perso tutti al quinto set sprecando: c’è un denominatore comune o è sfortuna?
“I primi due set non li dovevano perdere in quel modo. Secondo me sono distratti da troppe cose. Musetti è andato alle Maldive con la ragazza e ha postato ottomila foto. Federer e Nadal non lo hanno mai fatto. È vero che 15 anni fa non c’erano i social come oggi, ma bisogna concentrarsi sul tennis se si vuole vincere a livelli importanti. Murray è un esempio…”
Unica nota di biasimo, l’organizzazione che fa terminare una partita alle 4.30 del mattino. Come torna in campo Murray?
“Sarà dura, ma Tsitsipas ha detto di aver visto Andy allenarsi già cinque ore dopo quel match…”
Qui sotto l’audio completo dell’intervista: