Al Challenger 75 di Roseto degli Abruzzi (terra battuta) il match di secondo turno tra Franco Agamenone e Kilian Feldbausch, che avrebbe dovuto essere l’incontro di cartello della giornata, si è invece risolto in meno di un’ora a favore dell’italo-argentino che non ha lasciato nemmeno le briciole al 17enne talento elvetico. Il punteggio di 6-0 6-1, una sorta di allenamento agonistico, è quanto mai eloquente, a conferma di come il ritrovato connubio con coach Andrea Trono stia cominciando a dare i suoi frutti. Mentre il pur talentuoso Kilian, che all’esordio aveva domato il solido Mariano Navone (n.227), è stato troppo falloso e non mai riuscito ad entrare in partita. A questo punto la cosa più sensata da fare è dargli tempo senza scomodare incauti accostamenti con sua Maestà Roger Federer, il cui fantasma perseguiterà chissà quante generazioni di tennisti rossocrociati. Nei quarti Agamenone troverà sulla propria strada il rumeno Nicholas David Ionel (n.219 e vincitore da juniores del doppio agli AO 2020).

Accede ai quarti anche Andrea Pellegrino che al secondo turno ha battuto Salvatore Caruso in un derby che è stato combattuto solo nel primo set: 7-6(4) 6-3. Adesso gli tocca l’austriaco Filip Misolic (n.142 e prima testa di serie del torneo) che ha eliminato 7-5 6-3 il nostro Gianluca Mager.

Fuori al secondo turno anche il romagnolo Francesco Forti che, entrato in tabellone con una wild card, si è arreso (6-4 1-6 6-3) al belga Gauthier Onclin (n.224 e ottava testa di serie) che è salito di colpi nel momento decisivo del match.

Molto soddisfatto il direttore del torneo Luca Del Federico: “E’ bello avere tanti nomi importanti nei quarti di finale del torneo. Il Challenger ATP di Roseto degli Abruzzi si conferma una tappa importante del circuito Challenger in Italia. La settimana anticipa il torneo del Roma Garden, il super Challenger di Cagliari e gli Internazionali di Roma. Poi abbiamo avuto anche l’onore di ospitare la giocatrice belga Ysaline Bonaventure (82 WTA) che si è allenata qui da noi a Roseto degli Abruzzi. Il suo coach Hugo Guerriero mi ha chiamato domenica scorsa 16 aprile per chiedermi se poteva allenarsi qui in Abruzzo per preparare il Mutua Madrid Open. Così da lunedì a giovedì abbiamo avuto ‘Ysa’ qui con noi. E’ stata la ciliegina sulla torta di una settimana spettacolare”.

L’unico italiano presente al Challenger 75 di Oeiras (località situata a pochi km da Lisbona, sulla strada per Cascais) era Andrea Vavassori che sul bellissimo centrale del ‘Complexo Desportivo do Jamor’ sfoggia spesso delle ottime prestazioni. Questa volta ha eliminato in successione il padrone di casa Frederico Ferreira Silva (n.222) con un secco 6-2 6-0 e poi il cinese di Taipei Chun-Hsin Tseng (n.184) che non ha fatto molto meglio: 6-3 6-1. L’incrocio dei quarti contro un Sebastian Ofner (n.119) in gran forma non vede il tennista torinese favorito ma sottovalutare Andrea in questo periodo potrebbe essere molto pericoloso.

Al Challenger 75 di Florianopolis (Brasile, terra battuta), la città natale dell’indimenticato Guga Kuerten, Alessandro Giannessi ha visto premiata con l’accesso ai quarti la sua decisione di intraprendere questa impegnativa trasferta. Torneo dal livello forse non eccelso ma comunque l’argentino Juan Bautista Otegui e il brasiliano Pedro Boscardin Dias bisognava batterli e lo spezzino l’ha fatto con bella autorità. Nei quarti il libanese, tedesco di nascita, Benjamin Hassan (n.295) cercherà di mettere i bastoni tra le ruote all’azzurro in un match dal pronostico incerto.

Si giocava anche sulla terra battuta verde di Tallahassee (Florida, Challenger 75) dove Andrea Arnaboldi è uscito all’esordio contro il belga Zizou Bergs (6-4 6-3) e Luca Potenza non ha superato le qualificazioni, fermato 6-1 6-3 dallo statunitense Colin Sinclair (n.418 ATP).

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