Il guizzo di Wawrinka, la rimonta coreana, la prima volta della Finlandia: cosa ci ha lasciato il weekend di Davis

Coppa Davis

Il guizzo di Wawrinka, la rimonta coreana, la prima volta della Finlandia: cosa ci ha lasciato il weekend di Davis

L’ex campione Slam batte Altmaier e completa la rimonta Svizzera in Germania. Gli asiatici risalgono dallo 0-2 contro Goffin & Co., Ruusuvuori conduce gli scandinavi a un traguardo storico. Senza problemi Usa, Svezia, Serbia, Olanda e R.Ceca. La Gran Bretagna passa con autorità in Colombia, Francia con il brivido in Ungheria.

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Seong Chan Hong - Coppa Davis 2023 (foto: twitter @daviscup)
Seong Chan Hong - Coppa Davis 2023 (foto: twitter @daviscup)
 

Mentre nelle aule dei tribunali si giocherà la contesa legale tra l’ITF e la Kosmos di Piqué che sembra oramai essere stata estromessa dall’organizzazione futura della Coppa Davis, in campo in questo weekend si sono giocate le sfide dei Qualifiers, le vincenti delle quali hanno raggiunto Canada (campione in carica), Australia (finalista edizione 2022), Italia e Spagna (assegnatarie di wild card dall’ITF) per la fase eliminatoria a giorni di settembre.

Non sono mancate emozioni, sorprese e partite molto equilibrate come da tradizione. Andiamo a rivedere come sono andate le varie sfide.

I PRONOSTICI RISPETTATI

I primi a qualificarsi per la fase di settembre sono stati gli Usa che hanno maramaldeggiato in Uzbekistan vincendo 4-0. Buono (e agevole) esordio sulla panchina a stelle strisce di David Nainkin, chiamato a sostituire Mardy Fish. Paul e McDonald coadiuvati dalla coppia Ram e Krajicek hanno lasciato le briciole ai loro avversari.

Nessun problema nemmeno per l’Olanda che ha disposto facilmente della Slovacchia anche se nei primi due singolari c’è stato molto equilibrio. Griekspoor e Van Rijthoven alla fine però hanno vinto i match mentre la coppia Koolhof e Middelkoop ha chiuso senza problemi la pratica portando i tulipani alla fase a gironi.

Compito abbastanza agevole anche per la Svezia contro la Slovenia così come per la Serbia in Norvegia. Dispiace in quest’ultimo caso non aver visto in campo i due numeri 1 e cioé Novak Djokovic e Casper Ruud. Naturalmente ha pesato più l’assenza del secondo nelle fila dei padroni di casa, nulla hanno potuto le seconde linee locali.

La Croazia orfana di Cilic e Pavic riesce comunque a battere in casa l’Austria di Dominic Thiem, al momento nemmeno lontano parente di colui che arrivò ad un passo dalla vetta del ranking Atp. Per l’austriaco il recupero della miglior condizione fisica sembra molto lento. Vince anche la Repubblica Ceca che passa sulla terra indoor portoghese. Molto bene la Gran Bretagna che era sì favorita in Colombia ma che si è imposta con grande autorità. Decisivo il doppio vinto da Evans e Skupski contro i quotati Cabal e Farah, un doppio 6-3 che non ammette repliche.

DUE SFIDE MOLTO EQUILIBRATE

La Francia era impegnata nella trasferta in terra ungherese. I pronostici la davano nettamente favorita, il campo l’ha vista qualificarsi ma non senza problemi. La sconfitta nel doppio di Mahut e Rinderknech aveva portato avanti i magiari 2-1, bravissimi negli ultimi due singolari Mannarino (che aveva preso il posto di Bonzi) e Humbert, che sul 2-2 ha colto il punto decisivo contro Maroszan. Un qualcosa di non banale per un tennista alle prime armi in Davis. Diciamo che l’Ungheria ha sprecato davvero una grande occasione, penalizzata soprattutto da Marton Fucsovics, sconfitto in entrambi i singolari.

Anche in Cile la sfida contro il Kazakistan ha riservato sorprese ed emozioni. Ci ha pensato il classe 2001 Skatov che nel singolare d’esordio ha battuto contro pronostico Christian Garin. Ma il cattivo stato di forma del numero 1 kazako Bublik e la vittoria cilena nel doppio alla fine hanno deciso la sfida in favore dei sudamericani. E’ stato proprio Garin a dare il 3-1 definitivo battendo in 3 set Bublik

LE GRANDI SORPRESE DEL WEEKEND

Partiamo da quello che è successo a Trier, in Germania dove i padroni di casa affrontavano la Svizzera. Elvetici che all’ultimo momento avevano ritrovato Wawrinka. Il 37enne veterano aveva dato la propria disponibilità a capitan Luthi per cercare di dare anche un minimo contributo alla causa. Huesler sorprende Otte nel primo singolare, ma Sascha Zverev piega agevolmente Stan. 1-1, che dopo il doppio diventa 2-1 Germania per la prevedibile vittoria di Puetz e Mies contro Stricker e Wawrinka. Per la Germania sembra fatta, anche perché il primo singolare della seconda giornata è Zverev-Huesler. E invece accade l’incredibile. Il numero 1 svizzero domina un Zverev senza servizio annichilito dalle risposte aggressive del suo avversario. Due set a zero per Huesler e sfida riaperta. E a quel punto sale in cattedra “Stan the man”, che chiamato a essere decisivo sul 2-2 contro Altmaier dà prova della sua classe e vince in 3 set combattutissimi per l’incredibile 3-2 svizzero. Se pensate che la Svizzera era arrivata ad un passo dalla serie D della Davis non più tardi di un anno fa e ora è approdata alle fasi a gironi di settembre, vi renderete conto del gran lavoro fatto da capitan Luthi sul gruppo. Certo, una Germania agli spareggi per evitare la retrocessione fa davvero scalpore.

Già l’anno scorso la Corea era approdata alla fase eliminatoria a gironi a sorpresa, battendo l’Austria in casa. E’ vero che allora era un Austria senza Thiem, ma sulla carta il team europeo era favorito. Quest’anno la Corea ha replicato l’impresa, facendo anche meglio dell’anno scorso. Opposta a Seul al Belgio di David Goffin, i coreani vanno sotto 0-2 dopo la prima giornata con la preziosa (per i belgi) vittoria di Zizou Bergs contro Kwon. Nel doppio Nam e Song sembrano nettamente sfavoriti contro Gille e Vliegen e invece i due coreani vincono con due tie break. A questo punto c’è la sfida tra i due numeri 1, Kwon e Goffin con il belga favorito. David vince anche il primo set, sembra fatta e invece Kwon rimonta e la spunta al terzo, incredibile, siamo 2-2. Ma il Belgio sarebbe ancora favorito perché Hong (nr. 240 Atp) non dovrebbe impensierire Bergs (nr.112). Ma questa è la Davis e il belga non riesce a venire a capo del suo avversario che la spunta in due set. Per la prima volta nella sua storia in Davis la Corea rimonta dallo 0-2 e per il secondo anno consecutivo arriva alle Finals.

E infine arriviamo alla sfida di Espoo tra Finlandia e Argentina. Per i sudamericani si sapeva che non sarebbe stata una trasferta agevole, ma nella sostanza c’era dall’altra parte l’ottimo Ruusuvuori e due buoni comprimari, Virtanen, secondo singolarista, e l’eclettico Heliovaara, buon doppista. Dopo l’1-1 della prima giornata come al solito diventa decisivo il doppio. Qui Heliovaara sale in cattedra e guida Ruusuvuori ad una vittoria quanto mai importante. A questo punto Guillermo Coria prova il jolly (ma era proprio il caso?), mette Facundo Bagnis al posto di Francisco Cerundolo, oltretutto vincente nella prima giornata (ci auguriamo abbia avuto problemi fisici altrimenti davvero non si spiega la mossa). Ruusuvuori sente la tensione e fatica non poco nel primo set ma poi una volta chiuso 7-5 dilaga nel secondo parziale. La Finlandia per la prima volta è alle Finals della Davis. Argentina (come Germania e Kazakistan) agli spareggi per non retrocedere nel World Group I.

Speriamo che l’ITF e l’ATP riescano a trovare un accordo che sia più profittevole di quello a suo tempo preso dalla Federazione Internazionale con la Kosmos. C’è bisogno della Davis, c’è bisogno di trovare una formula che ne salvaguardi la tradizione. Come sempre, lunga vita alla Davis

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