WTA Charleston: Keys sbaglia troppo e Kasatkina non la perdona, Kalinskaya dà via libera a Jabeur

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WTA Charleston: Keys sbaglia troppo e Kasatkina non la perdona, Kalinskaya dà via libera a Jabeur

Daria ha più pazienza e più gambe dell’americana, la tunisina beneficia del ritiro della rivale

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Daria Kasatkina – WTA Charleston 2023 (foto via twitter @CharlestonOpen)
 

[3] D. Kasatkina b. [9] M. Keys 6-7(5) 6-4 6-2

Daria Kasatkina fa sua la disfida tra teste coronate del WTA Credit One Charleston Open contro Madison Keys. La prima aveva infatti vinto nel 2017 contro Jelena Ostapenko, mentre la seconda si era imposta due anni più tardi ai danni di Caroline Wozniacki, dopo aver perso l’evento conclusivo nel 2015 contro Angelique Kerber. È stato un match non bello, vissuto sui numerosi errori, soprattutto da parte di una statunitense invero rinunciataria. La russa ringrazia e sfida in semifinale Ons Jabeur.

Il primo set va a strappi e vive di iniziative estemporanee ora dell’una ora dell’altra giocatrice. L’americana ha più punch e trova i colpi più incisivi, mentre la russa lavora di gambe e in fase di contrattacco. La risultante è un set estenuante e costellato da ben otto break; quattro per parte, con ovvia conclusione al tie-break. Anche il tredicesimo gioco è pieno di errori e se lo aggiudica Keys, che mantiene, nonostante tutto, il coraggio per cercare ancora il colpo vincente. Dopo un’ora e ventisette minuti Kasatkina mette a segno solo sei vincenti a fronte di diciotto errori; anche per Keys bilancio negativo: 21-27. La venticinquenne di Togliatti non sfrutta ben nove palle-break.

Nel secondo parziale non si notano particolari cambiamenti. Daria prova a scappare 3-1 ma il contro-break di Madison è subitaneo. L’iniziativa continua ad essere prevalentemente nelle mani della ventottenne dell’Illinois, che però soffre di ricorrenti vuoti agonistici e disfa quanto (non molto) di buono riesce a costruire. Nonostante tutto riesce ad andare al servizio sul 4-3, ma qui scompare dal campo e cede tre game consecutivi. Sullo 0-40 fronteggia tre setpoint e perde il primo con un dritto che quasi colpisce la russa che stazionava ben oltre la riga di fondocampo. 6-4 per Daria, più paziente ed abituata a remare in difesa. La russa presenta un saldo finalmente positivo (10-9) tra vincenti ed errori, mentre per Keys siamo ancora in alto mare, con 11-16.

Keys riparte alla risposta e in un game di sedici punti conquista due palle-break, ma di nuovo non capitalizza quanto costruito e non toglie la battuta alla russa. Quest’ultima esce rinfrancata dalla vicenda e, dalla situazione di 1-1 piazza quattro game in fila. La russa continua a muoversi e a recuperare, mentre l’azione di Keys, già spezzettata, cala ulteriormente di intensità e verve. Madison non ha più benzina e cede la frazione e il match in 35 minuti.

[2] O. Jabeur b. A. Kalinskaya 6-0 4-1 rit.

La testa di serie numero due Ons Jabeur impiega quarantuno minuti per avere ragione della russa Anna Kalinskaya. La giocatrice che ricopre la settantesima posizione del ranking si è ritirata dopo aver vinto solo un gioco degli undici disputati, aggiudicandosi diciotto punti, equamente distribuiti tra game al servizio e alla risposta.

La tennista tunisina è stata superiore in ogni aspetto del gioco e non ha permesso alla rivale di esprimere il proprio gioco talentuoso ma oggi troppo leggero. Al cambio di campo sul 4-1 per la nordafricana, Kalinskaya ha chiesto l’intervento medico per quello che è parso un malessere forse legato al caldo. Jabeur, finalista lo scorso anno, affronta sabato in semifinale Kasatkina

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