F. Coria b. M. Cecchinato 6-3 3-1 (rit.)
Finisce con un ritiro al secondo turno il Cordoba Open di Marco Cecchinato. Alla convincente vittoria nel match di esordio, l’azzurro ha fatto seguire una prestazione opaca, evidente conseguenza di un problema fisico, forse alla spalla. Pochissime le prime in campo, rovesci scentrati, dritto che non incideva e tentativi di uscire dallo scambio sono tutti sintomi di qualcosa che non andava. Stando così le cose nella metà campo azzurra, all’avversario, Federico Coria, è bastato tenere il palleggio per vincere il primo parziale e brekkare nel quarto game del secondo set, momento in cui Ceck ha alzato bandiera bianca.
Sorridono dunque il fratellino (ormai trentenne) di Guillermo, che torna ai quarti dopo Lione 2022, e il pubblico locale che avrà un semifinalista albiceleste, dal momento che al prossimo turno Fede se la vedrà con il vincitore del derby tra Delbonis e Fran Cerundolo. Cecchinato è già al secondo ritiro stagionale, dopo quello contro Purcell al primo turno dell’Australian Open.
IL MATCH – Coria si è presentato a Cordoba avendo perso tutti i quattro match ATP disputati, ma con in valigia il trofeo del Challenger di Concepcion, quindi già forte di un ottimo feeling con la superficie preferita. Viceversa, la vittoriosa sfida di primo turno contro Bagnis ha segnato l’esordio 2023 sul rosso per Cecchinato.
I primi game vanno tranquilli dalla parte del battitore, anche se i colpi di Ceck non sembrano particolarmente centrati, tutt’altro. Presagio di un brutto quinto game, caratterizzato da due punti persi con la smorzata di dritto e chiuso con il doppio fallo azzurro. Coria fa il suo, ottiene punti diretti con il servizio e sbaglia poco. Dopo un dialogo con il fisioterapista al cambio campo del 3-4, Marco si fa finalmente pericoloso in risposta vincendo i primi due punti, ma un paio di stecche e la pazienza argentina vanificano il vantaggio. Sicuramente c’è qualcosa che non va, lo testimonia il ricorso a un altro paio di drop-shot con poco senso, ma il segno di incoraggiamento che si fa dopo aver ottenuto il punto con la battuta sul 15-30 è… incoraggiante. Non basta però da salvarlo da un altro break che chiude il parziale in 33 minuti a favore di Federico, che ha messo in campo l’85% di prime contro il 41 di Cecchinato.
Il secondo parziale non suggerisce alcun cambiamento rispetto a quanto visto finora, con il linguaggio del corpo di Ceck non proprio entusiasmante, così come i due serve&volley non andati a buon fine. La risposta vincente di Coria vale il punto del 3-1. Marco dice che così può bastare e va a stringere la mano all’avversario.