Dopo le 378 settimane da n.1, quali record può ancora raggiungere Novak Djokovic?

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Dopo le 378 settimane da n.1, quali record può ancora raggiungere Novak Djokovic?

Non solo gli Slam e il n°1: ci sono ancora tanti primati che Djokovic può battere (altri, invece, appaiono irraggiungibili persino per lui)

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Novak Djokovic- Dubai 2023 (foto Roberto Dell'Olivo)
 

La settimana iniziata ieri non è una come le altre per il mondo del tennis. Quello appena trascorso, infatti, è il lunedì n°378 che Novak Djokovic trascorre sul trono del ranking ATP, avendo stabilito così il nuovo record all-time di settimane passate in vetta alle classifiche di singolare, tanto maschili quanto femminili. I primati che portano il nome del serbo sono già molti, ma ce ne sono altri che il 35enne di Belgrado potrebbe sperare di infrangere ancora.

Rimanendo in tema ranking, si potrebbe allargare la visuale anche al doppio, dov’è Mike Bryan a detenere un incredibile record di 506 settimane come n°1 del mondo. Ad oggi, quindi, mancherebbero 128 settimane a Nole, vale a dire quasi due anni e mezzo. Un traguardo obiettivamente complicato da raggiungere, ma con questo Djokovic ormai non si può più dare nulla per certo.

Sempre in tema di ranking, è interessante notare anche come il serbo possa rientrare in corsa per il maggior tempo passato in top2, con 525 settimane (378+147) trascorse nei primi due posti, appena tre settimane dietro Federer (528 – 310+218). Più distante invece Nadal, che guida questa graduatoria con quasi 600 settimane: per la precisione sono 596 (209+387).

Decisamente più “abbordabile”, se il rendimento del serbo continuerà ad essere quello mostrato a gennaio, sarà il record di Slam. Al momento, com’è noto, il n°1 ATP è appaiato a quota 22 al fianco dell’eterno rivale Rafael Nadal. Estendendo il discorso anche in campo femminile – come già accaduto per le settimane in cima al ranking – il record di Major conquistati da professionista appartiene a Serena Williams, con 23 titoli. In ogni caso, sempre tenendo come riferimento il livello mostrato a nella seconda metà di 2022 e in questo primo scorcio di 2023, anche i 24 Slam di Margaret Court non sembano un obiettivo impossibile da raggiungere.

Che questa possa poi essere la stagione del Grande Slam? La risposta è inevitabilmente rimandata a metà giugno, ossia al termine del Roland Garros, unico Major in cui – almeno sulla carta – Djokovic forse non parte favorito (come invece accade negli altri tre). I record che ancora mancano al serbo negli Slam sono il primato di semifinali e quarti di finali raggiunti – rispettivamente a -2 e -4 dal Roger Federer – così come quello di vittorie totali (-28, sempre da Federer) e di presenze (-12 da Feliciano Lopez).

Volgendo lo sguardo ai titoli Masters1000, anche qui il dominio del fuoriclasse di Belgrado è netto. Nole è colui che ha conquistato più trofei ‘1000’ (38) e colui che ha giocato più finali (56), ed è inoltre l’unico giocatore che è riuscito a vincerli tutti (tra l’altro trionfando almeno due volte in tutti i tornei). Il serbo è invece lontano dal numero di successi complessivi in questi tornei, a -21 dal record di Nadal, ma punta a diventare l’unico giocatore in grado di vincere almeno tre volte tutti gli Slam e tutti i Masters1000. Per riuscirci già quest’anno dovrebbe vincere l’Open di Francia e i ‘1000’ di Monte-Carlo e Cincinnati.

Restando in tema di big titles, l’unico avversario di Djokovic verso il primato complessivo appare… se stesso. Il 22 volte campione Slam ha infatti già 66 big titles in bacheca, sette in più di Nadal, secondo in questa graduatoria. Più lontano appare invece Jimmy Connors nella classifica di titoli totali e finali raggiunte in carriera, con lo statunitense che guida rispettivamente con 109 successi e 167 volte all’ultimo atto (Nole è fermo rispettivamente a 93 e 132.

C’è poi un record che il n°1 del mondo ha sfiorato in passato, cioè la striscia più lunga di vittorie consecutive. Il primato resiste da quasi 50 anni, quando Guillermo Vilas riuscì a trionfare in 46 incontri di fila nel 1977. Djokovic si fermò a 43 tra il 2010 e il 2011: al momento è in striscia aperta da 17 incontri, considerando il 12-0 del 2023 e il trionfo alle Finals da imbattuto. Torneo che, tra l’altro, se riuscisse a conquistare ancora una volta lo vedrebbe come il Maestro più titolato di sempre.

Dove c’è record, c’è Novak Djokovic.

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