Dopo Lorenzo Sonego, anche Lucia Bronzetti esce al primo turno del BNP Paribas Open di Indian Wells. Sotto il sole californiano la ventottenne americana Bernarda Pera vince il terzo confronto diretto con l’italiana, e si qualifica per il turno successivo, eguagliando così il risultato del 2019, quando entrò per la prima volta nel tabellone principale.
La nostra Lucia ha dato segnali di ripresa, ma ha incassato la settima sconfitta consecutiva di questo tribolato inizio di stagione. Ha giocato un match di pazienza, ha cercato di scompigliare il gioco brillante dell’avversaria, con risultati alterni. Ha provato ad alzare le sue traiettorie, ha inseguito la profondità e in generale ha offerto una prestazione tenace e generosa. Ma non ha approfittato di una prestazione ricca di spunti vincenti ma anche di errori della rivale: Pera ha costantemente cercato di comandare gli scambi e ha mostrato due fondamentali di tutto rispetto. Per lei ora c’è la russa Samsonova
Si parte con la mancina americana alla ricerca delle accelerazioni giuste per far breccia nelle difese dell’azzurra, che punta invece a contenere e a spostare la sua avversaria. Nel secondo game Bronzetti si tocca ripetutamente la coscia sinistra, e tra il quinto e il sesto gioco chiede un medical timeout, al termine del quale si presenta al servizio con una fasciatura che le ricopre la gamba fino al ginocchio.
Lucia non sembra soffrirne più di tanto: da lì in poi perde solo un punto in tre turni alla battuta, e si appoggia sugli errori di una avversaria assai imprecisa. Sul 4-4 Pera infatti serve ben tre doppi falli, di cui due consecutivi sulla parità, regalando così il primo break del match.
Le cose si mettono così al meglio per la nostra portacolori. Nel game successivo però la mancina numero 43 del ranking gioca i suoi colpi migliori e costringe l’italiana a due rovesci in rete che, insieme con un doppio fallo, riportano il numero dei break in equilibrio. Ora la tennista di origine croata si fa più aggressiva e, con migliori appoggi, commette meno errori e spinge con più agio. Risultato: break al dodicesimo gioco con una super risposta di rovescio e il 7-5 è servito in 58 minuti.
Nel secondo parziale la riminese non si disunisce e riprova a proporre il suo campionario di variazioni di ritmo per confondere la statunitense e centra il break alla quarta occasione. Pera torna a commettere errori, non trovando una soluzione al forcing della rivale. Inoltre, continua a commettere doppi falli, e cede il servizio anche nel terzo gioco.
Bronzetti arriva a procurarsi due palle per il 5-0 quando Pera libera i colpi senza più troppa pressione, e recupera il game. Sullo slancio infila un parziale di tredici punti a uno, risalendo 4-5. Lucia si scuote e chiude comunque al decimo gioco e al terzo set-point, in cinquantaquattro minuti.
I primi due giochi del terzo parziale richiedono diciotto minuti e ventisei punti. Bronzetti ha tre occasioni complessive per farli suoi, ma li perde entrambi; Pera fa e disfa, ma coglie alcuni punti bellissimi con la palla corta o con alcune accelerazioni di dritto spettacolari. Il break al secondo gioco le dà coraggio, e si aggiudica il terzo gioco a zero.
Dopo il cambio di campo Bronzetti tiene il servizio e rimonta da 40-0 per ottenere il break, con Pera che cancella una palla-break con un lungolinea di dritto anticipato micidiale, ma che sempre con un drive fuori misura regala il contro-break. Sul 4-3 in suo favore Pera si procura una palla-break, ma la fallisce mettendo in rete una volée di rovescio piuttosto comoda. Ha però il merito di non perdersi d’animo, e con l’aiuto di alcune splendide incursioni con il dritto, ottiene il break all’ottavo gioco, e pochi minuti dopo chiude 6-3.