ATP Indian Wells, Fritz verso la sfida con Sinner: "So che Jannik ha migliorato il servizio, sarà divertente"

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ATP Indian Wells, Fritz verso la sfida con Sinner: “So che Jannik ha migliorato il servizio, sarà divertente”

Il campione in carica supera Fucsovics e si proietta al quarto di finale contro l’azzurro: “Giochiamo in maniera simile”

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Taylor Fritz - Indian Wells 2023 (foto Twitter @bnpparibasopen)
 

Nella conferenza stampa dopo la vittoria di ottavi di finale contro Fucsovics, Taylor Fritz parla a ruota libera del suo approccio sul campo, dell’attuale stato del tennis americano, e del suo prossimo avversario: Jannik Sinner.

IL MODERATORE: Taylor, un’altra prestazione solida per te oggi. Anche alcuni colpi sorprendenti, come il servizio inverso che hai fatto prima. Parlacene un po’.

TAYLOR FRITZ: Sì, è stata una bella partita. Quello che abbiamo fatto è un match super, super lungo. Sembrava che non riuscissi a vincerla nemmeno quando mettevo la prima di servizio nei miei turni. Mi sentivo come se le palle fossero semplicemente super gonfiate e io fossi controvento. Anche se colpivo come volevo o facevo un buon servizio, mi sentivo come se lui ricambiasse. Ero appena arrivato al punto in cui ero tipo, nient’altro funziona, quindi posso anche fare il mio servizio inverso, ero solo ad un punto in cui nient’altro funzionava quindi potevo anche provalo. Ho finito per vincere il punto, quindi immagino che abbia funzionato.

 

(qui un video per capire cosa intende Fritz per “reverse serve”).

Q. Diventa sempre più confortevole per te, il groove che hai su questi campi in questo posto?

TAYLOR FRITZ: Penso di sicuro che una volta che hai vinto un paio di partite di fila, ti senti più a tuo agio. Mi sento più fiducioso. Sento di poter giocare meglio ogni partita. Penso di migliorare sempre di più ogni partita, sicuramente sto solo costruendo la fiducia.

Q. Affrontare Ben all’inizio e avere una sfida davvero difficile forse ti rende un po’ libero?

TAYLOR FRITZ: Penso che sarebbe stato lo stesso effetto se avessi giocato magari una partita più facile e giocato bene. Penso che giocare un buon tennis, e vincere, sia ciò che mi darà fiducia. Forse avrei potuto fare a meno di una partita così dura (sorride). Ma è stato fantastico superare questo ovviamente.

Q. Nel quadro generale, hai davvero fissato lo standard per gli uomini americani di cui si è parlato costantemente nell’ultimo anno, con 10 ragazzi tra i primi 50. Sei in cima in questo momento, ma conosci Tommy e Frances e hanno davvero seguito il tuo esempio e fatto cose incredibili. Ti senti un leader in un certo senso nell’impostare questo livello? Se è così, è importante per te?

TAYLOR FRITZ: Non direi “leader”, ma direi che ho mostrato a tutti cosa è possibile, perché sanno, hanno sempre saputo di poter giocare con me e di poter competere con me, e se sono in grado di fare qualcosa io allora so che anche loro credono di poterlo fare. Penso che dia molto — qual è la parola che sto cercando? – Immagino molta rassicurazione o fiducia per loro che possono produrre gli stessi risultati che posso produrre. Sento che se i ruoli fossero invertiti, anch’io mi sentirei allo stesso modo. Immagino sia anche una motivazione in più per cercare di prendermi, provare a raggiungermi, immagino. Ciò non cambia il fatto che siamo tutti estremamente amici. È bello vederli migliorare tanto quanto hanno fatto negli ultimi sei mesi, di sicuro.

Q. Ho chiesto a Tommy l’altro giorno, e lui ha commentato: “Vogliamo tutti essere dove si trova Taylor e ci stiamo dando da fare”. Ha anche detto che hai fatto molti miglioramenti, specialmente la tua difesa. Ha detto che la tua difesa è molto migliore di quanto non fosse in passato ed è un punto di forza. Volevo solo chiederti, cosa ne pensi di Tommy e Frances? Come sono cambiati e migliorati negli ultimi anni? I risultati dicono certamente che lo sono.

TAYLOR FRITZ: Per me, Frances ha da poco raggiunto il suo livello – sento che il potenziale è sempre stato lì. Penso che abbia vinto molte di queste partite ravvicinate che prima non andavano come voleva. Penso che sia solo più continuo nel mettere insieme i risultati. Per me personalmente penso che sia stato molto più professionale, si occupa solo del tennis. È qualcosa che forse faceva ad intermittenza, alcune settimane attive, alcune settimane libere. Credo sia diventato molto più continuo e ha superato il problema di vincere quelle partite che a volte non andavano per il verso giusto, il che fa una grande differenza quando sei in ritardo in un torneo e i punti variano da 180 a 360.

È un grande differenza quando inizi a vincere quelle partite, e lui le ha vinte. Con Tommy, penso che molto sia anche la continuità. Sento che a volte poteva giocare partite in cui si impegnava poco e finiva per perdere punti, e mi sento come se avesse davvero rafforzato molto il suo gioco. È lo stesso giocatore. Dà solo molti meno punti gratuiti e ti dà molto meno di prima. Penso che sia stato un grande cambiamento. Entrambi appartengono a questo livello. Penso che sia sempre una parte enorme credere di poter avere successo.

D. Ragazzi, ne parlate insieme o è ovvio dove siete diretti e cosa volete fare?

TAYLOR FRITZ: Stavamo parlando della Coppa Davis l’altro giorno. Frances era tipo, Andiamo, ragazzi, cosa stiamo facendo? Facciamolo insieme. Come se fosse un “dai vinciamola” (sorridendo). Sì, voglio dire, parliamo sicuramente di cose di squadra del genere.

Q. La prossima sfida sarà contro Sinner. Cosa pensi di lui?

TAYLOR FRITZ: Sinner è un giocatore di base fortissimo. Sento che recentemente ha migliorato molto il suo servizio. Abbiamo giocato qui due anni fa. Immagino non due anni interi fa perché il torneo era ad ottobre. Sì, abbiamo sempre avuto buone partite. Direi che entrambi giochiamo in modo simile. Sarà divertente.

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Credit Suisse, la grande crisi della banca elvetica minaccia la partnership con Federer

A rischio l’accordo milionario tra Federer e Credit Suisse: Roger continuerà a “salutare” i viaggiatori dell’aeroporto di Kloten?

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Da Federer al calcio, la crisi di Credit Suisse investe il mondo dello sport svizzero. Il crollo del colosso bancario svizzero crea scompiglio tra i milioni di risparmiatori e le principali discipline sportive a cominciare dal calcio. Credit Suisse è diventato title sponsor tra gli altri anche della Super League svizzera, la massima divisione del paese.

Ma non c’è solo il calcio, anzi. Il quotidiano tedesco “Blick” si chiede se Federer continuerà a essere testimonial di Credit Suisse. Uno degli sportivi più importanti della storia dello sport vantava un accordo di circa 10 milioni di euro all’anno prima di appendere la racchetta al chiodo. La cifra sarebbe rimasta la stessa con l’immagine di Federer appare all’aeroporto di Kloten, e non solo, per salutare i passeggeri in arrivo con al fianco il logo dell’istituto di credito a un passo dal fallimento. Inoltre, il legame con Federer ha portato la banca a sponsorizzare anche la Laver Cup, ideata dallo stesso ex tennista. E adesso che succede? Il quotidiano tedesco ironizza chiedendosi se Federer continuerà a salutare tutti dall’aeroporto o se il “ciao” sarà al “Credit Suisse” e basta.

La Svizzera rischia di ritirare persino la propria candidatura ad ospitare i campionati europei di calcio femminile del 2025. E la lega elvetica sembra essere tra le favorite per l’appalto. La decisione arriverà il prossimo 4 aprile, ma ora il governo e i vertici della lega stessa temono che il fallimento della Credit Suisse, partner principale, possa far perdere punti alla candidatura.

 

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ATP Miami, Arnaldi e Bellucci si fermano al primo turno delle qualificazioni

Entrambi gli azzurri eliminati nel primo turno di qualificazione al Masters 1000 di Miami

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Conto alla rovescia cominciato per l’inizio del Miami Open 2023. Il secondo Master1000 ravvicinato del mese di marzo sta per prendere il via. Campi che cominciano a riempirsi di spettatori e gare di qualificazioni che scaldano l’attesa.

Brutte notizie per il tennis azzurro: il percorso di qualificazione al tabellone principale rimane privo di italiani. Matteo Arnaldi è sconfitto in tre set da Lukas Klein 6-4, 4-6, 6-4 in 2ore e 20′ di partita. Malgrado i favori del pronostico, l’italiano non è stato cinico nei momenti decisivi della gara. Statistiche similari per entrambi al servizio e differenza fatta davvero in pochi punti. Arnaldi aveva cominciato male la gara, con lo slovacco avanti 5-1 nel primo set. Recuperati entrambi i break con un 12-2 di parziale, il ligure va a servire per restare nel set ma non riesce ad arrivare a palla game e alla sesta palla set in favore del suo avversario cede servizio e parziale. Anche l’inizio del secondo set è negativo per Arnaldi che si ritrova sotto 2-0. Il ligure è bravo a recuperare e a conquistare il secondo set in 45′. Nel terzo set, lo slovacco reagisce e sale 3-0. Arnaldi non si scompone e ottiene il controbreak nel settimo gioco. Ancora una volta il decimo gioco gli è avverso: non riesce a gestire la pressione e al secondo matchpoint va ko. Al secondo turno lo slovacco incontrerà l’americano Eubanks.

Niente da fare anche per Mattia Bellucci: perde nettamente contro Zhizhen Zhang 6-1, 6-3 in 1ora e 13′. Il cinese che ha ottenuto l’80% di punti con la prima di servizio, il 63% con la seconda. Spesso in difficoltà sul suo servizio non è riuscito a entrare in partita.

 

Tutto secondo pronostico i risultati dagli altri campi. La testa di serie n. 1. Nuno Borges batte con un doppio 6-4 Steve Johnson. Regala spettacolo Benoit Paire che batte Gijs Brouwer 6-4, 6-4. Il francese, sostenuto dal pubblico americano, sfrutta la wild card ricevuta e vince nettamente contro l’olandese. Adesso per lui l’ostacolo Thanasi Kokkinakis, reduce dal doppio 6-3 su Collarini: c’è da attendersi una gara molto spettacolare, in cui le percentuali del servizio potrebbero risultare decisive.

Vita facile per Garin che batte Uchida con un doppio 6-4 e ora attende il connazionale Tabilo per la gara di secondo turno. Quest’ultimo ha eliminato in tre set Shevchenko, reduce dalla vittoria su Berrettini a Phoenix. Niente da fare per Basilashvili che continua il suo 2023 horror: vince Meligeni Alves in tre set, 6-4, 1-6, 6-1. In rimonta, il russo Safiullin riesce ad avere la meglio sull’americano Moreno De Alboran. Bene gli australiani Thompson e O’Connell, il primo batte Olivo 6-2, 6-1, il secondo vince 7-6(4), 6-4 sul tedesco Hanfmann.

Tre tie break nella gara più combattuta di questo primo turno di qualificazioni regalano il passaggio del turno
Kovacevic che elimina il tedesco Marterer. Nel set decisivo, il n. 144 recupera un break di svantaggio, annulla quattro match point, ma perde il tie-break 7-0.

Rischia grosso, invece, Jan Lennard Struff contro il n. 784 del mondo. Learner Tien vince il primo set e costringe il tedesco a una gara di sofferenza per passare il turno. Contro il n. 426 soffre Altmaier: Damm lotta ma non riesce a passare il turno.

Nel derby australiano Vukic batte Duckworth 6-1, 7-5. Albot batte Ymer in tre set, mentre il corato Gojo supera in tre set combattutissimi Holt: finisce 6-7(4), 6-7(5), 6-7(3).

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Il tabellone maschile di Miami 2023: possibile un’altra semifinale Sinner-Alcaraz

Berrettini e Musetti hanno un bye: possibili secondi turni contro McDonald e Lehecka. Ci sono Fognini-Lestienne e Sonego-Thiem

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Carlos Alcaraz - Miami Open 2022 (foto Twitter @MiamiOpen)
Carlos Alcaraz - Miami Open 2022 (foto Twitter @MiamiOpen)

Neanche il tempo di tirare le somme del primo Master 1000 della stagione, Indian Wells, che il circuito e il Sunshine Double si spostano in Florida, nella relativamente nuova location dell’Hard Rock Stadium, casa, nel resto dell’anno, della squadra locale di football americano, i Miami Dolphins. Quello che andrà in scena a Miami sarà un master 1000 sulla falsariga di quello che abbiamo visto in California: due settimane di gara, novantasei giocatori di altissimo livello coinvolti. Come ad Indian Wells, tuttavia, le assenze si faranno sentire: non saranno al via né Rafa Nadal (out per infortunio, tornerà a Montecarlo), né Novak Djokovic, il cui forfait è stato ufficializzato qualche giorno fa per la ricorrente problematica della mancata vaccinazione del numero uno serbo. 

Presenti in ogni caso tutti gli altri top ten: a guidare il tabellone sarà Carlos Alcaraz, detentore del titolo, seguito da Stefanos Tsitsipas e Casper Ruud, finalista uscente. Poco più in basso ecco comparire Daniil Medvdedev, finalista come Alcaraz del BNP Paribas Open, indubbiamente il giocatore del momento. 

Cinque, poi, gli italiani al via: guida la pattuglia azzurra Jannik Sinner, reduce dalla grande settimana californiana. Oltre a lui presenti Matteo Berrettini (eliminato ai quarti del challenger di Phoenix), ancora alla ricerca di una degna condizione, e poi Lorenzo Musetti (anche lui in un momento di crisi), Lorenzo Sonego ed infine, come ultimo ammesso al tabellone principale, Fabio Fognini. 

 

Il tabellone – Parte Alta

Il tabellone – Parte Bassa

Ottavi teorici

(1) Alcaraz vs Paul (16)
(9) Fritz vs Rune (7)
(3) Ruud vs Zverev (13)
(10) Sinner vs Rublev (6)

(8) Hurkacz vs Norrie (11)
(15) De Minaur vs Medvedev (4)
(5) Auger-Aliassime vs Tiafoe (12)
(14) Khachanov vs Tsitsipas (2)

Primi turni degli italiani

[10] J. Sinner vs bye / 2T vs Qualificato / Djere
[19] M. Berrettini vs bye / 2T vs Galan / McDonald
[18] L. Musetti vs bye / 2T vs Coria / Lehecka
F. Fognini vs Lestienne
L. Sonego vs Thiem

Il commento del direttore Ubaldo Scanagatta

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Informazioni sul torneo 

Tabellone a 96 giocatori (32 teste di serie con un bye al primo turno) 

4 wild card 

Copertura televisiva 

Come per Indian Wells, Sky dedicherà due canali anche all’ATP di Miami: Sky Sport Uno e Sky Sport tennis. 

Calendario di gioco 

Mercoledì 22: primo turno 

Giovedi 23: primo turno 

Venerdì 24: secondo turno 

Sabato 25: secondo turno 

Domenica 26: terzo turno 

Lunedì 27: terzo turno 

Martedì 28: quarto turno 

Mercoledì 29: quarti di finale 

Giovedì 30: quarti di finale 

Venerdì 31: semifinali 

Sabato 1: finale di doppio 

Domenica 2: finale di singolo 

Punti/montepremi 

Vincitore: 1000 punti/ $ 1,262,220 

Finalista: 600 punti/ $662, 360 

Semifinalista: 360 punti/ $ 352, 635 

Quarti di finale: 180 punti/ $ 184, 465 

Ottavi di finale: 90 punti/ $ 96, 955 

Terzo turno: 45 punti/ $ 55, 770 

Secondo turno: 25 punti/ $ 30, 885 

Primo turno: 10 punti/ $ 18, 660 

Record del torneo 

Maggior numero di titoli in singolare: Andre Agassi, Novak Djokovic (6) 

Maggior numero di titoli in doppio: Bob/Mike Bryan (6) 

Campione più anziano: Roger Federer, 2019 (37 anni) 

Campione più giovane: Alcaraz, 2022 (18 anni) 

Ultimo campione casalingo: John Isner, 2018 

QUI IL LINK AL TABELLONE DEL MASTERS 1000 MIAMI

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