Definito il tabellone del WTA di Abu Dhabi. L’ultimo turno di qualificazione decisivo per l’ingresso nel torneo è coinciso con le prime gare del primo turno. Pass conquistato da Yastremska che batte in tre set Liu (6-2, 3-6, 6-4), da Putintseva che sconfigge Abduraimova (6-2, 6-2). In rimonta il percorso di Rogers che supera in tre set Frech (1-6, 6-3, 6-4). Percorso netto per Fernandez contro Zavatska (6-1, 6-4), per Ruse contro Bjorklund (6-4, 6-1) e Marino contro Bonaventure (6-1, 6-4).
Mentre per quanto riguarda i match di primo turno del tabellone principale, esce al primo turno Martina Trevisan sconfitta da Elise Martens.
IL TABELLONE DEL WTA 500 DI ABU DHABI
[7] A. Kontaveit b. S. Zhang 4-6, 7-6 (4), 6-4
In rimonta Anett Kontaveit supera il primo turno ad Abu Dhabi battendo Shuai Zhang 4-6, 7-6(4) in 2ore e 24′. Quest’ultima non ha particolari rimorsi visto che la seconda parte del match è stata letteralmente dominata dalla giocatrice estone che vince il suo secondo match stagionale. Nel primo set, la testa di serie n. 7 soffre maledettamente con la prima di servizio che si attesta al 50%; quattro doppi falli testimoniano le difficoltà incontrate nel primo parziale. La cinese offre una sola palla break all’avversaria, ma poi riesce a ribaltare l’inerzia del match. Kontaveit si trova avanti di un break nel 3-0 iniziale. Poi cambia marcia Zhang, letteralmente ingiocabile sulla sua prima di servizio: 80% di prime servite, 75% di punti vinti con la prima. Due break consecutivi mettono la cinese in condizione di chiudere il set 6-4. Nel secondo set si abbassano le percentuali di resa della prima di servizio di Zhang. Kontaveit, al contrario, migliora le sue, salendo al 66% di prime servite. Anche sei aces per lei, che si complica la vita più volte in un parziale in cui va a servire per il set avanti di un break nel nono gioco. L’estone non sfrutta due setpoint nell’ottavo gioco, ne fallisce altri due nel nono, prima di far rientrare nel parziale la cinese. Al tie-break domina e non trema nel momento decisivo. Nel terzo set arriva al terzo gioco il break decisivo in favore della testa di serie n. 7. Entrambe tengono bene il proprio turno di battuta, ma quando va a servire per il match, prima di chiudere, Kontaveit è costretta ad annullare tre palle break consecutive, prima di esultare. Per lei, al secondo turno, la vincente della sfida tra due qualificate, Rogers e Fernandez.
M. Kostyuk b. S. Cirstea 6-2, 1-6, 6-2
Dura 1ora e 54′ la sfida tra Marta Kostyuk e Sorana Cirstea, con l’ucraina che vince 6-2, 1-6, 6-2. La n. 63 del ranking va subito in difficoltà ed è costretta ad annullare ben tre palle break. Cirstea non sfrutta la chance nel quarto gioco per passare a condurre e nel turno di servizio successivo subisce il break, bissato da Kostyuk anche nel settimo gioco.
Nel secondo set si ribaltano le parti. La rumena serve il 71% di prime palle, mentre l’ucraina scende al 41% con quattro doppi falli a gremire di negatività le sue statistiche. Il secondo set è a senso unico e lo porta a casa Cirstea in maniera eloquente: 6-1. Dopo un avvio equilibrato di terzo set, il primo break arriva nel sesto gioco del primo set. Kostyuk salva due palle break nel quinto gioco per poi strappare il servizio all’avversaria. Cirstea perde un game da 40-15 ed esce mentalmente dalla partita. Al secondo turno Kostiuk affronterà la testa di serie n. 2 del seeding, Bencic.
[5] J. Ostapenko b. D. Collins 7-5, 1-6, 7-5
Jelena Ostapenko avanza in tabellone battendo Danielle Collins 7-5, 1-6, 7-5 in 2ore e 19′. Gara molto combattuta e avvincente, con una pausa nel secondo parziale che aveva lasciato presagire una facile vittoria della statunitense. Ma la lettone è stata brava a ritrovarsi nel momento decisivo e a non soffrire, a livello, mentale del rientro in partita della statunitense.
Nel primo set è una gran battaglia: a spuntarla è Ostapenko dopo aver rischiato di perdere il primo parziale. Collins, infatti, va a servire per il set, quando subisce il rientro poderoso della lettone che, non solo allunga il parziale, ma se lo aggiudica con quattro giochi in fila. I problemi principali, l’americana li fa registrare sulla seconda di servizio: incappa in quattro doppi falli e ottiene solo il 26% dei punti.
La statunitense fa registrare un’importante reazione nel secondo set che comincia con un perentorio 4-0. La prima della lettone scende al 32%, troppo poco per opporre resistenza a Collins che domina gli scambi. I numeri di Ostapenko sono impietosi: vince solo il 33% dei punti serviti con la prima, il 23% con la seconda e commette anche quattro doppi falli. Al primo set point la n. 42 del ranking chiude 6-1.
Nel terzo set Ostapenko ritrova la prima di servizio e con essa ottiene l’81% dei punti. Nel terzo gioco, alla quinta palla break, passa a condurre 3-1, lasciando presagire un set a senso unico. Ma la lettone si blocca sul più bello e si fa raggiungere da Collins sul 4-4. Nell’undicesimo gioco arriva il break decisivo: Ostapenko strappa la battuta a “0” e mette le mani sul passaggio del turno. Il dodicesimo game passa indenne per la lettone che avanza in tabellone: affronterà la vincente del match tra Zheng e Marino.