Australian Open: la prima finalista è Elena Rybakina, dominata Azarenka in due set [VIDEO]

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Australian Open: la prima finalista è Elena Rybakina, dominata Azarenka in due set [VIDEO]

Elena Rybakina non lascia scampo a Vika Azarenka, che paga il servizio troppo debole e ha qualche rimpianto. Seconda finale slam per la kazaka

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Elena Rybakina - Australian Open 2023 (foto Twitter @wta)
 

Dopo la finale vinta a Wimbledon, per la prima volta Elena Rybakina giocherà per il titolo anche a Melbourne. La 23enne kazaka sconfigge la due volte campionessa dell’Australian Open Vika Azarenka 7-6(4) 6-3 dopo un’ora e 40 minuti di gioco. Quasi sempre dominante, Elena dimostra maggiore calma e freddezza nei momenti delicati. Nonostante un setpoint mancato sul 5-3 e lo 0-40 sul 5-5 del primo set, la kazaka mantiene la concentrazione e rimane costante con il ritmo martellante da fondocampo. Cosa che non riesce a fare Vika che, dopo un ottimo inizio, vacilla nel tie-break per poi crollare definitivamente nel secondo, disunendosi e perdendo quasi del tutto l’efficacia al servizio. La sua performance australiana resta comunque ottima, avendo disputato una semifinale slam a Melbourne dopo undici anni dalla prima. E da lunedì rientrerà in Top 20. Dopo aver sconfitto Iga Swiatek e Jelena Ostapenko, per Elena la vittoria contro Azarenka è la terza contro una campionessa slam nel tabellone di Melbourne.

[22] E. Rybakina b. [24] V. Azarenka 7-6(4) 6-3

Elena Rybakina conferma l’estrema efficacia alla battuta e, sul 2-2, serve il quarto ace dall’inizio del match. Se il servizio è perfetto, le défaillance a rete si fanno sentire. Vika sfrutta subito la palla break e le strappa la battuta salendo 3-2. Negli scambi c’è tanta potenza da parte della kazaka, con fucilate piatte ancora più efficaci quando Elena riesce a colpire comoda e ben posizionata sulle gambe.

La grande profondità dei colpi le procura a sua volta la palla del contro break. C’è il 3-3, e il quinto ace. L’ex n. 1 del mondo utilizza gli angoli facendola spostare il più possibile ma troppe palle non sono sufficientemente profonde; Rybakina ne approfitta e impone un ritmo infernale con soluzioni molto incisive, colpendo con grande scioltezza e fluidità. Terza palla break per lei dopo tanti recuperi all’ultimo respiro, ed è il 5-3.

Dallo 0-30, Rybakina recupera, e con il solito bumbum perfetto si procura il setpoint. Le imprecisioni al volo la tradiscono ancora e Azarenka è perfetta nel suo passante di dritto lungolinea in corsa. Arriva una palla break per Vika, prontamente annullata dall’ennesimo missile di Elena. Ma la due volte campionessa slam insiste ancora e, grazie ad un attimo di indecisione dell’avversaria, si avvicina sul 4-5.

Continua a spingere Azarenka, sempre in fiducia: e approfitta di un momento di indecisione di Elena che commette tre errori di fila consegnandole il pareggio del 5-5. Nonostante lo 0-40, Rybakina non si scompone. Recupera con fare glaciale e, grazie all’ace n. 6, sorpassa di nuovo Vika sul 6-5.

È tie-break. Rybakina sale subito 2-0 con un errore grave da parte di Azarenka, che ne commette altri, in particolare il doppio fallo che concede all’avversaria il 4-2. Rybakina si allontana sul 5-2 e arriva l’incrocio fulmineo di dritto di Azarenka del 3-5, e poi il 4-5. Il setpoint sul 6-4 per Rybakina stavolta è quello buono. La kazaka si aggiudica la prima frazione per 7 punti a 4 dopo un’ora di gioco.

Vika Azarenka non controlla il nervosismo e concede un pericolosissimo break all’avversaria che sale 2-1 e servizio. La bielorussa perde campo nonché il controllo dei colpi, permettendo ad Elena di prendere un ulteriore vantaggio sul 3-1. Il servizio, ora più incisivo, la salva in extremis e Vika riduce le distanze sul 2-3.

 Tuttavia, Rybakina è sempre vincente al servizio e sale 4-2. In grave crisi, Azarenka si disunisce sempre più e, contratta dalla tensione, commette l’ennesimo doppio fallo. L’avversaria continua a martellare allungando il gap sul 5-2. Un pizzico di emozione per Rybakina che si ritrova 15-40. Vika recupera un break, mettendo a segno il game del 3-5. Tuttavia, il servizio di Vika rimane alquanto debole per impensierire Rybakina che, invece, si scaraventa sulle palle troppo lente e indecise. Con l’ennesimo doppio fallo, la bielorussa le consegna tre matchpoint. Annulla il primo con un perfetto rovescio vincente ma, sul secondo, nulla può. Rybakina accede alla sua seconda finale slam in carriera dopo un’ora e 40 di gioco con lo score di 7-6(4) 6-3. Troppo incostante Vika per superare un’avversaria solida che non si lascia scalfire dai pochi attimi di imprecisione. Serafica e potente, Elena, dopo Londra, è in finale anche a Melbourne. Il risultato, 7-6,6-3 non dice che i punti di differenza a favore della kazaka nata a Mosca e diventata kazaka solo pochi anni fa sono 16: tanti a testimonianza di una superiorità abbastanza marcata. Tra lei e il secondo Major, la vincente del match tra Sabalenka e Linette. Una bielorussa ha appena lasciato il torneo, un’altra bielorussa potrebbe raggiungere la sua prima finale in uno Slam.

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