Escono di scena al turno decisivo delle qualificazioni del BNP Paribas Open Matteo Arnaldi e Francesco Passaro. Arnaldi cede con un doppio 6-4 a Thanasi Kokkinakis, mentre Passaro si ritira per una distorsione alla caviglia sotto di un set e due break contro Tung-Lin Wu.
L’inizio è traumatico per Arnaldi: il sanremese va subito sotto di un break, ma riesce a non perdersi d’animo e sfrutta i tanti regali di Kokkinakis per rientrare. Sul 2-1 e servizio l’australiano sbaglia un dritto comodo, si tira sui piedi uno smash facile e mette nettamente lunga una volée decisamente fattibile. Kokk torna a mettere una certa attenzione e incisività in risposta nel game successivo e mostra di avere un’altra cilindrata rispetto al giovane italiano e converte la quarta palla break per andare sul 3-2. Il tennista aussie continua a commettere diversi gratuiti e si fa ancora raggiungere sul 3-3. L’allievo di Alessandro Petrone con due meravigliosi lungolinea di rovescio tiene la battuta e va per la prima volta nel match in vantaggio. L’attuale numero 94 del mondo trova un paio di risposte incisive e torna per la terza volta nel set avanti di un break ed è la volta buona, seppur annullando una palla del 5-5 con una prima vincente.
L’andamento del secondo set è ben più lineare, Arnaldi cancella una palla break sul 2-2 30-40 con una bella prima al centro. Kokkinakis sul 3-4 si mette nei guai con due errori di dritto, ma poi sono proprio il servizio e il dritto a permettere al giocatore di Adelaide di annullare la palla del 5-3 all’azzurro. Nel game successivo il ligure perde l’aiuto della prima di servizio e il tennista aussie brekka addirittura a zero, spingendo alla grande con il drittone a sventaglio. Kokkinakis tiene il servizio a quindici e chiude il match, ma Arnaldi esce assolutamente a testa alta, avendo tenuto testa al suo avversario per larghi tratti della partita.
Niente da fare invece per Francesco Passaro. Il perugino si ritira sul 6-2 3-0 contro il giocatore di Taiwan Tung-Lin Wu, numero 175 del ranking. Le difficoltà di spostamento del giocatore italiano emergono sin dai primi game dopo una distorsione alla caviglia e l’umbro va sotto di due break: sul 5-2 arriva una richiesta di medical time out, così come alla fine del primo set. L’azzurro prova a lottare anche nei primi game del secondo set, ma non ce la fa: le condizioni non sono ideali per continuare e non vuole aggravare il problema fisico. Davvero un peccato per l’attuale numero 116 del mondo che quindi cede il passo al 24enne di Taichung che approda per la quinta volta in un main draw ATP, la prima in un Masters 1000.