ATP Barcellona: Musetti lotta ma deve inchinarsi a Tsitsipas: il cinismo del greco fa la differenza

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ATP Barcellona: Musetti lotta ma deve inchinarsi a Tsitsipas: il cinismo del greco fa la differenza

Lorenzo dimostra di potersela giocare con i migliori su terra battuta, ma paga il dispendio emotivo di un secondo set giocato da leone

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Stefanos Tsitsipas - Barcellona 2023 (foto Roberto Dell'Olivo)
 

Da Barcellona, il nostro inviato

[2] S. Tsitsipas b. [9] L. Musetti 6-4 5-7 6-3

Tsitsipas estende il suo viaggio qua a Barcellona e si regala per la terza volta la possibilità di vincere il titolo; nelle prime due semifinali giocate nel 2018 e nel 2021 a sbarrargli la strada era stato Rafa Nadal, quest’anno dovrà fronteggiare uno fra Evans e Alcaraz che scendono in campo a seguire. Tsitsipas fa segnare così un altro punto a suo favore negli scontri diretti contro Musetti, con una bilancia che adesso pende per 4-0 a favore del greco. Lorenzo comunque potrà consolarsi con i 135 punti che porta in dote la semifinale di questo 500; da lunedì sarà numero 18 del ranking, eguagliando il suo best ranking, raggiunto in precedenza a gennaio 2023.

Primo set: match che inizia con Tsitsipas al servizio e Musetti subito in palla: il primo a far male è proprio l’italiano che nel terzo game strappa il servizio al greco, il primo a riuscirci: nei 3 match precedenti il Stefanos aveva dovuto fronteggiare in totale la miseria di 3 palle break e non aveva mai perso la battuta. Che oggi possa essere una partita molto più complicata delle altre per Tsitsipas appare subito chiaro. Ma il greco non si perde d’animo e riesce a recuperare immediatamente. Questo sarà un tema che si ripeterà nel corso del match, con Lorenzo che riesce ad esprimere dei picchi di rendimento, ma poi non riesce a sostenere la pressione di consolidare tali vantaggi. Lorenzo, pur tenendo nel parziale una tattica relativamente attendista riesce ad essere competitivo e nel settimo game sorprende ancora il greco al servizio: nella circostanza prima Lorenzo riesce a trafiggere Stefanos a rete e poi col dritto riesce a sfondare. Ma di nuovo il cinismo di Tsitsipas fa la differenza: errori evitabili di Lorenzo e Stefanos strappa il servizio a zero. Così Lorenzo, dopo esser ripetutamente stato avanti, nel decimo gioco deve fronteggiare una situazione complicata: sul 30-30 e seconda di servizio Lorenzo è fortunato; la seconda non è incisiva e Stefanos ha tutto il tempo di girarsi sul dritto per impostare lo scambio ma sbaglia affondando a mezza rete una risposta per lui facile. Ma la pressione comincia a farsi sentire perchè anche Musetti commette due banali errori non forzati e manda il greco a set point. Bruttissima la fine del set per Lorenzo che addirittura scentra un rovescio slice difensivo che non arriva neanche alla rete. Vengono in mente le parole di Alcaraz ieri in conferenza stampa: quando arrivano i punti pesanti bisogna andarci con aggressività e con il gusto di giocarsela. Qua purtroppo Lorenzo ha proprio gestito male la situazione forse anche influenzato dalla pressione che esercita un top player come Tsitsipas e contro il quale ha finora sempre perso. Set che quindi ha preso la via di Atene in 44 minuti, con entrambi i giocatori che però sembrano fisicamente a posto. Da un punto di vista tattico i numeri parlano di un Tsitsipas che ha chiaramente fatto la partita , scendendo ripetutamente a rete, con buon profitto (7/12) e che soprattutto è stato molto più incisivo col dritto, probabilmente il colpo pesante oggi in campo. A fine set sono 11 i vincenti per il greco, contro i soli 3 dell’italiano

Secondo set: che comincia con Tsitsipas al servizio e Musetti che è bavo a scrollarsi i cattivi pensieri e ripartire con l piede giusto e si uadagna palla break. nel frangente però Tsitsipas è bravo e coraggoso a scendere a rete su una seconda kick, nella quale Musetto stava in risposta lontanissimo. Ma con un delizioso passante di rovescio lungolinea nel punto successivo Musetti torna a bussare alla porta del greco. Momento di gran tennis adesso; altra discesa a rete di tsitispas co musetti che spara una gran risposta di dritto, assorbita splendidamente dal greco, sceso nuovamente a rete, ormai una costante del match. Braccio di ferro che continua, con Tsitsipas che giudica male una palla che il vento ripora in campo e poi non può nulla sull’ennesimo passante incrociato stretto in recupero dell’italiano; game nel quale abbiamo visto un alternarsi di colpi deliziosi: i due contendenti dimostrano con i fatti di essere due fra i giocatori più estrosi del circuito e il pubblico ringrazia. E stavolta Lorenzo è bravo a consolidare il break non disdegnando anche qualche perla, come un rovescio lungolinea in controbalzo, in condizioni disperate che pizzica la linea. Oggi comunque possiamo dire che siamo fortunati a godere di questo spettacolo per palati fini. Il set allora va avanti seguendo i servizi fino al esto game, con Musetti che parte male al servizio e fatica a contenere il vento che a tratti risulta fastidioso: 0-30 per Stefanos, che diventa 0-40 sul tentativo di affondo fuori misura di Lorenzo che in certi frangenti da anche in escandescenze. Di nuovo situazone complicata, e come prima il carrarino non riesce ad uscire dalla buca che si era scavato da solo. L’inerzia quindi gira nuovamente e va dalla parte del greco che va avanti nel punteggio per 4-3, con Lorenzo che continua a spingere appena può con il dritto. Rispetto al primo parziale Lorenzo è decisamente meno passivo comunque e prova a lasciare andare il braccio, ma com’è normale aumentano anche gli errori. game che si trascina pericolasamente ai vantaggi e qua si scatena in un vero e proprio braccio di ferro di dritto contro dritto che lascia tutti col fiato sospeso e dal quale Tsitsipas esce a sorpresa con una smorzata di rovescio favolosa. Pubblico che scatta in piedi e break point che Lorenzo deve giocare sulla seconda e che salva con una pennelata d’attacco di rovescio in controbalzo che gli spalanca il campo. ll margine fra affondare e galleggiare è addesso sottile come il filo di un rasoio, anche perchè il greco continua a martellare. Altra palla break e altro grande scambio di Musetti che annulla prendendo in mano le redini dello scambio col dritto e manvorando sapientemente col rovescio; game che finisce in bellezza poi con un passante di dritto di Musetti che tira su di puro polso un palla complicata e lascia fermo il greco. L’adrenalina adesso scorre a fiumi e Lorenzo sul successivo servizio del greco sale 0-30 e a due punti dal break , grazie ad una rincorsa prodigiosa sulla solita smorzata ben giocata dal greco, ma poi commette due errori sanguinosissimi per rimettere in corsa il greco, che continua poi a scendre a rete con competenza e torna a condurre per 5-4 con Musettti che al servizio di nuovo soffre: Tsitsipas va a match point di nuovo sulla scorta di alcuni errori di Musetti ma spara fuori il toppone di rovescio in risposta. Scampato pericolo per Lorenzo che finalmente decide di seguire a rete una prima slice, con il greco che risponde talmente defilato da scomparire dalla visuale e poi deve scoprirsi su di un rovescio stretto di Musetti degno di Guga Kuerten. Adesso ogni game di servizio è una lotta e adesso è il turno di Lorenzo di issarsi sul 15-40, anche grazie a una chiamata arbitrale che toglie il punto a Tsitsipas per doppio tocco e innervosisce un po’ il greco; ma stavolta Musetti è chirurgico e ancora di prepotenza va a prendersi il break con una grande accelerazione di dritto, sfruttando anche una seconda abbordabile del greco. Lorenzo adesso va a servire per il set e continua a martellare. Il Musetti remissivo di fine primo set, che non prende il comando del gioco è un ricordo lontano, Adesso il ragazzo spinge e anche il body language è completamente differente e il set prende la via di Carrara! Il più bel set del torneo va a Lorenzo, che sale decisamente di livello e passa dai 3 vincenti del primo set ai 19 (!) del secondo.

Terzo set: parziale che coninua sulla falsariga del finale di secondo set con entrambi i giocatori che faricano maledettamente al servizio: Tsitsipas parte alla battuta e sembra risentire di qualche strascico del set perso: subito break point ma il greco si salva grazie a tre prime di servizio robuste. Prime di servizio a cui però non riesce ad aggrapparsi Lorenzo nel game successivo, Dal sesto game del terzo set fino secondo game del terzo chi risponde riesce sempre ad arrivare a 30 sui game di servizio dell’avversario, a testimonianza della continua lotta e della necessità di dover soffrire per portare a casa gli scambi. Un continuo saliscendi sia fisico che emotivo che sembra passar fattura a Musetti il cui motore perde improvvisamente potenza, concedendo un secondo break di servizio al greco, che non deve neanche faticare più di tanto per pasare all’incasso. L’ultima chiamata per Musetti arriva nel quinto game dove almeno ha due palle per recuperare uno dei due break e per lo meno sblocca lo score e riduce il gap ricucendo sul 4-2. Lorenzo si rende conto dell’importanza del momento e dopo due risposte sbagliate urla il proprio disappunto, con il greco che fila via per il 5-2. Troppo profondo il solco scavato in apertura di parziale per pensare di recuperare. Tsitsipas fa suo il terzo parziale dopo 2 ore e 28 minuti si regala un posto in finale, in quella che potrebbe essere una rivincita del match clou dell’anno scorso, dominato da Alcaraz.

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