ATP Indian Wells: Medvedev supera Zverev, rischia l'infortunio, e sbraita ancora contro il campo

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ATP Indian Wells: Medvedev supera Zverev, rischia l’infortunio, e sbraita ancora contro il campo

Partita non bella ma intensa ed equilibrata per tre set fra Daniil e Alexander. Il russo non smette di prendersela col terreno di gioco, che in effetti oggi gli ha fatto correre un bel rischio

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Daniil Medvedev, Indian Wells 2023 (foto Ubitennis)
 

(da Indian Wells, il nostro inviato)
[5]D.Medvedev b. [12]A.Zverev 6-7(5) 7-6(5) 7-5

Il problema di quando vanno in campo uno contro l’altro due giocatori dalle caratteristiche di Daniil Medvedev e Alexander Zverev, è che si rischia di non avere uno spettacolo tennistico granchè brillante o vario. Se poi entrambi non sono troppo in forma, la vicenda diventa facilmente un esercizio di palleggio di altissimo livello, certo, ma più interessante per gli addetti ai lavori e i fanatici della tecnica esecutiva che per gli appassionati generici.

PRIMO SET – Detto questo, nella prevedibile ragnatela di pressione da fondo che è stata il primo set, quello che ha provato con più lucidità tattica a fare qualcosa di diverso, pur se non del tutto consono alle proprie propensioni tecniche, è stato Zverev. Qualche serve&volley a punire la posizione super arretrata di Medvedev in risposta, qualche accelerazione anticipata, qualche palla corta ben accarezzata: il premio è stato il vantaggio di un break all’inizio, 3-1 per lui. Daniil ha però reagito immediatamente pareggiando, e il set è continuato in equilibrio, sempre però con la sensazione che quello più a rischio fosse il russo. Sensazione confermata da una situazione di 0-40 alla battuta, sotto 5-6, in cui Medvedev si è trovato a causa di qualche errore di troppo. Bravo qui Daniil ad annullare i tre set point e ad arrampicarsi al tie-break, che però lo vede commettere un doppio fallo, un paio di gratuiti, e concedere il primo parziale a un Alexander che se lo è decisamente meritato, viste le occasioni avute. Durante la pausa del cambio campo, Medvedev si lancia in uno sfogo ad alta voce rivolto all’arbitro, gridando “questo campo andrebbe vietato, è vergognoso per questo sport, e lo chiamano campo duro? Che vergogna, fa schifo, adesso sarò ancora più lento del campo, puoi darmi anche 5 time violation, non mi interessa. Se permettono che giochiamo su questa roba, allora io mi permetto di fare quello che voglio“. Anche durante il match precedente, contro Ivashka, aveva espresso rimostranze simili, non proprio un atteggiamento positivo insomma.

 


SECONDO SET – Le cose non migliorano per Medvedev nel secondo parziale, con ben 5 palle break salvata nel primo game, di cui tre consecutive da 0-40, e di nuovo altre 4, risalendo come prima da 0-40 nel terzo. Tre giochi consecutivi al servizio, contando l’ultimo del set precedente, in cui si è trovato 0-40, sono veramente tanti, così come sono tanti i rimpianti per Zverev che non riesce a capitalizzare le opportunità. Poco dopo, sul 3-2 per Daniil, tocca ad Alexander affrontare un break point, e qui Daniil fa prendere un bello spavento all’intero stadio ruzzolando a terra in malo modo dopo essersi impuntato il piede destro nei pressi della scritta “Indian Wells” sul cemento. Per fortuna, non sembra essere troppo grave, anche se la storta c’è chiaramente stata. La partita prosegue, il russo fallisce un’altra palla break, ne salva a sua volta una nel game successivo, e poi, dal 4-3 in avanti, solo le briciole per chi risponde, e arriviamo al tie-break. Onestamente, equilibrio nel punteggio e “sbrocchi” di Medvedev a parte, non una sfida troppo emozionante finora. Un lampo di spettacolo, che infiamma il pubblico, arriva con un gran contro-smash di Daniil, che lo manda in vantaggio di un mini-break, Zverev recupera con un bel passante, ma poi fallisce un dritto e si trova sotto 4-6. Il primo set point svanisce col lungolinea del russo in corridoio, il secondo è quello buono, si va al set decisivo.

TERZO SET – Come si usa dire commentando il calcio, goal mancato, goal subìto. Non aver concretizzato tutte quelle palle break a inizio secondo set, per poi perderlo, costa comprensibilmente qualcosa al tedesco a livello di testa, mentre Medvedev pare aver ritrovato la sua letale continuità. Nel terzo game, un passante del russo seguito da un dritto largo di Zverev mandano Daniil in vantaggio di un break, e paiono liberarlo definitivamente dai suoi fantasmi mentali. Ora Medvedev non sbaglia più, sale 4-2, poi 5-3, ma al servizio per il match sul 5-4, fallisce un match point (palla corta in rete) e si fa raggiungere dall’avversario. Zverev pare non crederci a sufficienza, però, e con un gravissimo doppio fallo si fa brekkare di nuovo. Stavolta Daniil non esita, chiude 7-5, e va ad affrontare da favorito nei quarti di finale Alejandro Davidovich Fokina, precedenti 2-0 per lui.

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ATP Miami, Sinner: “Con Dimitrov la chiave è stata la risposta, il secondo set un gioco di scacchi”

Intervista esclusiva di Ubitennis a Jannik Sinner, dopo il successo su Grigor e il passaggio agli ottavi: “Sto provando ad aggiungere qualcosa al mio gioco per essere meno prevedibile”

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Jannik Sinner – ATP Miami 2023 (foto Ubitennis)

Jannik Sinner ha staccato il pass per gli ottavi di finale superando 6-3 6-4 in 1h28′ di match la testa di serie numero 21 Grigor Dimitrov, in quello che era il loro secondo scontro diretto dopo gli Internazionali d’Italia 2020 dove il bulgaro si impose in rimonta con un doppio 6-4, ed ora al prossimo turno troverà il n. 6 del tabellone Andrey Rublevil russo ha sconfitto Miomir Kecmanovic. Dopo la vittoria, nella sala conferenze della Florida, l’azzurro si è concesso in esclusiva ai microfoni dell’inviato di Ubitennis al Miami Open Presented By Itaù Vanni Gibertini. Ecco, di seguito, le parole rilasciate dall’altoatesino.

Vanni Gibertini, Ubitennis: Due set quasi diversi perché nel primo ci sono stati scambi più monotoni, con lui che cercava di tenere la palla bassa. Nel secondo, invece, lui ha decisamente cambiato qualcosa e poi ci sono stati tutti quei break all’inizio che hanno cambiato la dinamica del set. Cosa è cambiato tra i due parziali?

Jannik Sinner: “Sicuramente io avendo vinto il primo comunque non ho dovuto cambiare tanto, è stato bravo lui a cambiare diverse giocate. Insomma, era una partita non dico più equilibrata ma più un gioco di scacchi dove gli scambi erano più lunghi e più tosti. Però niente, credo che alla fine ho risposto molto bene che forse oggi era un pò la chiave della partita e credo quindi di poter essere contento“.

 

Vanni Gibertini, Ubitennis: Quindi sei soddisfatto della tua prestazione al servizio e in risposta?

Jannik Sinner: “In risposta sì, al servizio anche. Soprattutto all’inizio ho servito molto bene, poi forse il lancio di palla ho iniziato a farlo un pò troppo in avanti. Ho sbagliato due, tre giocate con il servizio però fa parte della mia crescita. Ho fatto comunque un serve&volley che ho messo dentro, e che diciamo non accade spesso. In generale sto provando ad aggiungere qualcosa al mio gioco perché devo investire per il futuro. Quello che sto provando a far è cercare di essere meno prevedibile e da questo punto di vista la partita di oggi si è svolta molto bene“.

Vanni Gibertini, Ubitennis: Andrey [Rublev, ndr] al prossimo turno. Partita ovviamente tosta, l’ultima volta vi siete affrontati al Roland Garros lo scorso anno in quello che speriamo sia stato il tuo ultimo ritiro. Cosa ci puoi dire che dovrai fare giocando contro di lui?

Jannik Sinner: “Va bè, la tattica ora non la dico. Lui è sicuramente un giocatore che serve molto bene, tira forte il dritto e anche di rovescio è molto solido. Quindi sarà una partita diversa rispetto a quella con Dimitrov. Quindi certamente dovremo stare entrambi attenti ai nostri game di servizio, e poi vedere quello che succede in risposta. Lui risponde molto bene, ma bisognerà comunque vedere quando giocheremo e in quali condizioni. Oggi ad esempio abbiamo giocato di sera, il campo era più lento perché non c’era vento mentre con il vento la partita cambia “.

Vanni Gibertini, Ubitennis: L’ultima cosa, oggi il pubblico ha creato una bella atmosfera. Te ne sei reso conto anche dal campo?

Jannik Sinner: “Si, si sentiva. Il campo era pieno dal primo punto e alla fine questo è il bello dello sport, credo che giocare in quest’atmosfera sia molto, molto bello. C’era pubblico sia per me che per lui e alla fine è stata una partita bella, intensa, di qualità e livello alti che alla fine è quello che conta“.

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ATP Miami: Sinner liquida Dimitrov e accede agli ottavi. Ora c’è Rublev

Jannik Sinner continua il suo buon momento sconfiggendo in due set Grigor Dimitrov. Agli ottavi trova Andrey Rublev

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Jannik Sinner – ATP Miami 2023 (foto Ubitennis)

(da Miami il nostro inviato)

[10] J. Sinner b. [21] G. Dimitrov 6-3 6-4

Le file che arrivavano fino alla fontana della Plaza centrale già durante il match tra Keys e Krejcikova lasciavano presagire che l’incontro tra Jannik Sinner e Grigor Dimitrov sarebbe stato uno dei più ambiti per gli spettatori di questa domenica al Miami Open presented by Itaù. E così è stato, con il Grandstand pressochè gremito in ogni tribuna, pieno di fans di uno e dell’altro giocatore. Un bello spettacolo per il pubblico del tennis, che si sta sempre più ritrovando dopo gli anni post-COVID piuttosto dimessi, e un bel risultato per Jannik Sinner, che ha messo in campo una prestazione decisamente convincente per raggiungere il quarto turno a Miami per la terza volta in carriera.

 

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Un match dai due volti, con un primo set un po’ più monocorde, fatto di scambi sulle diagonali e impostato in maniera più tradizionale da Dimitrov, e un secondo set decisamente movimentato con ben cinque break ma soprattutto splendidi scambi ad alta velocità.

PRIMO SET – Con uno splendido tramonto che arrossava il sole a ovest del Grandstand, il match iniziava con Dimitrov che provava a utilizzare il suo rovescio tagliato per tenere la palla bassa e impedire a Sinner di caricare con in colpi da fondo, soprattutto il rovescio. L’italiano pareva centratissimo e commetteva pochissimi errori, lasciando a Grigor il compito di dover prendere i rischi. Un game di servizio da dimenticare sul 2-2 con un doppio fallo e tre errori gratuti costava a Dimitrov il break a zero, e quel passaggio a vuoto era sufficiente per consentire a Sinner di siglare il primo set per 6-3 in 35 minuti.

SECONDO SET – Alla fine del primo parziale una buona fetta di spettatori sulle tribune avevano guadagnato i ristoranti fuori dal Grandstand, forse prevedendo una rapida fine della partita. Ma costoro non avevano fatto i conti con Dimitrov, che approfittando di uno dei consueti brevi cali di attenzione di Sinner (quattro errori anche per lui) si prendeva il break di vantaggio in apertura di set per l’1-0, e poi allungava sul 2-0 recuperando un game da 0-40 appoggiandosi alla prima di servizio.

Se nel primo set il bulgaro aveva giocato in maniera più conservativa, nel secondo appiattiva le traiettorie dei suoi colpi e soprattutto iniziava a giocare molto di più aprendo il campo, senza rimanere bloccato sulle diagonali. Questa modifica nel suo gioco, accoppiata alla capacità di spinta e di rincorsa da parte sia sua sia di Jannik davano vita a scambi molto vivaci, conclusi a volte da colpi estremamente spettacolari.

Sinner era però molto abile a mantenere il contatto con il suo avversario, sfruttando un doppio fallo nel turno di battuta seguente e ottenendo subito il controbreak per il 2-2. Il ritmo saliva, sul 30-30 Dimitrov si prendeva di prepotenza il gradino più alto del podio negli highlights odierni, e Sinner seguiva il suo avversario alzando il suo livello di gioco.

Dimitrov tornava in vantaggio di un break sul 3-2, ma questa volta non riusciva a consolidare: uno smash di Sinner cancellava la palla del 4-2, si esaltava nel corri e tira e poi incassava il controbreak sul quinto doppio fallo di Dimitrov. Nel game probabilmente più importante del match, Sinner rimontava da 15-30 e teneva la battuta con un serve and volley passando in vantaggio 4-3. Due game più tardi Dimitrov provava a tagliare il campo come un panettone utilizzando le traiettorie esterne al servizio, ma Jannik metteva la marcia superiore in risposta entrando in campo a martellare sulla seconda e aggrediva il turno di servizio di Dimitrov. Il bulgaro annullava i primi due match point con il servizio, ma sul terzo l’ennesima risposta aggressiva di rovescio chiudeva il match dopo 87 minuti di gioco.

Sinner affronterà al prossimo turno Andrey Rublev, testa di serie n. 6 e recente finalista al Dubai Duty Free. I precedenti tra i due sono in parità (2-2) ma due di questi sono terminati in ritiro: il primo a Vienna nel 2020 e l’ultimo, lo scorso anno al Roland Garros, quando Sinner dovette abbandonare il torneo per un infortunio al ginocchio.

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Miami, il programma di lunedì 27 marzo: Sonego-Tiafoe non prima delle 01 sullo Stadium, Trevisan apre alle 17 sul Grandstand

Sessione diurna per Martina Trevisan, che farà da apripista al programma sul secondo campo della Florida. Lorenzo Sonego riprogrammato in serale sul Centrale, dopo il ritiro per infortunio di Molcan che fa avanzare agli ottavi Medvedev senza giocare

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Stadium Court - Miami 2023 (foto Twitter @miamiopen)

Day 7 al Miami Open Presented By Itaù, che sarà dedicato agli incontri di 3°turno della parte bassa del tabellone maschile per allineare il draw agli ottavi di finale e alle sfide valevoli per un posto tra le migliori otto del torneo per quanto riguarda la parte alta del tabellone femminile.

Due gli azzurri impegnati in questa giornata di tennis nel Campus dell’Hard Rock Stadium, una rappresentanza per seeding: Lorenzo Sonego e Martina Trevisan. Il torinese se la vedrà con la testa di serie numero 12 Frances Tiafoe, l’incontro inizialmente non era stato programmato sullo Stadium ma in seguito al ritiro per un infortunio all’anca destra del mancino slovacco Alex Molcan che ha così spalancato le porte degli ottavi al suo avversario, il russo Daniil Medvedev (n. 4 del tabellone) senza che neppure debba scendere in campo, ha portato gli organizzatori ha dover rivedere il programma – riguardante la giornata di lunedì 27 marzo – stilato in uno primo momento. Il match darà il via alla sessione serale del campo principale, i protagonisti scenderanno sul terreno di gioco non prima dell’1:00 italiana (le 19:00 locali).

Ed è così che il nuovo ordine di gioco, ha fatto sì che lo slot riservato in prima battuta alla partita tra il campione dello US Open 2021 e l’allievo di Marian Vjada venisse destinato al confronto tra Lollo e il tennista di casa, recente semifinalista a Indian Wells.

 

Per quanto concerne, invece, l’ultima giocatrice italiana rimasta in corsa nel torneo WTA: l’appuntamento è in apertura di programma alle 11:00 locali (le 17:00 in Italia) sul Grandstand, nel match che mette di fronte la mancina toscana e la la tds n. 24 Jelena Ostapenko.

Il programma sullo Stadium Court verrà invece aperto dal match che opporrà a partire dalle 12:00 locali (le 18.00 in Italia) il qualificato cileno Cristian Garin e soprattutto la tds n. 2 Stefanos Tsitsipas, all’esordio dopo la vittoria per walkover contro Gasquet. Non prima delle 13:00, le 19:00 italiane, la n. 3 del tabellone Jessica Pegula contro la polacca e semifinalista dell’ultimo Australian Open Magda Linette (n. 20 del draw); seguite dal match tra la vincitrice della prima tappa del Sunshine Double Elena Rybakina (decima favorita alla conquista del titolo) e la belga Elise Mertens. Infine, a chiusura di programma dopo Sonego-Tiafoe, sarà il turno della forza n. 2 del seeding Aryna Sabalenka e della n. 16 Barbora Krejcikova.

Qui sotto il programma completo della giornata con gli orari indicati in ora locale di Miami (sei ore indietro rispetto all’Italia):

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