Il commento di Ubaldo Scanagatta
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E’ ormai alle porte il classico appuntamento primaverile con il Rolex Monte-Carlo Masters: con il prestigioso torneo monegasco arriva il primo Masters 1000 della stagione sulla terra battuta europea. Un torneo da sempre molto caro agli italiani, quasi un torneo di casa, considerata la vicinanza geografica con il nostro Paese. Un evento che ha visto nella storia ben cinque vittorie italiane: quella di Giovanni Palmieri prima della Seconda Guerra Mondiale, nel 1935, i tre trionfi di Nicola Pietrangeli, nel 1961 e la doppietta 1967-1968 e infine il recente successo di Fabio Fognini nel 2019. Quest’anno sono quattro gli azzurri che proveranno a dare l’assalto al trono nel Principato: proprio Fabio Fognini non ci sarà a causa di un infortunio al piede patito durante la sfida all’Estoril contro Marco Cecchinato.
Il ligure aveva ricevuto una wild card e, in sua assenza, l’invito è stato “girato” a un altro italiano: Lorenzo Sonego. Il torinese ha raggiunto i quarti di finale nel 2019 e sta vivendo una buona stagione, viene dall’ottavo di finale di Miami e la terra rossa resta la sua superficie prediletta. Il sorteggio potrebbe sembrare difficile per l’allievo di Gipo Arbino ma qualche speranza la può lasciare: esordio con un qualificato, eventuale secondo turno contro Daniil Medvedev, reduce da un periodo stellare ma tutt’altro che ingiocabile sulla terra battuta, e terzo turno contro Alexander Zverev, alla ricerca ancora della migliore condizione di forma. Un quarto di finale sarebbe con colui che esce vincente nell’ottavo in cui sono presenti tra gli altri Holger Rune, Cameron Norrie e un altro tennista nostrano, Matteo Berrettini. Il giocatore romano non vince una partita a livello ATP dal secondo turno di Acapulco contro Elias Ymer: per lui quello di Montecarlo è il torneo di casa, vista la residenza nel Principato. Il periodo di scarsa fiducia impone di pensare match dopo match per l’ex numero 6 del mondo: già sarebbe fondamentale passare il primo turno contro Maxime Cressy. Lo statunitense vede decisamente depotenziato sul rosso il suo gioco offensivo con serve and volley costanti e dovrebbe far fatica ad entrare nei turni di battuta di Berrettini. L’eventuale secondo turno sarebbe contro Francisco Cerundolo o Cameron Norrie: due avversari ostici, ma sicuramente non proibitivi, mentre il terzo turno sarebbe una rivincita contro Holger Rune dopo la sfida finita male ad Acapulco, con il ritiro dell’italiano dopo sette game persi su sette.
Altri due italiani sono vicini in tabellone, sempre nella parte alta: Jannik Sinner e Lorenzo Musetti. Sinner usufruisce di un bye al primo turno, essendo accreditato della settima testa di serie. L’altoatesino avrà un debutto abbastanza morbido, contro uno tra David Goffin e Diego Schwartzman: il belga non gioca dal torneo di Marsiglia di un mese e mezzo fa e le sue condizioni sono da valutare. Condizione di forma decisamente precaria per l’argentino, che quest’anno ha vinto appena tre match e viene dall’uscita al primo turno dell’Estoril per mano di Marco Cecchinato. Al terzo turno ci sarebbe Hubert Hurkacz, ma il polacco ha un primo turno non scontato contro Laslo Djere e un secondo turno contro Sebastian Baez. Infine l’eventuale quarto di finale contro Novak Djokovic che sarebbe decisamente intrigante per valutare la forma del numero 1 del mondo e i progressi del giocatore di Sesto Pusteria. Musetti è inserito nell’ottavo di Djokovic: un eventuale terzo turno per il carrarino sarebbe contro il 22 volte campione Major. Non sarà semplice arrivare agli ottavi per il toscano, perché c’è un primo turno complicato contro Miomir Kecmanovic, che sta brillando all’Estoril e un secondo turno contro un qualificato o la wild card locale Valentin Vacherot. Vedremo se l’allievo di Simone Tartarini riuscirà a mettersi alle spalle il momento particolarmente negativo che sta vivendo.
Montecarlo, Zeppieri e Nardi tentano le qualificazioni
Nelle qualificazioni sono presenti due italiani: Luca Nardi e Giulio Zeppieri. Il pesarese ha un primo turno fattibile contro Constant Lestienne. Il francese non è in un buon momento e spesso il marchigiano in queste circostanze si esalta. Più complesso sarebbe il turno decisivo contro uno tra Pedro Martinez e Oscar Otte. Il romano ha un cliente scomodo come Marton Fucsovics al debutto e nel match decisivo per entrare in tabellone uno tra Roman Safiullin e Filip Krajinovic, un percorso tutt’altro che banale.
Il torneo di Montecarlo ormai sta per scattare nello storico Country Club, sperando in un’edizione a forti tinte azzurre come la storia ci ha insegnato.