ATP Indian Wells, Alcaraz è pronto alla sfida con Sinner: "Amo giocare contro di lui, mi spinge al limite"

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ATP Indian Wells, Alcaraz è pronto alla sfida con Sinner: “Amo giocare contro di lui, mi spinge al limite”

Lo spagnolo dopo la vittoria contro Auger-Aliassime: “Giocare contro Jannik richiede di stare concentrato per tutta la partita”

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L’ultima volta che si sono incontrati erano i quarti di finale dello US Open 2022. È stata la seconda partita più lunga nella storia del torneo. Ora si affronteranno di nuovo, per la quinta volta. Dopo la schiacciante vittoria contro Aliassime (la prima della carriera) Alcaraz è pronto alla sfida di semifinale con Sinner: “Con lui sono partite davvero difficili, Jannik è un grande giocatore”. Ecco le sue parole in conferenza stampa.

IL MODERATORE: Congratulazioni, Carlitos. È la tua prima vittoria contro Felix. Questo ti ha portato alla semifinale di Indian Wells per due anni di fila. Come ti senti ora?

CARLOS ALCARAZ: Sì, mi sento benissimo. È una sensazione incredibile tornare in semifinale. Battere un grande giocatore come Felix per la prima volta mi rende davvero contento del mio livello, del modo in cui sto giocando.

 

D. In campo hai parlato del fatto che sei contento di come hai giocato stasera. Nell’ultima partita contro Felix, non avevi realizzato alcun break e solo una volta sei arrivato a palla break. Stavolta, di palle break ne hai avute 12. La mia domanda è: ci hai pensato molto prima della partita? La risposta era una delle cose più importanti su cui ti stavi concentrando, magari guardando video?

CARLOS ALCARAZ: Sì, beh, ovviamente guardo i video delle ultime partite che ho giocato contro di lui. E’ qualcosa su cui ero davvero concentrato prima della partita, sai, cercando di rispondere a ogni servizio, provando a giocare in modo aggressivo e cogliendo l’opportunità anche quando serviva la seconda di servizio. È qualcosa a cui stavo pensando dall’inizio della partita, il cercare di mettere i piedi in campo appena potevo.

Q. So che questo non è un argomento nuovo, ma voglio chiederti del dropshot. Ti è stato ampiamente attribuito il fatto che sia tornato di moda e lo stiamo vedendo da così tanti altri giocatori e molto più frequentemente. In una partita come quella di stasera, quando i tuoi avversari usano la palla corta contro di te, cosa impari quando devi difenderti?

CARLOS ALCARAZ: Beh, penso che sia una grande arma per tutti giocare il dropshot. Alcuni giocatori colpiscono meglio il dropshot di altri. Ma sì, quando colpiscono un dropshot contro di me, cerco di fare un colpo migliore di quello, un altro dropshot o colpire la linea di fondo, e andare a rete. Cerco solo di prendere la decisione migliore su quel punto.

Q. Rispetto alle due partite che hai giocato contro Felix l’anno scorso dopo lo US Open, la più grande differenza stavolta è stata che sei fresco fisicamente e mentalmente, o sei anche un giocatore migliore rispetto allo scorso autunno?

CARLOS ALCARAZ: Beh, direi che Felix ha giocato meglio sui campi indoor. Tutto quello che posso dire è che ho colto le opportunità questa volta. Come ho detto, ero davvero concentrato sulla risposta oggi, che è stata davvero molto importante per me. Non ho mai breakkato i suoi servizi fino ad oggi, quindi è una buona statistica per me. Direi che la risposta è stata la chiave di tutto.

D. Due cose. Quanto ti piace affrontare Jannik? Se dovessi scegliere tra essere il numero 1 o vincere un major, cosa sceglieresti?

CARLOS ALCARAZ: Beh, prima domanda, mi diverto molto. Come ho detto un paio di volte, mi piace giocare partite davvero difficili, sai, partite ravvicinate, partite di alta qualità. Adoro giocare quel tipo di partite. Jannik è un grande giocatore. Grande colpitore di palla. Quindi adoro ogni partita che ho giocato contro di lui. La seconda domanda, è difficile sceglierne una, ma direi vincere un major.

Q. Sappiamo tutti cosa ci piace delle tue partite con Jannik, e il perché ci piacciono, ma mi chiedo se potresti dirci perché pensi che siano speciali, perché ti piacciono.

CARLOS ALCARAZ: Beh, giocare contro di lui mi piace perché devo essere molto, molto concentrato su ogni colpo. Devo giocare al meglio. Ecco perché anche Jannik è un grande giocatore. Non solo perchè ha un ottimo servizio, grandi movimenti, è perché spinge l’avversario al limite. Cercando di giocare in modo aggressivo con grandi colpi. E per l’avversario è davvero difficile essere concentrati, sai, mentalmente e fisicamente durante l’intera partita. Ed è anche quello che amo del giocare contro di lui, che mi spinge al limite. Devo essere molto, molto concentrato. Mi piace sentirlo.

D. Tornando al dropshot, in particolare al dropshot di dritto, hai un’alta percentuale di successo con quel colpo. Quali sono le chiavi per quella tecnica, la chiave per quel tiro, il dropshot di dritto?

CARLOS ALCARAZ: Beh, direi che la cosa più importante è avere un buon diritto. Perché colpendo un ottimo dritto, l’avversario torna indietro ogni volta che lo giochi. Nel momento in cui l’avversario fa il passo torna un po’ indietro, questa è la cosa che devi pensare quando fai un dropshot. Devi fare in modo che l’avversario torni indietro, e dopo fai un buon dropshot. Direi che questa è la chiave per farlo quando sei in modalità attacco.

D. Ricordando la tua partita degli US Open contro Sinner, sembrava Ping-Pong. È stato così veloce. Chi pensi sia più veloce a correre in campo, tu o Sinner?

CARLOS ALCARAZ: Beh, a correre per il campo, direi io. Ma forse i colpi che vanno più veloci sono i suoi. Direi che mette a segno colpi fantastici e molto forti. Ma per quanto riguarda correre? Sceglierei me stesso (sorridendo).

D. Non hai molta esperienza nel tornare in tour dopo un infortunio. Non è passato molto tempo da quando sei tornato. È in un certo senso sorprendente che così presto dopo il tuo ritorno, hai vinto un titolo, sei in semifinale di un Masters sul cemento? O te lo aspettavi?

CARLOS ALCARAZ: Beh, non mi sorprende molto, perché sono un giocatore e sono un ragazzo che impara molto velocemente. Guardo ai grandi giocatori, sai, Djokovic o Rafa, quando vengono da un infortunio spesso vincono il primo torneo che giocano. Quindi ho guardato a loro un po ‘quando ero infortunato, allenandomi. Mi motivano a giocare bene, dopo un infortunio nei primi tornei. Sono rimasto sorpreso quando ho vinto a Buenos Aires, ma in questo momento non sono sorpreso del mio livello.

Q. Riguardo a Buenos Aires, il tuo livello lì e la tua capacità di eseguire il gioco che volevi eseguire ovviamente hanno fatto la differenza, hai vinto il titolo. Ma ora, un mese dopo e con una salute migliore, ti senti un giocatore molto migliore rispetto a un mese fa?

CARLOS ALCARAZ: Beh, probabilmente. Beh, mi considero un giocatore che gioca meglio sul cemento. Mi sento più a mio agio a giocare sul cemento, i miei movimenti, il mio stile di gioco è più da campo in cemento. Ma sì, i risultati dimostrano che io sia bravo anche sulla terra battuta. Ma direi che non sono un giocatore migliore di un mese fa rispetto a adesso. Sto solo cercando di fare il mio in ogni torneo.

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Il ritorno di Nadal sulla terra rossa: dopo Montecarlo giocherà anche a Barcellona. David Ferrer: “Si sta allenando cinque volte a settimana”

Presentata la 70esima edizione del Trofeo Conde de Godò a Barcellona; Ferrer svela due nuovi partecipanti: Medvedev e Nadal

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Rafael Nadal - ATP Barcellona 2021 (courtesy of Barcelona Open Banc Sabadell)

A pochi giorni dalla notizia che rivelava il ritorno in campo di Rafael Nadal all’ATP Master 1000 di Montecarlo, ne arriva un’altra. Il 22 volte vincitore di Grandi Slam ha deciso di confermare la sua presenza anche al torneo Barcelona Open Banc Sabadell, in programma dal 15 al 23 aprile. Lo ha annunciato il direttore del Real Club de Tenis, David Ferrer, durante la presentazione della 70esima edizione del Trofeo Conde de Godò. Un tabellone davvero d’eccezione quello di quest’anno che oltre ad avere il nome del maiorchino più forte della storia, vanta altri nomi importanti: Carlos Alcaraz, campione uscente di Indian Wells, Casper Ruud, Stefanos Tsitsipas, il nostro Jannik Sinner e tanti altri.

Tra loro anche il russo finalista di Indian wells, Daniil Medvedev, sul quale il direttore Ferrer ha voluto spendere qualche parola in più:Non è stato facile inserirlo perché avevamo la lista ormai praticamente chiusa. Però apprezziamo molto che abbia deciso di venire in un momento dove sta già vincendo tanto”.  Entusiasta David Ferrer di poter comunicare al pubblico, dopo aver parlato con Carlos Costa (rappresentante delle baleari) che Nadal sembra essere in ottima forma e pronto per il rientro: “Si sta allenando cinque volte a settimane, ricomincerà da Montecarlo e poi verrà qui. Gli auguro personalmente che sia la miglior stagione possibile sulla terra”.

E proprio dall’Academy di Rafa Nadal, arrivano dei video del campione maiorchino in campo. La grinta sembra quella di sempre.

 

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Credit Suisse, la grande crisi della banca elvetica minaccia la partnership con Federer

A rischio l’accordo di 10 milioni l’anno tra Federer e Credit Suisse: Roger continuerà a “salutare” i viaggiatori dell’aeroporto di Kloten?

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Da Federer al calcio, la crisi di Credit Suisse investe il mondo dello sport svizzero. Il crollo del colosso bancario svizzero crea scompiglio tra i milioni di risparmiatori e le principali discipline sportive a cominciare dal calcio. Credit Suisse è diventato title sponsor tra gli altri anche della Super League svizzera, la massima divisione del paese.

Ma non c’è solo il calcio, anzi. Il quotidiano tedesco “Blick” si chiede se Federer continuerà a essere testimonial di Credit Suisse. Uno degli sportivi più importanti della storia dello sport vantava un accordo di circa 10 milioni di euro all’anno prima di appendere la racchetta al chiodo. La cifra sarebbe rimasta la stessa con l’immagine di Federer appare all’aeroporto di Kloten, e non solo, per salutare i passeggeri in arrivo con al fianco il logo dell’istituto di credito a un passo dal fallimento. Inoltre, il legame con Federer ha portato la banca a sponsorizzare anche la Laver Cup, ideata dallo stesso ex tennista. E adesso che succede? Il quotidiano tedesco ironizza chiedendosi se Federer continuerà a salutare tutti dall’aeroporto o se il “ciao” sarà al “Credit Suisse” e basta.

La Svizzera rischia di ritirare persino la propria candidatura ad ospitare i campionati europei di calcio femminile del 2025. E la lega elvetica sembra essere tra le favorite per l’appalto. La decisione arriverà il prossimo 4 aprile, ma ora il governo e i vertici della lega stessa temono che il fallimento della Credit Suisse, partner principale, possa far perdere punti alla candidatura.

 

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ATP Miami, Arnaldi e Bellucci si fermano al primo turno delle qualificazioni

Entrambi gli azzurri eliminati nel primo turno di qualificazione al Masters 1000 di Miami

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Conto alla rovescia cominciato per l’inizio del Miami Open 2023. Il secondo Master1000 ravvicinato del mese di marzo sta per prendere il via. Campi che cominciano a riempirsi di spettatori e gare di qualificazioni che scaldano l’attesa.

Brutte notizie per il tennis azzurro: il percorso di qualificazione al tabellone principale rimane privo di italiani. Matteo Arnaldi è sconfitto in tre set da Lukas Klein 6-4, 4-6, 6-4 in 2ore e 20′ di partita. Malgrado i favori del pronostico, l’italiano non è stato cinico nei momenti decisivi della gara. Statistiche similari per entrambi al servizio e differenza fatta davvero in pochi punti. Arnaldi aveva cominciato male la gara, con lo slovacco avanti 5-1 nel primo set. Recuperati entrambi i break con un 12-2 di parziale, il ligure va a servire per restare nel set ma non riesce ad arrivare a palla game e alla sesta palla set in favore del suo avversario cede servizio e parziale. Anche l’inizio del secondo set è negativo per Arnaldi che si ritrova sotto 2-0. Il ligure è bravo a recuperare e a conquistare il secondo set in 45′. Nel terzo set, lo slovacco reagisce e sale 3-0. Arnaldi non si scompone e ottiene il controbreak nel settimo gioco. Ancora una volta il decimo gioco gli è avverso: non riesce a gestire la pressione e al secondo matchpoint va ko. Al secondo turno lo slovacco incontrerà l’americano Eubanks.

Niente da fare anche per Mattia Bellucci: perde nettamente contro Zhizhen Zhang 6-1, 6-3 in 1ora e 13′. Il cinese che ha ottenuto l’80% di punti con la prima di servizio, il 63% con la seconda. Spesso in difficoltà sul suo servizio non è riuscito a entrare in partita.

 

Tutto secondo pronostico i risultati dagli altri campi. La testa di serie n. 1. Nuno Borges batte con un doppio 6-4 Steve Johnson. Regala spettacolo Benoit Paire che batte Gijs Brouwer 6-4, 6-4. Il francese, sostenuto dal pubblico americano, sfrutta la wild card ricevuta e vince nettamente contro l’olandese. Adesso per lui l’ostacolo Thanasi Kokkinakis, reduce dal doppio 6-3 su Collarini: c’è da attendersi una gara molto spettacolare, in cui le percentuali del servizio potrebbero risultare decisive.

Vita facile per Garin che batte Uchida con un doppio 6-4 e ora attende il connazionale Tabilo per la gara di secondo turno. Quest’ultimo ha eliminato in tre set Shevchenko, reduce dalla vittoria su Berrettini a Phoenix. Niente da fare per Basilashvili che continua il suo 2023 horror: vince Meligeni Alves in tre set, 6-4, 1-6, 6-1. In rimonta, il russo Safiullin riesce ad avere la meglio sull’americano Moreno De Alboran. Bene gli australiani Thompson e O’Connell, il primo batte Olivo 6-2, 6-1, il secondo vince 7-6(4), 6-4 sul tedesco Hanfmann.

Tre tie break nella gara più combattuta di questo primo turno di qualificazioni regalano il passaggio del turno
Kovacevic che elimina il tedesco Marterer. Nel set decisivo, il n. 144 recupera un break di svantaggio, annulla quattro match point, ma perde il tie-break 7-0.

Rischia grosso, invece, Jan Lennard Struff contro il n. 784 del mondo. Learner Tien vince il primo set e costringe il tedesco a una gara di sofferenza per passare il turno. Contro il n. 426 soffre Altmaier: Damm lotta ma non riesce a passare il turno.

Nel derby australiano Vukic batte Duckworth 6-1, 7-5. Albot batte Ymer in tre set, mentre il corato Gojo supera in tre set combattutissimi Holt: finisce 6-7(4), 6-7(5), 6-7(3).

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