A Buenos Aires riecco Alcaraz: "Vedere Djokovic togliermi il n.1 è stata dura. Ora punto a riprendermelo"

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A Buenos Aires riecco Alcaraz: “Vedere Djokovic togliermi il n.1 è stata dura. Ora punto a riprendermelo”

Lo spagnolo riparte da Buenos Aires dopo oltre tre mesi di stop. Al suo esordio troverà Laslo Djere

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Carlos Alcaraz - US Open 2022 (foto Twitter @ATPTour_ES)
 

Carlos Alcaraz riparte da Buenos Aires. L’Argentina Open sarà il suo esordio stagionale, il suo primo torneo dall’infortunio muscolare alla gamba destra che gli ha fatto saltare il primo slam stagionale. Alcaraz di fatto non gioca una partita ufficiale dal master di Parigi-Bercy dello scorso anno: ha infatti saltato anche le ATP Finals di Torino per l’infortunio all’addome che sotto la Tour Eiffel lo costrinse al ritiro contro Rune. Sono passati quasi quattro mesi da allora – ha detto in conferenza stampa –, ma arrivo sempre in un torneo pensando alla vittoria, con la voglia di vincere anche se non sarà facile dopo un’assenza così lunga”.

Ma quali sono le reali condizioni del n.2 del mondo dopo il lungo stop? A dircelo è il diretto interessato: “Sono in Argentina da un po’ per allenarmi con giocatori molto bravi e prendere quel ritmo che mi consenta di iniziare il torneo nel miglior modo possibile. So che non è facile”. No, non sarà sicuramente facile; specie se sei stato numero 1 così precocemente, e così in fretta hai bruciato le tappe. Quattro mesi di inattività hanno un loro peso e nel frattempo Djokovic ha spodestato il giovane spagnolo dal trono mondiale. Cosa aspettarci dunque da Alcaraz in questo 2023? Sono molto giovane e ho tante cose da migliorare, nonostante sia stato il numero uno. Devo continuare a guardare avanti”. Lucido come sempre, a dispetto di un’età che potrebbe far pensare il contrario.

Ci sono stati momenti prosegue l’iberico in cui dovendo fissare nuovi obiettivi per me stesso, sono stato colto alla sprovvista raggiungendoli così presto. In generale sto bene, so cosa voglio essere e dove voglio arrivare. Questo è ciò che è importante. Voglio continuare a migliorare. Continuo a condurre una vita normale, anche se sono un po’ più riconosciuto di prima”. Continuare a migliorare, questo è il concetto chiave, attraverso la fatica, gli allenamenti, che si tradurranno poi in vittorie, possibilmente slam.

In una recente intervista rilasciata alla testata spagnola “Olé” Alcaraz ha confessato che vincere altri major sia il suo obbiettivo principale: “Voglio continuare a vincere altri titoli dello Slam, e per farcela devo riuscire a fare come Djokovic e Rafa, che continuano a vincere questi tornei e ad esprimere il loro livello più alto anno dopo anno. Ed è questo che voglio fare anche io: rimanere a lungo al mio massimo livello”.

Nel giro di interviste ai media argentini, Alcaraz ha risposto anche ad alcune domande a UrbanaPlay, la radio ufficiale del torneo. “La verità è che perdere l’Australian Open, dove avrei potuto conquistare punti preziosi, è stato difficile. Difficile vederlo dalla tv e difficile vedere Djokovic togliermi il numero uno. Però sapevo che sarebbe stato difficile tenerlo tutta la carriera… Di sicuro ora l’obiettivo è riconquistarlo. Però per riuscirci devo prima di tutto tornare in campo a competere ed è per questo che sono qui. La finale di Melbourne? Sicuramente Djokovic ha giocato a un livello altissimo e batterlo sarebbe stato molto complicato. Tuttavia non ho visto moltissime partite per la differenza del fuso orario. Se tifavo per Tsitsipas? No, perchè mi avrebbe tolto il numero uno anche lui in caso di vittoria… Però comunque sono un fan del buon tennis”.

Testa, cuore e attributi è il motto di Alcaraz. Carlos racconta chi glielo ha insegnato: “Mio nonno. Me lo ripeteva tante volte: per vincere e per essere il migliore te lo devi ripetere tante volte, servono tutte e tre le cose. Se lo penso durante la partita? Me lo ripeto tante volte e mi sono anche tatuato la tripla C… Durante un match, in ogni caso, c’è da combattere con tanti pensieri negativi. Lo si fa concentrandosi sul lato positivo, trasmettendosi messaggi costruttivi”.

Il vincitore dell’US Open 2022 conosce il nome del suo prossimo avversario a Buenos Aires; è Laslo Djere, che ha battuto il nostro Fabio Fognini. Ricordiamo che all’Argentina Open lo spagnolo sarà testa di serie n.1; seguito dal britannico Cameron Norrie testa di serie n2, e da Lorenzo Musetti, testa di serie n.3.

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