WTA Indian Wells: Sakkari e Pegula vincono in rimonta. Avanti Pliskova

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WTA Indian Wells: Sakkari e Pegula vincono in rimonta. Avanti Pliskova

Battute l’ucraina Anhelina Kalinina e la russa Anastasia Potapova, entrambe non senza rimpianti per le chance avute.

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[7] M. Sakkari b. [27] A. Kalinina 3-6 6-2 6-4

Prosegue il cammino nel BBP Paribas Open della finalista della passata edizione: Maria Sakkari batte Anhelina Kalinina per 3-6 6-2 6-4 in due ore e 30 minuti di lotta. Match ostico non giocato in maniera particolarmente brillante da Sakkari ma vinto grazie alla sua ormai nota caparbietà, combinati con qualche passaggio a vuoto della tennista ucraina, che trovatasi avanti di un set e un break, ha subìto un parziale di sei game consecutivi che hanno prepotentemente rimesso in gioco la greca.L’unico precedente era andato a Kalinina, giocato sull’erba di Eastbourne lo scorso anno. Attualmente al suo best ranking alla posizione numero 29, Kalinina è l’ucraina dalla classifica alta dopo la momentanea pausa di Svitolina, e anche in questo match ha mostrato il suo valore di giocatrice combattiva.
Nei giorni scorsi in conferenza la testa di serie numero 7 Sakkari aveva affermato che Indian Wells, considerando anche le precedenti prestazioni su questi campi, è uno dei suoi tornei preferiti assieme a Guadalajara, e adesso prosegue il suo cammino contro Karolina Pliskova, che ha superato in due set Kudermetova, 6-1 7-5.

Inizio favorevole a Kalinina, troppo fallosa la greca

Entrambe le tenniste adottano uno stile counterpuncher, cioè prediligono un gioco di rimessa da fondo facendo leva sulla loro fisicità e sulle abilità di recupero. Uno degli elementi fondamentali per giocare in questo modo però è ridurre al minimo gli errori, cosa che Sakkari non è assolutamente riuscita a fare nel primo set, trovandosi subito sotto 0-3 dopo qualche imprecisione di dritto. L’ucraina dal canto suo conferma il vantaggio salvando le uniche due palle break che concede nel set. Al servizio sotto 5-2, Sakkari si ritrova ingarbugliata in un game difficile dove annulla ben quattro set point: tre col servizio, e un altro con uno splendido rovescio lungolinea vincente, trasferendo tutta la pressione sulle spalle di Anhelina. La numero 29 del mondo però non si scompone per le chance appena svanite e tiene il servizio a ‘0’ sfruttando quattro risposte sbagliate gravissime della greca. Kalinina si porta dunque avanti con merito 6-3 dopo 50 minuti, facendosi bastare quell’unico break in apertura.

Ribaltone Sakkari

Il secondo set inizia e l’ucraina conquista in apertura un break salendo 2-1. Nel momento di massimo vantaggio per Kalinina (un set e un break per lei), Sakkari ribalta completamente l’inerzia del match aumentando la solidità da fondo e piazzando due break consecutivi che la rilanciano nel secondo set, chiuso nettamente in suo favore per 6-2. Il mite sguardo dell’ucraina verso il suo angolo certifica il suo momento di difficoltà, con i suoi colpi sempre più leggibili e attaccabili da parte Maria. La serie di game consecutivi in favore di Sakkari arriva a sei, e nel terzo set tutto si decide nel decimo game. Kalinina commette addirittura tre doppi falli (gli unici dell’incontro, tutti da destra) e Sakkari alla fine ne approfitta chiudendo al terzo match point allo scoccare delle due ore e 30 minuti di partita.

[3] J. Pegula b. [26] A. Potapova 3-6 6-4 7-5

Sfida tra teste di serie anche nel match tra Jessica Pegula e Anastasia Potapova, vinto anche qui dalla tennista favorita ma con grande difficolta. La numero 3 del mondo Pegula la spunta in rimonta 3-6 6-4 7-5 dopo due ore e 19 minuti di grande spettacolo, soffrendo parecchio anche in questo terzo turno dopo essersela vista brutta in quello precedente contro Camila Giorgi. Quattro dei suoi ultimi cinque match sono finiti al terzo set, confermando una tendenza alla lotta sempre più frequente per Pegula che si è trovata davanti una Potapova a tratti dominante coi colpi debordanti da fondo (il dritto dalla ampia apertira ha regalato bei punti sopratutto in diagonale).

Potapova parte più in palla

Nel primo set la statunitense non brilla affatto subendo un break nel quinto set e poi rischiando di prendere di nuovo la battuta, ma si salva giusto quel tanto che le permette di partire lei alla battuta nel secondo set, dopo aver perso il primo 6-3. Nel secondo parziale si alternano vari break e contro-break con le due tenniste che giocano a viso aperto. Potapova rimane positiva per gran parte del tempo, salvo poi regalare qualcosa in più sul finire di parziale. L’americana se la vede brutta sul 4-4 quando riesce ad annullare una palla break che avrebbe mandato l’avversaria a servire per il match, e una volta scampato il pericolo approfitta di qualche leggerezza di Potapova. La russa perde il servizio e conseguentemente anche il set per 6-4. Il match torna giustamente in equilibrio in vista di un parziale decisivo.

Pegula non delude nei momenti chiave… Potapova sì

Potapova lascia il campo per un toilet break in vista del terzo set e questa piccola pausa sembra giovarle perché esce meglio dai blocchi, e coi suo poderosi colpi da fondo si porta addirittura ad avere la palla del 3-0 con doppio break, ma Pegula è brava a restare a galla aggrappandosi principalmente al rovescio. La russa apparentemente sembra giocare in scioltezza spingendo a tutta potenza da fondo; oltre alla velocità sono aumentati anche i decibel ma il servizio le si inceppa e due doppi falli consecutivi restituiscono il break a Pegula. L’americana pian pianno ribaltata totalmente l’inerzia del match anche se all’apparenza pare la russa a gestire gli scambi. Un mix di incertezze della russa abbinato alla già elogiata solidirà da fondo di Jessica concludono l’incontro prima ancora del tiebreak, con il break decisivo che arriva al dodicesimo game che sancisce il 7-5. Un bellissimo abbraccio tra le due atlete termina un bellissimo match.

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