Alcaraz: “Vado in campo per divertirmi, così mi tolgo le pressioni”

ATP

Alcaraz: “Vado in campo per divertirmi, così mi tolgo le pressioni”

Lo spagnolo dopo il successo a Buenos Aires: “Ho giocato come se non fossi stato fuori quattro mesi”

Pubblicato

il

Carlos Alcaraz - Buenos Aires 2023 (Twitter @ArgentinaOpen)
 

Il tennis ha ritrovato uno dei suoi principali protagonisti. Mancava a tutti la figura di Carlos Alcaraz: il murciano, che ha chiuso il 2022 al numero 1 del mondo, non giocava da Parigi-Bercy prima per un problema agli addominali, poi per una lezione muscolare alla coscia. Il primo Slam della stagione era stato orfano del campione dell’ultimo US Open che ha deciso di ripartire dall’amata terra rossa sudamericana, prima da Buenos Aires poi da Rio de Janeiro.

E proprio a Buenos Aires, Alcaraz ha vinto il settimo titolo ATP della sua giovanissima carriera in finale contro Cameron Norrie. Traspare la sua felicità dalle parole in conferenza stampa:

È stata una settimana fantastica per me dopo quattro mesi di inattività. Ho iniziato giocando bene, ma ancora dovevo crescere di condizione. Poi è stata un’ascesa, nel match di quarti con Lajovic sembrava che non avessi mai smesso di competere. Mi sono sentito bene fisicamente e mentalmente, ho espresso un gran tennis, mi prendo tanti aspetti positivi da questo torneo in vista dei prossimi appuntamenti”.

Pensi di lottare per il numero 1 in questo 2023?
Mi aspetta una bella stagione davanti a me. Dovrò difendere diversi titoli, mi aspettano dei bei tornei e spero di godermela. Sto lottando per il numero 1 con Djokovic e Tsitsipas che sono quelli che mi stanno più vicino in classifica, ma questo non significa che non si possano inserire altri giocatori per il numero 1 o per vincere Slam. Ci sono almeno sette, otto giocatori che hanno il livello per stare al top”.

Com’è stata l’accoglienza del pubblico argentino?
È stato fantastico, davvero oltre ogni aspettativa. È incredibile la passione che hanno per il tennis e per lo sport in generale. Conserverò con me un ottimo ricordo dell’Argentina”.

Come gestisci la tua notorietà dentro e fuori dal campo?
Cerco di lavorare al massimo ogni giorno, in ogni sessione di allenamento per riuscire ad avere una buona tenuta mentale. Mi circonda delle persone fidate, dal mio team, alla mia famiglia e i miei amici. Quando non gioco a tennis mi considero un ragazzo normale che fa cose normali e questo mi aiuta molto a staccare e a non mettermi pressioni ulteriori. Vado in campo per divertirmi, non per battere record o chissà cosa e lavoro per migliorare, questo è il mio obiettivo”.

Infine, Alcaraz ha chiuso con un’analisi sul suo tennis e sul suo stile di gioco: “È importante essere molto precisi e solidi contro ogni tipo di avversario. Cerco di tirare forte e sulle righe: oggi ho sbagliato poco, ho comandato e ho fatto correre il mio avversario. È come negli scacchi: devi mettere in difficoltà l’avversario”.

Continua a leggere
Commenti
Advertisement

⚠️ Warning, la newsletter di Ubitennis

Iscriviti a WARNING ⚠️

La nostra newsletter, divertente, arriva ogni venerdì ed è scritta con tanta competenza ed ironia. Privacy Policy.

 

Advertisement
Advertisement
Advertisement