Rybakina difende coach Vukov: "Non accetterei mai un allenatore che non mi rispetta"

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Rybakina difende coach Vukov: “Non accetterei mai un allenatore che non mi rispetta”

Dopo le polemiche sorte su twitter, la finalista dell’Australian Open chiarisce: “Vukov ha creduto in me prima di chiunque altro e mi ha aiutato a raggiungere grandi traguardi”

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Elena Rybakina - Australian Open 2023 (foto: twitter @rolandgarros)
 

Elena Rybakina non è riuscita a conquistare il secondo titolo Slam negli ultimi tre Major disputati, fermata dall’inarrestabile Aryna Sabalenka, ancora imbattuta in stagione. La campionessa di Wimbledon, tuttavia, è indirettamente finita al centro di una serie di polemiche social legate al suo allenatore. Durante la finale, infatti, Stefano Vukov si era mostrato particolarmente scatenato nel box della kazaka, venendo ripreso dalle telecamere in atteggiamenti non proprio pacati.

A scatenare il dibattito è stata Pam Shriver, storica compagna di doppio di Martina Navratilova, con cui ha vinto tutto. Dopo una vita sul campo, ora Pam si dedica al tennis in un’altra prospettiva, quella cioè di giornalista per ESPN. La statunitense, sul proprio profilo twitter, aveva scritto il giorno della finale:

“Mentre guardo Elena Rybakina che cerca di vincere il suo secondo Slam in sette mesi, spero trovi un allenatore che le parli e la tratti sempre con rispetto e che lei non accetti niente di meno”.

Immediata è stata la risposta di Dmitry Tursunov, ex-allenatore tra le altre anche di Sabalenka, che ha replicato: “Pam, ti ho sempre rispettato, ma ultimamente ti ho visto scrivere molte cose discutibili. Hai apertamente e pubblicamente insultato un uomo che è l’unico responsabile del fatto che oggi tu sappia chi sia Elena Rybakina. Non hai la minima idea di ciò di cui stai parlando, dovresti delle scuse ad un uomo che è un grande coach. Ogni giocatrice sarebbe fortunata ad avere nel suo angolo uno come lui. Quell’uomo è fedele alle sue giocatrici con ogni parte del suo corpo e della sua anima”.

Sempre su twitter non si è fatta attendere la nuova risposta di Shriver, che ha poi commentato: “45 anni passati nel tour e credi che non sappia di che cosa sto parlando? Pensi davvero che avrei scritto quelle cose se il problema riguardasse soltanto i gesti? Le sue parole e le sue maniere verso una giocatrice giovane come Elena sono irrispettose e molte persone se ne sono accorte”.

A chiudere definitivamente il discorso è stata la stessa Rybakina, che in un lungo post Instagram è intervenuta a difesa del suo allenatore. “Voglio chiarificare le incomprensioni riguardo i comportamenti del mio coach. Stefano Vukov crede in me da anni e lo ha fatto prima di chiunque altro. I suoi metodi mostrano i miei successi nei tornei dello Slam. È un allenatore emotivo e, al contrario di quanto possano pensare le persone che si adoperano in commenti privi di fondamento, mi conosce benissimo sia come atleta che come persona.

Chi mi conosce sa che non accetterei mai un allenatore che non mi rispetta. Sarò silenziosa in campo e in generale, ma dentro di me c’è uno spirito competitivo che vuole raggiungere grandi traguardi: in tal senso, Stefano mi ha aiutato enormemente. Quindi, per favore, non date credito a nessuna fake news che testimonia il contrario”.

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