ATP
Pepe Imaz, mental coach di Djokovic: “Empatia e condivisione, così lavoro con il numero uno del mondo”
Il campione serbo collabora da dieci anni con lo spagnolo, il quale ha anche una propria scuola fondata su valori come l’amore e l’armonia sintomi del suo approccio alla disciplina mentale: “la priorità è il miglioramento della persona”

Pepe Imaz è una delle figure nel team di Novak Djokovic da sempre più dibattute e controverse quando emergono delle riflessioni che gravitano attorno al mondo del campione serbo. Imaz, conosciuto comunemente con il diminutivo di “Pepe”, è stato un tennista spagnolo che ha frequentato il professionismo della racchetta durante gli anni ’90 per poi intraprendere, una volta terminata l’avventura da giocatore, la carriera di coach. Da circa 10 dieci anni, infine, è al fianco del n. 1 mondiale nelle vesti di Mental Coach, seppur non nel senso tecnico più puro del ruolo. E’ infatti più corretto definirlo un amico e confidente di Nole, come fra l’altro ha dichiarato lo stesso Pepe in un’intervista rilasciata al quotidiano iberico Marca: “Condividiamo da molto tempo un percorso di conoscenza e crescita personale“.
Imaz va in profondità, descrivendo cosa a suo dire sia realmente importante e ricopra una posizione primaria imprescindibile nella vita di tutti i giorni ma anche nella carriera di Novak. Il punto di vista privilegiato dell’ex tennista spagnolo ci fornisce una nuova chiave di lettura delle dinamiche che ruotano intorno al 22 volte campione Slam. Una prospettiva per certi versi completamente diversa da quella ordinaria e che in parte si distacca da ciò che normalmente il campionissimo balcanico fa trapelare quando è in azione sul campo, dove spesso e volentieri la sua brillantezza agonistica ai limiti della perfezione cozza con alcune sfuriate rabbiose, dettate da un’emotività incontrollata, di cui si rende protagonista e che non fanno altro che proiettarlo decisamente molto distante dall’obbiettivo da lui sempre dichiarato: la ricerca di armonia dentro e fuori dal rettangolo di gioco.
“La vittoria finale all’ultimo Australian Open è stata molto importante ma allo stesso tempo estremamente difficile. Subito dopo il suo successo gli ho mandato un messaggio di congratulazioni, confermandogli tutto il mio affetto e la mia inscalfibile stima nei suoi confronti. Questo perché il suo nono titolo in Australia è stato meraviglioso, ma ciò che è stato ancora più straordinario è quello che ci ha insegnato quando ha mostrato le sue emozioni al termine della finale. Il caloroso abbraccio con la sua famiglia ci ha mostrato un essere umano, non una fredda macchina vincente. Ma i sentimenti che ci ha fatto vedere erano ben lontani da quelli euforici che di solito si provano quando si ottiene un risultato così prestigioso. Si è trattato invece di consapevolezza, empatia, amore verso il suo angolo e tutte le persone che lo supportano quotidianamente“.
José Pepe ha fondato anche una propria scuola di mental coaching, centro nevralgico di tutte le sue attività professionali, chiamata: “Amor e Paz“. Ha sede nella località di Puente Romano, nei pressi di Marbella, e come è facilmente intuibile dal nome del centro; i suoi valori fondativi e che Imaz cerca costantemente di trasmettere ai tennisti che si avvalgono delle sue competenze sono l’amore e l’armonia: “Mi piace che i giocatori siano consapevoli di loro stessi, tuttavia senza perdere il rispetto verso le opinioni altrui. Quello che però cerco di condividere con i miei allievi non è la verità assoluta, ma semplicemente ciò che è frutto della mia lunga esperienza. Nessuno infatti può affermare di possedere l’unica ed inequivocabile verità. La sola necessità impellente che tutti possiedono è quella di scendere in campo e vincere, e vincere ancora. Questo è l’unico reale obbiettivo dei giocatori. Ma io scelgo di avere un altro approccio, dove si ricerca la creazione di uno scenario differente nel quale muoversi, nel quale si deve prima di tutto essere consapevoli della persona che si è. Perché siamo innanzitutto essere umani, non importa se si tratti di una scuola di tennis, di calcio o nuoto; la priorità sempre e comunque dev’essere quella di lavorare al miglioramento della persona e poi conseguentemente dell’atleta“.
A questo punto dell’intervista, lo spagnolo entra ancora più nel dettaglio del suo rapporto lavorativo con Djokovic – che meno di una settimana fa ha fatto domanda ufficiale per ricevere un permesso eccezionale e prendere parte al Sunshine Double – sviscerando il modus operandi riservato al serbo, che è caratterizzato da una relazione fondata sul rispetto reciproco e dove Pepe non cerca in alcun modo di sopraffare il suo assistito indicandogli dei correttivi da apportare alla sua sfera mentale bensì privilegiando un approccio da pari in cui ci si scambia opinioni e pensieri o si condividono esperienze mediante lunghe chiacchierate: “Io non le seguo mai durante i tornei, non sono mai con lui sul posto. Ci sentiamo da remoto, prendendoci il nostro tempo con grande calma e tranquillità per condividere i nostri pensieri. Lui può liberamente esprimersi con me e io posso condividere con lui il mio personale punto di vista. Voglio però chiarire che non sono qualcuno che ha più competenze di lui, che gli dà insegnamenti o consigli specifici. Sono semplicemente una persona che prova a far valere il peso delle sue esperienze di vita, le quali vengono condivise con Nole perché è lui stesso che desidera che io lo faccia. Parliamo, ci confrontiamo senza che però nessuno dei due abbia la pretesa di insegnare qualcosa all’altro, al contrario è una condivisione volta alla crescita di entrambi“.
La chiosa di Imaz riguarda l’interiorità del campione serbo: “Djokovic vuole crescere la sua parte interiore. Una cosa che non è molto comune nello sport di alto livello e nella società egocentrica di oggi. La sua volontà è avere questo tipo di crescita per poter essere pienamente consapevole verso se stesso e dunque ambire ad un miglioramento come essere umano. Questa è una delle caratteristiche caratteriali più importanti che Nole ha, e che rappresenta una grande fonte d’ispirazione per qualsiasi persona dato che oltre ad essere colui che alza tanti trofei giocando così bene come sa fare, è stato in grado già da diversi di anni di aprire il proprio cuore per migliorarsi e crescere prima di tutto come persona. La grandezza di Nole sta infatti proprio nella sua incessante voglia di crescere, che non cenna mai a placarsi ed è in costante evoluzione, non solo sul piano tennistico ma soprattutto su quello umano e personale“.
Una spiritualità, dunque, dà sempre ritenuta imprescindibile da Djokovic nel suo percorso di vita e nella sua carriera di atleta professionista. Nel frattempo, però, continua a macinare record su record: la prossima settimana Novak taglierà il traguardo delle 377 settimane sul trono del ranking mondiale, eguagliando così il primato di sempre appartenente a Steffi Graff. A quel punto altri sette giorni e il sorpasso sarà servito.
ATP
Italiani in campo oggi 28 maggio: Giorgi sul centrale, Sonego, Musetti, Arnaldi ed Errani. A che ora e dove vederli
Sara Errani pronta a sorprendere Jill Teichmann, Matteo Arnaldi alla sua prima assoluta a Parigi con Daniel Galan

Finalmente si parte con il secondo Slam della stagione! Prima delle tre domenica in cui si articolerà la manifestazione rossa e già alcuni campioni impegnati nei loro primi turni. Per i nostri colori oggi scendono in campo tre uomini e due donne; vediamo nel dettaglio i loro incontri.
Uomini
Sul court numero 12 Matteo Arnaldi incrocia il colombiano Daniel Galan. Il ventisettenne sudamericano attualmente ricopre la novantesima posizione nel ranking e quest’anno si è segnalato per aver disputato la finale del challenger di Sarasota. A Roma non è riuscito a qualificarsi.
Non ci sono precedenti con il nostro Matteo, che recentemente è entrato nei top 100 grazie ai sedicesimi di finale a Madrid. I maggiori siti di Betting vedono l’italiano favorito: Matteo è pagato da 1,50 (bet365 e Snai) a 1,48 (Sisal), mentre per Galan abbiamo il 2,65 di Goldbet ma anche il 2,54 di Planetwin.
Fiducia ad Arnaldi, dunque, forse anche per l’intraprendenza con cui ha ottenuto i suoi primi risultati nel circuito maggiore.
Indicativamente dopo le 14 sul campo numero 13 sono attesi Lorenzo Sonego e Ben Shelton. Il ventenne americano è testa di serie numero 30 in virtù di una crescita rapidissima che lo sta vedendo protagonista anche sulla terra rossa europea dagli inizi di aprile all’Estoril.
Unico precedente tra i due i trentaduesimi di finale a Cincinnati 2022: vinse l’allora numero 229 del ranking, che superò Lorenzo 7-5 al terzo. Spazio al fast tennis, sarà un match imprevedibile.
I bookmaker concedono fiducia all’esperienza del torinese: Planetwin assegna 2,80 al ragazzo di Atlanta, mentre bet365 addirittura quota a 3,00 il passaggio del turno del favorito numero 30. Per il torinese 1,40 di Snai e 1,42 di Sisal. L’esperienza di Shelton sul clay è probabilmente valutata ancora troppo debole.
Campo numero sette, un’ora dopo circa: ecco la testa di serie numero 17 Lorenzo Musetti alle prese con lo svedese Mikael Ymer. Per lo svedese solo cinque incontri sul rosso quest’anno: tre nel challenger di Bordeaux e due a Lione durante il secondo dei quali ha subito un default mentre era impegnato con il francese Fils.
Poco esaltante il suo percorso quindi, per risultati come per condotta in campo. Le quote, di conseguenza, sono piuttosto avare per chi punta sul tennista di Carrara: si va dall’1,19 all’1,21 di Goldbet. Sisal concede 4,25 per chi rischia i propri averi sulle fortune dello svedese, Snai arriva a 4,50.
Unico precedente nei sedicesimi del torneo di Rotterdam 2022: sul duro e indoor, condizioni maggiormente gradite al suo avversario, Musetti si impose in tre set, 6-3 6-7 6-3.
Donne
Per una delle due italiche fanciulle subito gli onori del Philippe Chatrier. Camila Giorgi scende il campo contro la nizzarda Alizé Cornet. Per la trentatreenne francese finora la stagione è risultata povera di soddisfazioni e il ranking personale è sceso fino alla sedia numero 59, la peggiore da un anno e mezzo a questa parte.
Camila, quest’anno vincitrice a Merida, è quotata 1,44 da bet365 e 1,47 da Goldbet. Troviamo Cornet a 2,75 (Sisal, Bet365) e a 2,70 (Goldbet, Eurobet). Visti gli ultimi risultati delle due la valutazione su Giorgi sembra invitante, anche perché l’atleta di Macerata è in vantaggio 5-2 negli scontri diretti, avendo vinto proprio gli ultimi 5. Camila non ci perde dal 2014.
Court numero sei a metà pomeriggio per Sara Errani che sfida l’elvetica Jill Teichmann. È una sfida senza precedenti; Sara arriva da una serie di battaglie al Firenze Ladies Open, pronta a dare tutto come sua abitudine.
Jill è scesa alla posizione numero 75 del ranking non essendo riuscita a replicare i buonissimi risultati sul rosso del 2022 (semifinali a Madrid e quarti a Roma). Solo un match vinto per lei sul rosso sino ad ora. I siti di betting scelgono comunque l’elvetica con quote forse poco interessanti alla luce di quanto visto recentemente sul campo. Planetwin propone 1,32 Bet365 sale a 1,36. Per Sara 3,20 (Snai, Sisal) e 3,30 (Planetwin).
Ricordiamo che Roland Garros è trasmesso in esclusiva su Eurosport 1 e 2. I match saranno in streaming so Discovery+ ed Eurosport player; i due canali euro sport saranno visibili anche gli abbonati DAZN, Sky e Tim Vision.
ATP
ATP Lione: Fils stende anche Cerundolo, è il primo 2004 a vincere un torneo del tour maggiore
Straordinario risultato per il francese che non ha ancora compiuto 19 anni. Ora è a ridosso dei primi 60 del mondo

[WC] A. Fils b. [4] F. Cerundolo 6-3 7-5
La Francia festeggia alla vigilia del Roland Garros: Arthur Fils diventa il primo giocatore nato nel 2004 a vincere un torneo e lo fa sul suolo di casa a Lione battendo in 2 set l’argentino Francisco Cerundolo, il giustiziere di Jannik Sinner al Foro Italico.
Fils, che compirà 19 anni il prossimo 12 giugno, ha vinto il primo set sfruttando un unico break nel sesto gioco e nel secondo è stato bravissimo a non scoraggiarsi dopo non essere riuscito a confermare per ben due volte il break ottenuto nel secondo. Ci è riuscito al terzo tentativo quando è andato a servire sul 6-5 facendo esplodere il pubblico di casa.
Ora lo attende Alejandro Davidovich Fokina al primo turno dello Slam di casa ma questo risultato gli consentirà di portarsi a ridosso dei primi 60 del mondo nella classifica di lunedì 29 (N.63)
Il ragazzo di Metz si porta a casa il primo trofeo dopo appena 14 partite giocate nel circuito maggiore, in questo torneo aveva beneficiato del forfait di Felix Auger-Aliassime, N.1 del seeding del torneo
I primi “campioni” per anno di nascita (dal 1980)
ATP
ATP Ginevra: Jarry centra il secondo titolo dell’anno, battuto Dimitrov
Il cileno Nicolas Jarry vince sulla terra svizzera il terzo ‘250’ della sua carriera. Grigor Dimitrov regge solo nel primo set

N. Jarry b. [4] G. Dimitrov 7-6(1) 6-1
Al Gonet Geneva Open a trionfare contro pronostico è Nicolas Jarry che supera la testa di serie numero 4 Grigor Dimitrov col punteggio di 7-6(1) 6-1. Il veterano bulgaro ha tenuto il ritmo del cileno per tutto il primo set (durato 65 minuti) perdendo il servizio nel terzo break, ma riuscendo a pareggiare i conti sul 4-4. Da lì in poi si è proseguiti spediti verso il tiebreak dove Jarry ha letteralmente dominato perdendo un solo punto. Il secondo set è stato un altro assolo per Nicolas, iniziato con due break e un rapido 5-0. Il 32enne Dimitrov ha giusto avuto il tempo di trovare il tempo del game della bandiera ma alla fine ad alzare le briaccia al cielo è stato Jarry. Per il bulgaro numero 33 del mondo si trattava della sedicesima finale in carriera, con un bilancio vittorie sconfitte sul 50%.
IL TABELLONE COMPLETO DEL TORNEO
“Mi sento benissimo”, ha detto Jarry. “È stato un anno fantastico. Dopo tutto il lavoro con la mia squadra e la mia famiglia, stiamo vivendo un anno fantastico e ne sono molto felice. È molto speciale. Due finali, un titolo qui. Sono molto felice.” Sono le parole del numero 54 del mondo che quest’anno aveva già messo in bacheca un trofeo nel torneo di casa a Santiago, il Chile Open, dopo il primo datato 2019 a Bastad, tutti sulla terra, tutti di categoria 250. Con questo risultato Jarry sale di 19 posizioni fino alla posizione numero 35 in classifica, superando il precedente numero 38, best ranking raggiunto nel luglio 2019.