Rispetto all’anno scorso è stata ben altra partita, ma ancora una volta Jannik Sinner non riesce a centrare quella vittoria che lo lancerebbe diritto tra i nuovi protagonisti della classifica Atp. Sotto due set a zero, Sinner con grandissima caparbietà porta Stefanos Tsitsipas al quinto, ma non riesce a capovolgere completamente il match e cede dopo quasi 4 ore (3 ore e 59 minuti per la precisione) al tennista greco che così centra la quinta vittoria su sei confronti tra i due.
Cosa si può dire dopo una sconfitta del genere? Innanzitutto che non puoi lasciarti andare un avversario di questo valore avanti di due set, perché poi non sempre riescono le rimonte come con Fucsovics nel turno precedente.
E poi, che certe partite richiedono un cinismo ed una cattiveria che in certi momenti vanno fatti pesare. La percentuale di palle break trasformate grida vendetta, perché quel 4 su 26 complessivo del tennista italiano lascia non pochi rimpianti. Va rimarcata comunque la solita combattività di Sinner e soprattutto una condizione fisica finalmente di ottimo livello che gli ha consentito la rimonta e un match giocato all’ultimo colpo contro il più quotato avversario.
Tsitsipas ha avuto dalla sua il merito di essere partito molto meglio, di aver subito messo a frutto la maggiore esperienza a questi livelli e una determinazione incredibile nei primi due set e di aver saputo mantenere elevato il livello di gioco nel set decisivo dopo due parziali vissuti in apnea. Decisiva da questo punto di vista l’altissima percentuale di prime nel quinto set.
Comunque per Sinner, dopo l’amarezza per il match point fallito a New York contro Alcaraz, questo deve essere un nuovo inizio e soprattutto un nuovo attacco alle vette del ranking
[3] S. Tsitsipas b. [15] J. Sinner 6-4 6-4 3-6 4-6 6-3
Esame di maturità per il nostro Jannik Sinner, ottavi di finale a Melbourne contro Stefanos Tsitsipas, che è avanti 4-1 nei precedenti e che l’ha battuto l’anno scorso proprio ai quarti qui agli Australian Open. Una vittoria per il nostro tennista (unico rappresentante italiano rimasto nei due tabelloni di singolare) vorrebbe dire seconda vittoria contro un top 5 (1-15 il bilancio complessivo, battuto solo Alcaraz a Umago l’anno scorso) e soprattutto salto di qualità mentale e psicologico che potrebbe schiudere le porte delle vette ATP.
Sinner decide di servire, sbaglia ben 3 diritti e concede subito il break, non proprio il miglior inizio. Il tennista italiano prova subito a rientrare in partita, 0-40 servizio Tsitsipas, ma il greco si aiuta con la battuta, è deciso a rete e annulla le tre palle break consecutive, poi anche una quarta e chiude alla seconda opportunità per il 2-0. Jannik finalmente rompe il ghiaccio e tiene la battuta nel terzo gioco. Tsitsipas gioca molto profondo e con il rovescio in back mette in difficoltà il suo avversario che in queste fasi iniziali sembra un gradino sotto il greco. Si procede su questa falsariga fino al 4-3 servizio Tsistipas, poi Sinner gioca un game alla risposta perfetto, il greco concede il secondo doppio fallo della partita e arrivano due palle break italiane sul 15-40. Tsitsipas salva la prima, ma sulla seconda scivola durante lo scambio e Sinner chiude con un rovescio incrociato vincente, 4-4, partita di nuovo in equilibrio. Equilibrio che purtroppo per Sinner dura pochissimo. Nel game seguente Jannik sale 30-15 ma poi sbaglia due diritti e cede nuovamente il servizio, il nr.4 del mondo andrà a servire per il primo set dopo il cambio di campo. Il livello tecnico della partita sta salendo e Tsitsipas dà il meglio di sé, proponendo variazioni nei colpi che mettono in difficoltà il suo avversario. Il tennista greco non spreca l’occasione, tiene la battuta a 15 e dopo 45 minuti porta a casa il primo parziale. Tatticamente Tsitsipas sembra molto più avanti di Sinner, ma i numeri ci dicono che il primo set è stato comunque molto equilibrato. La differenza è minima nel saldo vincenti-gratuiti (Tsitsipas 10-9, Sinner 10-11), mentre sono state le palle break a fare la differenza (il greco cinico, 2/2, Sinner solo 1/6), 33-27 il saldo complessivo dei punti.
Sinner stavolta tiene il servizio in apertura di set, ma non riesce ad essere continuo come il suo avversario nei colpi e nel terzo gioco cede di nuovo la battuta a un Tsitsipas più che mai concreto ed efficace (terza palla break sfruttata su tre). Il greco va 2-1 e servizio, Sinner al momento appare impotente di fronte a cotanta autorità mentale e tecnica mostrata dal suo avversario. Ma se la classifica del tennista italiano non è ancora da Top5 lo è di sicuro la sua caparbietà. Tsitsipas concede un paio di gratuiti nel gioco seguente e Sinner con uno schiaffo al volo di diritto porta subito a casa il controbreak, 2-2, importantissima reazione del nr.16 del mondo. Che infatti sale finalmente in cattedra e nel quinto game fa un paio di scelte tattiche davvero indovinate (due palle corte davvero pregevoli), vince uno scambio durissimo da 17 colpi con un bel diritto vincente da fondo campo e rimette il naso avanti, 3-2. Vediamo se le certezze di Tsitsipas iniziano a incrinarsi. Si procede spediti sino al 4 pari con i due tennisti che concedono ben poco alla risposta, soprattutto Sinner. Ma ancora una volta nella volata finale viene fuori la maggiore attitudine del greco a dare il meglio di sé nei momenti decisivi di un match. Sinner serve e cede la battuta a zero complice un passante di diritto incrociato in corsa da fondo campo del suo avversario da urlo, 5-4 per il greco che serve per il secondo set e per mettere una seria ipoteca sulla vittoria finale. Sinner le prova tutte, il greco sbaglia due diritti comodi e concede una palla del controbreak, ma si salva con il servizio e alla seconda occasione chiude il secondo set con lo stesso punteggio del primo dopo 46 minuti (un minuto in più del primo parziale), 6-4. Le statistiche dicono addirittura che Sinner ha apparentemente giocato meglio del suo avversario, visto che ai suoi 13 vincenti e 11 gratuiti Tsitsipas risponde con un 9-8. Sinner serve anche meglio del suo avversario (76% conbtro il 61%) ma il greco è più efficace e chiude con 4 punti in più, 31-27.
Nel turno precedente Sinner ha recuperato due set a Fucsovics, ma sembra davvero un’impresa titanica riuscirci oggi con Tsitsipas. I primi due game del terzo set sono molto combattuti. Si giocano 12 punti nel primo con Sinner al servizio che lo porta a casa senza concedere palle break, se ne giocano 14 nel secondo con il nr.4 del mondo che pare accusare qualche colpo a vuoto e concede ben 4 palle break. Ma ancora una volta il servizio del greco è determinante e alla fine tiene la battuta. Il dato delle occasioni mancate da Sinner sul servizio del suo avversario inizia a farsi preoccupante, siamo a 2/12, particolare che alla fine potrebbe pesare contro un avversario di questo livello. Sinner comunque non demorde, cerca di rimanere attaccato al suo avversario e finalmente trova il break nel quarto game. Tsitsipas spreca dal 40-15, commette qualche gratuito di troppo e concede tre palle break al suo avversario che con un’altra palla corta tatticamente perfetta finalmente allunga, 3-1 Sinner e servizio. Tsitsipas prova subito a rientrare in partita e si procura la palla per l’immediato controbreak ma stavolta il tennista italiano si difende alla grande, altra palla corta vincente e poi servizio vincente per il 4-1. Ottima reazione di Sinner, quasi insperata per come stavano andando le cose. Il tennista italiano ora è padrone del match, ci sono addirittura tra set point sul 5-2 servizio Tsitsipas, ma l’idiosincrasia nella trasformazione delle palle break continua (siamo a 1/10 in questo set, 3/18 in totale), fa niente. Perché Tsitsipas tiene alla fine la battuta ma Sinner piazza tre ace consecutivi nel game seguente tenuto a zero e chiude 6-3 il terzo set. Sinner è vivo, Tsitsipas la partita la deve vincere. Set dominato dal tennista italiano nei punti, 43-33. Il nr.4 del mondo prende una pausa fisiologica per cercare di ricaricare le batterie.
Parte Tsitsipas al servizio, il greco sembra tornato in partita, tiene la battuta a zero in apertura e nel terzo game va 40-15. Ma qui si incarta, ne approfitta Sinner che recupera, si procura due palle break e sfrutta la seconda per un fondamentale break a inizio quarto parziale. Il greco non alterna più quelle variazioni sui colpi di inizio partita e se la mette sul ritmo non sempre riesce a tener testa a Jannik, il quale ora risponde anche meglio e toglie efficacia al servizio del greco. Sinner addirittura potrebbe volare con un doppio break di vantaggio ma non sfrutta 3 palle break per il 4-1 “pesante” e alla fine Tsitsipas resta in scia sul 2-3. Le occasioni si moltiplicano, perché nel settimo gioco ce ne sono addirittura tre consecutive per il 5-2 sullo 0-40 servizio Tsitsipas, che però si aiuta con il servizio e con gran determinazione si salva ancora una volta. Continua la statistica negativa di Sinner con le palle break, siamo arrivati a 4/26, speriamo solo di non doverle rimpiangere a fine match. Si seguono i servizi fino al 5-4 Sinner che serve per il quarto. Il tennista italiano parte male (0-15), piazza due ace consecutivi, regala un brivido con un doppio fallo (30-30) ma poi infila altri due servizi vincenti consecutivi e chiude 6-4, si va al quinto, match apertissimo. Calato il tasso tecnico dell’incontro, in questo set i gratuiti superano i vincenti per entrambi i contendenti (9-11 Sinner, 9-13 Tsitsipas), ma la sfida rimane piacevole e palpitante.
Nel set decisivo serve per primo Tsitsipas, i turni di battuta filano via lisci sino al quarto gioco quando Sinner va sotto 0-40 complice uno smash agevole malamente sbagliato e un doppio fallo. Ma il tennista italiano trova la forza per mettere a segno 5 punti consecutivi e si salva. La situazione si ripete nel sesto gioco, Sinner salva ancora una volta le prime due palle break ma capitola sulla terza con un gratuito di diritto, 4-2 Tsitsipas che ora sembra prendere il sopravvento. Il greco non concede niente alla battuta, mette quasi sempre la prima e rende inutili tutti gli sforzi di Sinner. Il greco chiude 6-3 dopo 3 ore e 59 minuti di gioco. Peccato per Sinner, gran bella partita, peccato per tutte quelle palle break sprecate.